Gli astronauti di STS-127 hanno trascorso la mattinata del FD7, lavorando all’estrazione dalla cargo bay dello Space Shuttle Endeavour del pallet per esperimenti JLE, destinato ad essere poi agganciato alla piattaforma JEF, da poco integrata all’esterno del grande laboratorio giapponese “Kibo”.
I due bracci meccanici in orbita, cioè il SRMS dell’Endeavour, e quello della ISS si sono “passati” infatti il pallet; il primo si è occupato della fase di estrazione dalla cargo bay, e il secondo è andato a posizionarlo nella corretta sistemazione sul JEF.
Il versatile SRMS inoltre, una volta lasciato il prezioso carico al braccio della stazione, è stato utilizzato per fornire con le sue telecamere la copertura video necessaria al corretto svolgimento delle movimentazioni.
A differenza di altre componenti già integrate con la ISS, JLE non ha la capacità di “imbullonarsi” autonomamente nella sua posizione, per cui il compito di trattenerlo nel giusto assetto è stato affidato ad una serie di ganci che possono essere comandati appositamente per completare l’accoppiamento dei due dispositivi.
Gli esperimenti montati sul JLE sono stati poi spostati sulla piattaforma presente all’esterno di Kibo dal braccio robotico autonomo di cui il modulo nipponico è dotato.
Dopo le attività svolte alle appendici robotiche per tutta la mattinata, agli astronauti è stato concesso un pomeriggio libero; mentre in serata il nuovo amministratore della NASA, Charles Bolden, ha rivolto un discorso ai dipendendi dell’Agenzia attraverso gli schermi di NASA Tv.
