STS-127 Endeavour - Flight Day 4 e EVA 1

Con l’attività extraveicolare di Tim Kopra e Dave Wolf di sabato, è stata compiuta la prima delle cinque passeggiate spaziali previste per la missione STS-127. Nel contempo il controllo missione continua a tenere d’occhio i livelli dell’idrossido di potassio e la temperatura di funzionamento della cella a combustibile n. 3 dello shuttle Endeavour.

Nel dettaglio, durante l’EVA 1 Wolf e Kopra hanno iniziato come prima attività il lavoro preparatorio per il JEF, al fine di estrarlo dalla zona cargo dello shuttle e predisporlo per il successivo il collegamento al modulo laboratorio giapponese Kibo.
Allo stesso scopo Kopra e Wolf hanno anche lavorato all’estremità del modulo Kibo per preparare il sistema di aggancio ABM (Active Berthing Mechanism) destinato proprio ad accogliere il JEF, in una fase successiva della passeggiata spaziale.

Altro lavoro aspettava i due astronauti sul Nodo 2, Harmony, dove è stato riconfigurato un flap CBCS, e successivamente sul traliccio che attraversa longitudinalmente la Stazione, dove alcune attività di configurazione sono state eseguite sul carrellino CETA (Crew and Equipment Translation Aid).

Nel frattempo erano i compagni di Wolf e Kopra a completare il lavoro sui moduli giapponesi: lavorando con il braccio robotico dello Shuttle e della Stazione, questi hanno infatti estratto il JEF dalla Cargo Bay dell’orbiter e lo hanno installato sull’estremità di Kibo.

La lista dei compiti ancora previsti per l’EVA 1 era molto corposa: si è lavorato infatti anche sul Mobile Transporter del traliccio P3, sui bulloni dell’Ammonia Tank Assembly, è stata recuperata la borsa degli attrezzi sul traliccio Z1, seguita da una ulteriore riconfigurazione di ul flap CBCS sul Nodo 1, e sul rilascio dell’elemento UCCAS nella posizione di Nadir del traliccio P3. Infone una tappa era prevista per il montagio del Payload Attachment System sul traliccio S3.

In particolare la riconfigurazione del sistema UCCAS (Unpressurized Cargo Carrier Attachment Systems) è stata un successo, dopo che un gancio era rimasto bloccato durante le EVA della missione STS-119 ma sbloccato questa volta grazie ad un apposito utensile.

Durante l’EVA i due passeggatori spaziali hanno utilizzato i nuovi guanti messi a loro disposizione, dopo ripetuti danni da usura rilevati in diverse delle occasioni precedenti.

Con la conclusione dell’EVA, una parte dell’impianto elettrico della Stazione è stato disattivato per permettere la rimozione nei prossimi giorni di un pacco batterie collegato ad uno dei pannelli solari, che sarà sostituito.

Nel frattempo da Terra viene costantemente monitorata la situazione di consumi e sviluppo calorico della Fuel Cell 3 dell’Endeavour, che pur rimanendo funzionante entro i limiti delle sue specifiche di funzionamento, aveva dato alcuni segnali di surriscaldamento.

Alcune immagini degli astronauti Dave Wolf e Tim Kopra durante la prima attività extraveicolare.


“I controllori di volo della ISS hanno programmato 2,5 ore per sostituire i componenti danneggiati nella toilette del U.S. Destiny Lab.
Gennady Padalka e Frank De Winne indosseranno equipaggiamento protettivo prima di iniziare la riparazione.”

Riparare un cesso rotto a gravita’ zero: che nessuno venga a dirmi che questi ragazzi non si guadagnano la paga! :fearful:

Il turista spaziale Richard Garriot ha ricordato di essere stato addestrato a smontare la toilette, e si è offerto volontario di andare a ripararla.

Paolo Amoroso

Cosa non si farebbe per andare nello spazio! :wink:

Lo farei anch’io…pur di andare nello spazio!