E’ affidabile come notizia?
Oggi su Repubblica http://www.repubblica.it/scienze/2010/04/14/news/tagli_alla_nasa_obama_ci_ripensa_la_navicella_orion_non_morir-3344026/
Tagli alla Nasa, Obama ci ripensa “La navicella Orion non morirà”
LA NAVICELLA Orion, pensata per il ritorno dell’uomo sulla Luna, non morirà, ma cambierà destinazione d’uso. Domani, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama annuncerà la prosecuzione del progetto, che sopravviverà ai tagli dei fondi Nasa. Una decisione presa dopo che persino gli ex astronauti delle missioni Apollo erano scesi in campo per salvare il programma spaziale statunitense.
Il progetto della navicella Orion era partito quando l’ex presidente degli Usa, George Bush, aveva deciso di ridare vita al programma Luna e di tornare sul nostro satellite con una base abitata entro il 2020. La costruzione della navicella avrebbe permesso in un primo tempo, attorno al 2014, di mandare materiali e uomini alla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, e, a partire dal 2020, di inviare quattro uomini sulla Luna e più in là anche su Marte.
Ma i tagli voluti da Obama all’inizio di quest’anno hanno cancellato il progetto di costruzione del razzo Ares I, che avrebbe lanciato la Orion e, di conseguenza, anche il progetto della navicella non ha avuto più senso. Cancellando il progetto Orion tuttavia, la Nasa si sarebbe trovata totalmente succube della Russia e dell’Europa per portare materiali e uomini alla ISS. Gli Shuttle, infatti, dovrebbero terminare le loro missioni a partire dalla fine di quest’anno. Per questo motivo la Lockeed Martin Space System, la società che aveva ottenuto il contratto per la costruzione della navicella e che ha continuato le ricerche e le prove tecniche fino ad oggi, ha fortemente suggerito ad Obama di ritornare almeno parzialmente sui suoi passi.
Contro la cancellazione del progetto Orion si sono schierati anche un gruppo di astronauti che aveva partecipato alle missioni Apollo negli anni Sessanta e Settanta. In una lettera aperta, Neil Armstrong, James Lovell ed Eugene Cernan hanno definito “devastante” l’eliminazione dei razzi Ares e della navicella Orion.
Alla fine, sembra che Obama abbia accettato il consiglio. Stando ad alti rappresentanti della Nasa, il presidente statunitense annuncerà domani che l’Orion Crew Exploration Vehicle continuerà ad essere sviluppato, anche se solo come scialuppa di salvataggio per gli astronauti che vivono a bordo della stazione orbitante. Domani infatti, Obama terrà un discorso alla Nasa nel quale oltre a questo probabile annuncio, “svelerà l’iniziale sviluppo di un razzo molto potente che dovrebbe essere pronto a partire dal 2015”, ha detto Lori Garver, vice amministratore delegato della Nasa durante il 26mo National Space Symposium.
Orion potrebbe essere pronta entro un paio di anni e in futuro potrebbe comunque essere utilizzata per viaggi oltre l’orbita terrestre, anche se Garver ha sottolineato che al momento non ci sono piani per utilizzare la navicella in questo modo. Ora bisognerà capire quale razzo potrà lanciare la Orion anche se non risulta particolarmente complesso adattarla a razzi già in dotazione alla Nasa e molto affidabili.