STS-125 l'ultima missione Shuttle?

Ho letto questo articolo su Oggi Scienza, un magazine online di Sissa Medialab: Bye bye Space Shuttle. Dall’articolo:

Sno passati trent’anni e quest’era sembra ormai destinata a chiudersi: il prossimo volo dello shuttle [STS-125] sarà probabilmente l’ultimo.

Um, il programma Shuttle si chiude in anticipo e nessuno ci avverte? A parte i refusi, non è l’unica affermazione non proprio corretta dell’articolo. E` un peccato che una testata di qualità pubblichi simili informazioni. Credo che lascerò un commento per fare qualche precisazione, ma se volete potete unirvi anche voi.

Paolo Amoroso

Potremmo invitarli a dare un occhio ai nostri feed rss…

Mi è venuto un colpo leggendo il titolo della discussione … :fearful: poi ho visto dove era collococata e ho avuto la conferma successiva che potevo stare tranquilla. (Ci vorrebbe una faccina che dica “scampato pericolo”) . 'Sti giornalisti…

Facciamolo se no lo faccio io :slight_smile:

secondo me sarebbe"utile" na precisazioen Ufficiale.

P.S.
cosa dire alla frase dell’articolo: “I successi del progetto Space Shuttle sembrano modesti se comparati con quelli di programmi precedenti come Mercury, Gemini e Apollo.” ?

Ho lasciato un commento di cui riporto il testo perché ancora in attesa di moderazione:

La missione STS-1 dello Shuttle Columbia (non Colombia) atterrò sulla pista della base di Edwards in California, non su quella di White Sands nel Nuovo Messico. L’atterraggio di STS-1 nel 1981 non è stata la prima occasione in cui “[...] per la prima volta un veicolo spaziale usciva e rientrava integro (e pronto per una nuova missione) nell’atmosfera terrestre”. Nell’ambito dei veicoli pilotati, per esempio, è da ricordare il programma X-15 degli anni ‘60.

“[…] il prossimo volo dello shuttle [11 maggio 2009, STS-125, riparazione del telescopio Hubble] sarà probabilmente l’ultimo”: non risulta, le missioni fino a STS-133 non sono in discussione. Il Consolidated Launch Manifest della NASA ne elenca altre 7 fino a STS-133 del maggio 2010. L’ulteriore missione STS-134 è ritenuta probabile. Il lancio della prossima missione Shuttle, STS-127, è programmato per giugno 2009. Non capisco perché considerare proprio il volo di STS-125 il canto del cigno del programma.

La predisposizione di una missione Shuttle di soccorso non è una novità legata alla particolare pericolosità di STS-125. Questa procedura è prevista per tutte le missioni dopo l’incidente del Columbia STS-107 nel 2003, dalla STS-114 del 2005 in poi.

Le esplorazioni lunari del programma Apollo si sono concluse nel 1972, non nel 1973.

I successi dello Shuttle potrebbero forse essere considerati modesti se confrontati con quelli dei programmi Mercury e Gemini sul piano storico. Ma da un punto di vista tecnologico e operativo un veicolo come lo Shuttle è tutt’altro che modesto rispetto a Mercury e Gemini, con i quali è difficilmente confrontabile.

Lo Shuttle è uno spazioplano riutilizzabile con una massa di una settantina di tonnellate che può portare nello spazio fino a 7 uomini e circa 25 tonnellate di carico utile. Mercury e Gemini erano invece capsule con masse rispettivamente di 1,3 e 3,6 tonnellate circa e 1 o 2 uomini di equipaggio. La capsula Mercury, inoltre, non era nemmeno in gradi di eseguire manovre orbitali. Le 124 missioni Shuttle contro le 16 complessive dei programmi Mercury e Gemini dovrebbero fare intuire la versatilità di impiego e i successi conseguiti dal programma Shuttle.

