STS-119 Discovery - La NASA vuole evitare qualsiasi rischio [0902-STS]

Dopo il rinvio del lancio della missione STS-119 Discovery a NET 19 Febbraio, i tecnici della NASA si stanno concentrando sull’esame completo e dettagliato del problema relativo alla sicurezza di funzionamento delle tre Flow Control Valves (FCV), sostituite sulla Discovery nei giorni scorsi.
La sostituzione era stata decisa per tutti e tre le navette, in seguito al malfunzionamento di una delle valvole durante la fase di accensione dei motori SSME in occasione del lancio della STS-126 Endeavour il 15 Novembre 2008.
In quel caso le altre due valvole sopperirono al problema, per cui il lancio si è svolto regolarmente.
Verificata la corretta installazine delle valvole, la priorità attuale è quella di studiare e analizzare tutti i potenziali pericoli conseguenti ad un eventuale nuovo malfunzionamento.
E’ pacifico che in un caso del genere non vi sono problemi per quanto riguarda l’ascesa, tuttavia una eventuale rottura di una valvola potrebbe generare pericoli di infiammabilità se ci fossero altre concomitanze sfavorevoli, costituendo un potenziale pericolo per il rivestimento del serbatoio esterno.
E’ stato richiesto anche un ulteriore approfondimento circa le cause esatte della rottura occorsa durante STS-126, stabilita dalla società costruttrice Vacco in usura da affaticamento.
Ci cerca di capire se siano possibili altre cause concomitanti, in particolare vibrazioni dovute a frequenze acustiche dell’ambiente circostante.
Perciò si è reso necessario produrre uno studio dettagliato di ogni possibilità, che deve poi essere esaminato dai competenti uffici per avere una approvazione finale che certifichi la idoneitè al volo della componentistica.
Questo lavoro richiede molto tempo, per cui qualcuno già ipotizza un ulteriore rinvio del lancio.
E’ necessario ricordare che oltre la Discovery, anche l’ Endeavour deve essere qualificata in tempi ragionevoli, per fungere se necessario da nave di soccorso (LON).
Nel frattempo un paio di piccoli problemi sono stati individuati nella parte poppiera di Discovery, un cavo è stato riparato, mentre una tubazione incurvata è in fase di studio per una eventuale riparazione.
Per quanto riguarda la ISS, i controllori di volo Russi hanno constatato che malgrado la cancellazione della correzione orbitale di Mercoledì, l’orbita attuale della stazione è in grado di supportare nel breve periodo l’aggancio della Progress M-66 ed in seguito quello della Discovery.

-Simple mode ON-

Ma visto che il problema sembra essere stato determinato dall’usura del pezzo avendo sostituito tutte le valvole FCV non dovrebbe essere stato eliminato il rischio che si ripeta? :stuck_out_tongue_winking_eye:

-Simple mode OFF-

Fossi nei panni dei responsabili del FRR francamente non saprei cosa decidere… :thinking:

Fra l’altro questo problema viene catalogato come rischio LOV/C (Loss of Vehicle/Crew - Perdita del veicolo e dell’equipaggio)! :fearful:

Non è un problema da poco.
Uno dei bordi di aspirazione delle valvole è a rischio di rottura a fatica, cioè in determinati casi il flusso dell’idrogeno gassoso che viene ri-inviato all’interno dell’ET durante la salita in orbita che serve per mantenere la pressurizzazione all’interno del serbatoio, può diventare turbolento in modo da imprimere delle forti forze vibrazionali sul lembo stesso.
Durante la STS-126, uno di questi lembi si è staccato ed è finito nell’ET senza per altro provocare altri danni, ma il flusso di quella valvola è aumentato e per mantenere il valore nominale nell’ET, il sistema di controllo ha diminuito la pressione delle altre 2.
Ora i primi test di simulazione di fluidodinamica hanno dimostrato che questo può succedere ancora e quindi ci sono diverse domande a cui rispondere.

  1. perchè non è mai successo prima?
  2. il pezzo che può staccarsi, può rompere un condotto e provocare una pericolosissima fuga di idrogeno? O può danneggiare l’ET o arrivare addirittura alle turbopompe degli SSME?
  3. se il distacco provoca un aumento di pressione, cosa potrebbe succedere se si staccassero da tutte e tre le valvole?

Questi sono i motivi per cui il guasto potrebbe portare alla perdita del veicolo: soprattutto una fuga di idrogeno a quelle pressioni sarebbe devastante…

Speriamo che trovino risposte veloci, ma soprattutto sicure!

La domanda interessante è la prima secondo me!
Perchè non è successo prima?
Se il cedimento è dovuto ad usura/tempo torniamo alla considerazione di Maxi, una volta messe nuove valvole il problema è risolto.
Se così non fosse, c’è da pensare che fino ad ora c’è stato un po’ di c**o (non ci credo molto a dir la verità) o che quella valvola è stata sottoposta ad uno stress anomalo e allora il problema forse non è nella valvola…
Mah, stiamo a vedere che dicono alla NASA!
P.S.
Ma inizialmente la ditta aveva detto
"Dopo la conclusione del volo, la valvola incriminata fu smontata e inviata alla società costruttrice Vacco, che ha proceduto ad esaminarla, riscontrando un piccolo difetto di costruzione. "
Allora è difetto di costruzione o stress?

A volte le micro-cricche che si producono per ‘fatica’ possono essere scambiate, o provocate, da difetti di fusione.
Se si dimostra che la rottura è stata provocata da un difetto di fusione siamo quasi a posto.
Sul Discovery non hanno montato valvole nuove, ma un gruppo che ha già funzionato proprio su quello Shuttle ed è stato revisionato.

Non ho trovato risposte alla domanda: ma queste valvole sono ancora in produzione?
Se la risposta è sì, allora occorre verificare i processi di produzione e controllo.
Se la risposta è no, allora è normale che inizino le rotture a fatica. E qui sarebbero “volatili per diabetici”… :wink:

Beh mica tanto… il problema sarebbe grave perchè significa che il difetto non è stato rilevato in passato, e come non è stato rilevato questa volta potrebbe accadere altre volte… se invece è “solo” fatica… si abbassano i limiti di utilizzo e si è abbastanza cautelati…

Sarebbe certamente grave, però si sarebbe trovata la causa e basterebbe migliorare i controlli.
La rottura a fatica è molto subdola ed è sempre meglio cercare di evitarla…

I controlli proseguono, ma è già probabile un rinvio almeno a ‘non prima del’ 22 febbraio…

P.S.: ho corretto i precedenti post. Parlavo un po’ di valvole e un po’ di pompe, ma quelle indagate sono valvole…

E’ ufficiale.
La nuova data di lancio è il 22 febbraio alle 3:31 EST (9:31 CET).
Il 13 febbraio ci sarà una riunione per la decisione definitiva.