STS-133 Mission Log

Al VAB sono arrivati i segmenti Left Forward.


Veramente al KSC girava una scritta con “Prossimo lancio STS 133 13 agosto” (se non ricordo male… :flushed: )
Riguardo ai 3 MLPM ecco tre foto del 25 maggio: il primo è Leonardo, il secondo è ciò che rimane di Donatello, e il terzo è ciò che rimane di Raffaello.


Pian piano arrivano tutti i pezzetti dei SRB; oggi è stato il turno del Left Forward Assembly.


Nell’Orbiter Processing Facility-3 i tecnici USA (United Space Alliance) hanno rimosso l’OMS pod destro di Discovery, che è stato successivamente trasportato all’Hypergolic Maintenance Facility:





Belle immagini! Peccato che fra poco…

Scherzi?!
Non prepararsi ad un’emergenza perchè è improbabile?!

Ho corretto il post perchè mi sono accorto di aver sbagliato sezione del forum; chiedo scusa!

Rimango comunque dell’idea che sia inutile preparare questa “eventuale” missione di soccorso; con i livelli di sicurezza raggiunti, in questi ultimi anni, trovo improbabile un’eventuale lancio di soccorso.

Mi hanno appena informato che, vista la bassa probabilità di incidenti aerei, da ora in poi non verranno caricati ossigeno, maschere, e salvagenti.
Inoltre, per i voli a breve percorrenza, ci sarà un solo pilota.
Vuoi volare? :wink:

A Houston, gli astronauti della STS-133, Tim Kopra e Alvin Drew effettuano il training per il probabile inserimento di due EVA nella missione.


133-Drew.jpg

133-Drew-Stott.jpg

Fotografia dell’OMS Pod dx smontato da Discovery.
(by flyingjenny)

Siam volontari, noi siamo le truppe scelte!

Negli ultimi incidenti aerei, purtroppo recenti, sono servite a molto salvagenti, maschere dell’ossigeno e altro…

Dal 1981 al 2003 si è sempre volato senza una missione di soccorso pronta…
Non voglio scaturire un dibattito inutile però, se vogliamo ben guardare la sicurezza spaziale (tralasciando momentaneamente lo Shuttle), cosa succederebbe se sulla ISS ci dovesse essere un incendio o altro e per gli astronauti residenti non fosse possibile raggiungere la sezione russa (dove sono ubicate le scialuppe di salvataggio)?
Possiamo chiamarle, quindi, scialuppe di salvataggio? Con la fine del programma Shuttle, in attesa di una capsula ORION (forse), non sarebbe opportuno dislocarne altre due nella sezione americana?

Già… e 14 persone non sono più tra noi…

... cosa succederebbe se sulla ISS ci dovesse essere un incendio o altro e per gli astronauti residenti non fosse possibile raggiungere la sezione russa (dove sono ubicate le scialuppe di salvataggio)?

E se invece riuscissero a raggiungerle… sarebbero sempre inutili?
Non ho capito comunque il nesso del motivo per cui le missioni LON sarebbero inutili…
… è come dire che si potrebbero sciogliere all’istante VVFF, Protezione Civile, 118, Guardia Costiera, Croce Rossa, Soccorso Alpino… tanto tutte le volte che non sono intervenuti in tempo sono stati inutili… e poi onestamente tutta queste super organizzazioni per intervenire quante volte? Che spreco…

Possiamo chiamarle, quindi, scialuppe di salvataggio?

Si.

Con la fine del programma Shuttle, in attesa di una capsula ORION (forse), non sarebbe opportuno dislocarne altre due nella sezione americana?

Dove? Da un estremo all’altro (non della ISS… del concetto di inutilità…)

Per quanto concerne lo Shuttle, è giusto dire che negli anni addietro sono morti 14 astronauti, però è anche vero che solo negli ultimi tempi si è deciso di adottare una missione LON; perchè non si è provveduto prima a questo?
Perchè con l’esplosione del Challenger non si è pensato a realizzare una missione LON?
Trovo inutile avere una missione LON per il semplice fatto che risulta fruibile utile durante il volo orbitale, e completamente inutile sia in fase di lancio, sia in fase di rientro. Oltre questo, come già detto, grazie agli ultimi aggiornamenti si è arrivati ad avere una percentuale di sicurezza molto alta e trovo quasi impossibile che possa succedere qualcosa.

Per quanto riguarda la ISS, divesamente, non dico che le Soyuz non siano scialuppe di salvataggio anzi…sono un’ottima cosa!

E’ sbagliato averle e tenerle da un solo lato della ISS, lasciando scoperto il lato americano.
Ritorno a quanto già detto in precedenza: cosa succederebbe se , in caso di incendio od altri, non fosse possibile agli astronauti raggiungere la sezione russa?
Non sarebbe meglio avere due Soyuz agganciate anche nel segmento americano?

Come per le navi, gli aerei, i cinema e i supermercati, non si hanno le vie di fuga solo da un lato, ma da ogni lato per permettere la fuoriuscita in qualsiasi posto ci si trovi. Stessa cosa dovrebbe essere per la ISS.

Bah… solo per dire che un ragionamento simile non ha il minimo senso parlando di sicurezza… si fosse sempre ragionato così ci si dovrebbe raccomandare ogni volta che si sale su un aereo…

Non sarebbe meglio avere due Soyuz agganciate anche nel segmento americano?