Paolo Amoroso

Complimenti, questo dovrebbe tenerli impegnati per un po’ di tempo…ne hanno di cose da rivedere :clap: :clap:

Ben fatto amoroso, comunque per il fatto della missione di soccorso l’articolo dice: “La missione si presenta piuttosto pericolosa, tant’è che al momento del lancio un secondo veicolo spaziale attenderà nella sua postazione per decollare, se sarà necessario, come missione di soccorso”, quindi penso si voglia mettere in risalto il fatto che ci sia Endeavour pronto al lancio in caso di necessità.

Ma la presenza di Endeavour in rampa dipende da necessità operative (l’assenza di safe haven su ISS), non dalla pericolosità della missione.

Paolo Amoroso

Stavo pensando che forse hanno letto male qualche news…magari nel testo originale (in inglese?) su cui si sono documentati, si diceva semplicemente che sarà l’ultima missione dello shuttle “verso hubble” o “di servizio a Hubble” e loro hanno impunemente tagliato la precisazione, per altro fondamentale…
:angry:

Poi magari hanno letto qualcosa relativamente al fatto che lo shuttle non ha mantenuto le promesse originarie e non hanno approfondito l’argomento…
:angry:
Resta in ogni caso il pressapochismo di chi ha scritto!

Giusto :stuck_out_tongue_winking_eye:
Hai visto che ti ha risposto?
"[…] Per quanto riguarda il fatto se la missione di riparazione di Hubble sia in effetti l’ultima o meno, anche se sono previste missioni fino al 2010, ci sono forti dubbi, espressi dallo stesso Griffin, vista anche la situazione di stallo in cui versa attualmente l’agenzia spaziale statunitense, che queste missioni abbiano veramente luogo, e comunque questa prossima missione è considerata dalla stessa dirigenza NASA l’ultima significativa del programma Space Shuttle.

Sul valore delle missioni le opinioni ovviamente possono essere diverse […]"

Qesta è l’ultima missione significativa per la NASA, chi se ne frega della ISS, del Node 3 con cupola, di MRM-1, di AMS… Mi sembra strano :smile:

Ho visto. E continua a esprimere dubbi sullo svolgimento delle prossime missioni fino alla fine del programma Shuttle. In effetti gli impegni internazionali della NASA per ISS non contano nulla. Ragazzi, abbiamo scherzato: tutti a casa dopo STS-125, lasciamo ISS così com’è.

Paolo Amoroso

Ho lasciato un altro commento, al momento in attesa di moderazione:

Credo che le dichiarazioni pubbliche più recenti di Griffin in proposito siano quelle del suo discorso alla cena organizzata dal National Space Club Goddard il 17 aprile 2009. Da quanto ho letto, Griffin, non più amministratore NASA, ha espresso preoccupazione per il programma Constellation, dichiarandosi soddisfatto per la scelta dell'amministrazione Obama di concludere il programma Shuttle nel 2010 e notando le difficoltà di completare nel 2010 le missioni rimanenti.

In questo senso è da segnalare la dichiarazione congiunta del 27 aprile 2009 della camera e del senato USA, che presenta una versione del bilancio del governo per l’anno fiscale 2010 in cui si propongono 2,5 miliardi di $ per le operazioni del programma Shuttle nel 2011, in caso di difficoltà a completarle nel 2010. Questa dichiarazione rimane per il momento un parere e richiede l’effettivo stanziamento dei fondi.

Altre dichiarazioni di Griffin di cui si è parlato molto sono contenute in una sua email interna del 18 agosto 2008, nella fase finale del suo mandato di amministratore NASA, pubblicata dall’Orlando Sentinel il 6 settembre successivo. Nel documento Griffin parlava della chiusura del programma Shuttle nel 2010, esprimendo la convinzione che l’amministrazione di George W. Bush non avesse piani sostenibili per la partecipazione alla stazione spaziale dopo il 2011. In una dichiarazione ufficiale del 7 settembre 2008 sul documento in questione Griffin ha aggiunto il suo sostegno alla decisione dell’amministrazione di ritirare lo Shuttle nel 2010.

