STS-133: Anche Robonaut nell'equipaggio

Con l’ultimo volo Shuttle, STS-133, insieme al PMM verrà trasportato sulla ISS anche Robonaut-2 un innovativo sistema robotico umanoide per la gestione delle attività a bordo della ISS.
Pensato per essere d’aiuto agli astronauti in EVA, in questa prima versione operativa sarà utilizzato esclusivamente in operazione all’interno della ISS sotto la sorveglianza dell’equipaggio per operazioni di routine.
“R2”, il soprannome dato a Robonaut-2, avrà sembianze umane con un sistema visivo montato sulla testa e articolazioni superiori simili a quelle umane. Il controllo avverrà tramite un sistema di realtà virtuale da terra.
La prima serie del progetto, R1A e R1B fu realizzata da un consorzio comprendente la DARPA mentre la seconda generazione è stata sviluppata da NASA (JSC) e General Motors, quest’ultima per impiego in campo industriale nelle catene di produzione automobilistiche.
R2 è in grado di muovere le proprie braccia con velocità sino a 2m/s e sollevando a terra sino a 18kg per braccio con 2.2kg di forza esercitabili per ogni dito, in tutto installa oltre 350 sensori.


In effetti potrebbe essere molto di aiuto nelle operazioni in EVA e soprattutto con minori rischi per gli astronauti!

Più che un robot si tratta di un drone, dato che è comandato in remoto da terra.

Mi aspetterei una querela dalla LucasFilms per il nome.

Ma quindi lo alloggiano nel mid deck? :scream: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Immagino verrà collocato in una posizione stabile, altrimenti come si sposterà all’interno della Stazione?
Per quando sono previste le prime attività esterne?

O che paghi in per la pubblicità gratuita :smiley:
Comunque non vedo l’ora di vederlo a bordo.
Ma sarà permanente sulla ISS o verrà portato a Terra al termine della missione?

A Luke sarebbe tornato utile


R2 è uno dei ricordi più “antichi” che ho riguardo la ISS. Ricordo benissimo di come veniva pubblicizzato su tutte le brossure fin dall’inizio del programma. E’ bello vedere questa tecnologia arrivare finalmente in orbita! :slight_smile:

Bellooooooo, avranno un giocatolo con cui giocare :smiley:

Io invece non avevo mai sentito parlare. Sono rimasto molto stupito dalla notizia infatti.

Un bel Big Jim formato 1:1 Cmq se vogliamo dirla tutta, di nome fa R2 ma di cognome D2 …

Ho visto i filmati relativi al “mezzobusto” in questione e devo dire che sono rimasto davvero impressionato, considerato che si tratta poco più di una beta del vero drone che speriamo verrà utilizzato all’esterno della ISS in operazioni immagino ben più complesse.
Se riusciranno a sviluppare anche la versione da EVA, immagino potrà dare un grosso contributo alla crew della stazione. :ok_hand:

A giudicare da avatar e firma, il commento di Idany mi sembra parecchio di parte! :wink: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

La fantascienza è tra noi ! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Mi chiedo perchè comandato da terra, ma probabilmente è un opzione legata a questo primo modello. :roll_eyes:
Una soluzione istintivamente migliore sarebbe poterlo pilotare da terra E dalla stazione, in base al carico di lavoro degli astronauti, e alla migliore qualità di controllo ottenibile con il pilota a bordo della ISS, con minor ritardo nei comandi (già mezzo secondo si fa sentire) e miglior qualità visiva dovuta alla maggior banda disponibile per il collegamento col drone… poi le mie sono idee…

Anche secondo me sarebbe meglio il controllo da ISS piuttosto che da Terra, ma forse inizialmente mancherà l’hardware sulla ISS per il controllo…

Giusto, e penso che come hardware non basti un cosino tipo I-phone, e forse neanche uno dei laptop già sulla stazione… senza contare i cablaggi e le antenne necessarie… in pratica penso ci voglia un rack dedicato!

Bah non saprei…per il controllo non credo serva molto a livello hardware
Credo vada più che bene un laptop, tanto non c’è questa grossa necessità di potenza di calcolo, credo il problema risieda nell’installazione del software e la relativa certificazione che non interferisca con il resto della stazione.
In quest’ottica un semplice invio di comandi da terra con nessuna altra interazione con i software e l’hardware di bordo è in effetti preferibile

Non sono così sicuro l’hardware necessario sia troppo ridotto, come scritto si comanda in realtà virtuale. In ogni caso il prossimo episodio del vodcast “NASA EDGE” (fantastico vodcast a mio parere cui consiglio vivamente la visione) è dedicato a Robonaut 2, molte domande troveranno sicuramente risposta lì. :wink:

Beh nella realtà virtuale spesso ci infilano molte cose che in realtà non ci hanno molto a che fare.
Aspettiamo questo vodcast per sapere!