Ripeto, dove?

Ogni volta che noi saliamo su un aereo, un treno, un taxi ecc… affidiamo la nostra vita a degli sconosciuti comunque sempre professionisti ed esperti nel loro lavoro; stessa cosa fanno gli astronauti, durante ogni missione, ogni qualvolta si affidano ai tecnici di terra che provvedono a seguire e controllare il corretto svolgimento delle operazioni. Questo vale anche quando, gli astronauti, si affidano ai tecnici di terra che controllano e visionano con molta attenzione, i vari filmati inviati durante il lancio. Bisogna aver fiducia perchè ormai si è arrivati ad avere una percentuale di sicurezza molto elevata.

Per quanto concerne il dislocamento delle capsule Soyuz sul segmento americano, basterebbe apportare delle modifiche ai due PMA, come si vuole fare per il nuovo sistema di docking che adotterà la capsula ORION (forse) o meglio modificare il modulo orbitale delle Soyuz e dotarle di sistema APAS-89, già utilizzato sulla Soyuz TM-16 al tempo della MIR.

Si ma non per questo sono state eliminate scialuppe, salvagenti, ossigeno, cinture ecc…

Questo vale anche quando, gli astronauti, si affidano ai tecnici di terra che controllano e visionano con molta attenzione, i vari filmati inviati durante il lancio.

I tecnici a terra visionano le immagini del lancio e post lancio perchè ci sono le LON, se non ci fossero sarebbe assolutamente inutile vedere delle immagini se tanto l’equipaggio è condannato già in partenza (perchè si aveva fiducia…).

Bisogna aver fiducia perchè ormai si è arrivati ad avere una percentuale di sicurezza molto elevata.

“Fiducia” e “sicurezza” nella stessa frase non si abbinano mai…

Per quanto concerne il dislocamento delle capsule Soyuz sul segmento americano, basterebbe apportare delle modifiche ai due PMA, come si vuole fare per il nuovo sistema di docking che adotterà la capsula ORION (forse) o meglio modificare il modulo orbitale delle Soyuz e dotarle di sistema APAS-89, già utilizzato sulla Soyuz TM-16 al tempo della MIR.

Forse non mi sono spiegato, non ho chiesto “come?”, anche se con difficoltà potrebbe essere fattibile… ripeto, dove? (il punto è che non c’è posto, se non fosse chiaro…)

Come ci ricorda Paolo su Avventure Planetarie, è possibile inviare il proprio nome e/o una propria fotografia nello spazio a bordo di STS-133.

http://faceinspace.nasa.gov/

Nel VAB, con gli SRB ormai montati sulla MLP, ci si prepara al montaggio dell’ ET-137, previsto per la settimana prossima, dopo un riunione di verifica programmata per Venerdì.

[quote author=albyz85 link=topic=12140.msg142595#msg142595 date=1276102406]

PMA 2 e PMA 3!!!
Con difficoltà fattibile??? Quanto ci vorrebbe per realizzare dei moduli orbitali con integrato il sistema APAS-89 e integrarli ad una Soyuz? E’ già stato fatto in passato, bisognerebbe solo riprendere il progetto e realizzarlo.
Per quanto concerne i “bersagli” per il docking, sarebbero gli stessi utilizzati attualmente dagli Shuttle.

Per quanto riguarda l’analisi di foto e filmati inviati a terra dagli astronauti, principalmente il controllo viene svolto per verificare se tutto è regolare o eventualmente , se bisogna intervenire con una EVA per rimediare al problema (come è già avvenuto in passato).

Il PMA-2 o il CBM che ci sta dietro serve per i rifornimenti, se ci attacchi una scialuppa la domanda si trasforma semplicemente in “dove agganceranno Orion/Dragon/Cygnus?”
Il PMA-3 non è semplicemente collegato a nulla oltre ad essere in una posizione “non attraccabile” per cui come se non esistesse…

Con difficoltà fattibile???? Quanto ci vorrebbe per realizzare dei moduli orbitali con integrato il sistema APAS-89 e integrarli ad una Soyuz? E' già stato fatto in passato, bisognerebbe solo riprendere il progetto e realizzarlo.

A parte che con un APAS-89 non te ne fai nulla perchè sulla ISS non è utilizzato (per i veicoli ospiti), ma se anche fosse non c’è alcun sistema di avvicinamento per le Soyuz sul lato americano per cui sarebbe tutto da costruire e installare (ammesso che serva…), come ho detto non è una cosa impossibile ma non è nemmeno questione di una manciata di mesi… anzi… anche perchè dovresti costruire almeno almeno dei nuovi PMA…

Per quanto concerne i "bersagli" per il docking, sarebbero gli stessi utilizzati attualmente dagli Shuttle.

Allora modificheresti tutto il sistema di navigazione della Soyuz per utilizzarne uno simile a quello dello shuttle… ammesso che sia utile e si possa fare… caschi dalla padella alla brace… forse la eno peggio è la prima ipotesi…

Per quanto riguarda l'analisi di foto e filmati inviati a terra dagli astronauti, principalmente il controllo viene svolto per verificare se tutto è regolare o eventualmente , se bisogna intervenire con una EVA per rimediare al problema (come è già avvenuto in passato).

… o mandare una LON…