Il prossimo 3 giugno ore 16 a Palazzetto Venezia (Roma). Ingresso libero e gratuito.
Per ulteriori informazioni sono a disposizione
Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it
che cosa si fa a una “tavola rotonda”?!? 
in stile ‘terza prova’ degli incombenti esami di stato, barra la risposta esatta:
a) ci si mangia, esattamente come su una tavola rettangolare
b) ci si riunisce con Re Artu’, riguardo la ricerca del santo Graal.
c) si ascolta una discussione fra esperti, in merito all’argomento della riunione, con eventuale possibilita’ di porre dei quesiti agli esperti stessi.
d) ci si fa del surf con modalita’ circolare.
Divertente. 
Ma di cosa si parla?
Dei risultati raggiunti?
Dei programmi per il futuro?
Di cosa non ha funzionato?
Di tutto questo?
Di tutt’altro?
In altre parole: qual è lo scopo di una tavola rotonda?
Come ha detto Erifa, lo scopo di una tavola rotonda è quello di sviluppare una discussione su un determinato argomento tra esperti del settore, per far emergere spunti interessanti e, perchè no, anche divergenze che portino ad un approfondimento della questione.
Di solito la discussione è seguita da un pubblico che alla fine dei lavori può porre delle domande sui vari temi emersi dal dibattito.
la dura verità è che sono stati scoperti avamposti alieni ostili su titano, e si dovrà valutare se annentarli usando le armi nucleari segretamente a bordo di cassini…
ma questa è un altra storia… 
Il comunicato ASI con la locandina dell’evento: La concretizzazione di un sogno: Cassini e Huygens verso Saturno.
Paolo Amoroso
La tavola rotonda (risposta C del secondo post) è organizzata dal SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale) ed è rivolta agli studenti che conseguono il Master in Istituzioni e Politiche Spaziali ossia a studenti che si accingono alla carriera diplomatica.
L’obiettivo quindi è quello di raccontare, dalla voce dei veri protagonisti, quali sono state le “mosse politiche/istituzionali” ma soprattutto i retroscena che hanno portato alla realizzazione del progetto Cassini Huygens secondo solo alla ISS in quanto a collaborazioni spaziali internazionali.
Ovvio che ci sarà anche una parte dedicata alla scienza della missione e alla sua realizzazione industriale.
Insomma credo che la cosa possa davvero risultare interessante.
Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it