Tutte le 7 missioni Shuttle dopo STS-125 previste fino a STS-133 nel 2010 sono dedicate al completamento e mantenimento della Stazione Spaziale Internazionale. Alcune di queste hanno il compito di portare sulla stazione moduli ed elementi che coinvolgono altre agenzie e industrie spaziali: STS-129 (novembre 2009) per completare il laboratorio giapponese Kibo, STS-128 (agosto 2009) con l’MPLM Leonardo, STS-130 (febbraio 2010) con il Nodo 3 Tranquility e Cupola, STS-131 (marzo 2010) con l’MPLM Raffaello, STS-132 (maggio 2010) con il modulo russo MRM1. La NASA si è impegnata in queste attività con accordi internazionali, industriali e politici con gli altri partner del programma.

Se la NASA ritirasse lo Shuttle poco dopo STS-125 dovrebbero manifestarsi già ora significative conseguenze sulle attività dei partner, che al momento non si vedono. L’attività prosegue invece regolarmente secondo il piano di ritiro dello Shuttle nel 2010. Il Nodo 3 Tranquility, per esempio, viene preparato in queste settimane per la spedizione da Thales-Alenia di Torino al Kennedy Space Center per maggio 2009 (lancio previsto con STS-130 nel febbraio 2010).

Un articolo di Florida Today del 30 aprile 2009, inoltre, annuncia l’inizio del piano di licenziamenti di lavoratori Shuttle coerentemente con la conclusione del programma nel 2010, come previsto. L’articolo cita le dichiarazione dello Shuttle Program Manager John Shannon in una conferenza stampa al Kennedy Space Center, in cui riferisce che Obama è favorevole all’aggiunta di una ulteriore missione (STS-134) se può essere condotta in sicurezza entro il 2010.

Se avete correzioni o ulteriori informazioni vi invito a segnalarle con altri commenti al post.

Paolo Amoroso

Paolo, sei stato chiaro e cristallino. Come sempre.

neanche a farlo apposta… :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:
http://newsspazio.blogspot.com/2009/05/il-programma-spaziale-space-shuttle.html

Forse nel mio ultimo commento non sono stato chiaro. Riprovo (in attesa di moderazione):

Il post del blog di Scientific American a cui rimanda il link riporta la stessa notizia di Florida Today del 30 aprile 2009: l'inizio dei pianificati licenziamenti di lavoratori del programma Shuttle che, avendo completato la costruzione dei componenti previsti, non sono più necessari per la conclusione naturale del programma nel 2010. Il post ribadisce inoltre il proseguimento dei lanci Shuttle fino al 2010, come previsto, con 7 missioni dopo STS-125.

Continuo a non trovare riscontri o voci sull’affermazione dell’articolo: “[…] il prossimo volo dello shuttle sarà probabilmente l’ultimo” o sulla chiusura anticipata del programma Shuttle prima del 2010.

Paolo Amoroso

Se ne parla ancora anche su Spaceflight.com.

Mentre questo mio commento del 4 maggio 2009 è ancora in attesa di moderazione, come potete vedere dalla schermata allegata, un commento successivo del 6 maggio è stato approvato.

Sarà una coincidenza? Noi crediamo di no. Se ci saranno novità vi terremo informati.

Paolo Amoroso


Il giornalista avrà colto qualche rumor ed ha pensato bene di inserirlo, così se domani dovesse succedere veramente dirà: io lo sapevo. Tanto affermazioni come questa si perdono nella memoria dei lettori, tranne quando tra qualche anno le navette cesseranno di volare e allora qualcuno dirà: visto che hanno chiuso?

Se ha colto voci di cui non parla nemmeno Nasaspaceflight L2, tanto di cappello alle sue fonti.

Paolo Amoroso