[TECNICO] SLS / Artemis 1 Stato avanzamento lavori al 16/11/2022

È grande quanto l’ET? Avrei detto che è molto più lungo! Certo che se la quantità di propellente del primo stadio è vincolata in partenza hai un bel limite nella progettazione

Vale la pena di ricordare che il primo post di questa discussione ospita una descrizione esaustiva di SLS e di tutte le sue componenti :wink:

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Non è un video nuovo, perché risale allo scorso agosto, ma rimane uno dei più belli che abbia visto del test dei motori RS-25, che equipaggiano il core stage di SLS. Direttamente dalle PR di AeroJet Rocketdyne in Full HD.

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Mi sembra sempre molto strano che certi test distruttivi vengano svolti con del flight hardware già pronto! prassi o necessità di accorciare le tempistiche?

Non si tratta, infatti, di flight hardware, ma come la descrizione del video dichiara, e NASA conferma, il serbatoio portato a esplosione era uno structural test article, cioè hardware progettato apposta per essere strapazzato e usato anche, se ritenuto utile, fino al punto di rottura.

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Penso intendesse dire che può sembrare strano vedere questi test dopo la produzione di flight hardware

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Non credo sia così strano. Se hanno svolto un test a rottura vuol dire che in precedenza avranno sicuramente svolto almeno due test strutturali: carico limite e carico ultimo. Per mia esperienza posso dire che in aeronautica il primo si riferisce al 100% del maggiore degli sforzi strutturali che in vita operativa dovrà mai affrontare, mentre l’ultimo si riferisce al 150% di esso , che il provino deve superare senza andare a rottura o senza uno scenario catastrofico (in pratica testano il coefficiente di sicurezza…). Poi si può procedere alla prova di rottura: carichi carichi carichi fino a quanto si verifica una rottura. Una campagna analoga sarà sicuramente stata svolta anche in questo caso (con percentuali e step diversi magari). La prova a rottura fornisce spesso informazioni addizionali (utilissime “curiosità” ingegneristiche) e potrebbe anche non esser svolta durante una campagna di qualifica…
Inoltre la produzione del flight hardware parte in anticipo magari durante la campagna di qualifica per guadagnare sul tempo, accollandosi un certo rischio (quantificato) che i test non vengano superati richiedendo delle modifiche minime/maggiori. Se la campagna di test implicasse modifiche pesanti al design (magari tali da richiedere di prendere e “buttare via tutto”) beh sarebbe una cantonata enorme dal punto di vista ingegneristico (chissà quanti modelli strutturali avranno fatto girare prima…) o di management (gestione del rischio). Ma non credo proprio sia il caso di SLS :slight_smile:

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Questa campagna di test defacto è servita solo a capire quanto gli elementi del Core Stage possono subire oltre il loro carico normale di volo. Difatti il flight hardware viene testato direttamente al MAF per vedere se riesce a tenere gli stress del volo. Se i test non vengono superati il pezzo viene scartato (Come successo al primo serbatoio LH2, che adesso verrà riadattato e usato nel terzo Core Stage).

La campagna al Marshall serve a vedere quanto spazio di manovra il design offre agli ingegneri per le future versioni più potenti di SLS. Direi che si sia comportato in maniera egregia in ogni suo aspetto.

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Rileggendo alla luce del tuo commento credo tu abbia ragione. :+1:
Non avrei saputo rispondere meglio di @wernherv e @SaturnPower.

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Si era quello che intendevo, rileggendo non si capiva molto…
Grazie per le risposte esaustive a tutti!

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e intanto si cominciano ad assemblare i booster

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POWER UP! TEST 2 COMPLETATO!
Il Core Stage prende vita all’unisono con il powerup generale di tutta la sua avionica. Finalmente questa grossa milestone è stata raggiunta. Stabilito che lo stadio risponde bene e che il collegamento tra Core Stage e B-2 Test Stand tramite il “Boeing Controller” installato mesi addietro funziona, il team di SLS ha già cominciato con i test numero 3.


Il test numero 3 mira a simulare errori di sistema per vedere se l’avionica risponde in maniera corretta agli imput. In questi 2 mesi dovranno venir completati test 3/4/5 e 6. Se completati con successo, si potrà dichiare lo stadio pronto a fare quello per cui è stato costruito. Imbarcare propellente (Test 7) e infine la tanto accesa accensione di 8 minuti (test 8) che verrà effettuata nei primi giorni di Ottobre.

Sarà quindi un Q4 intenso. Con il completamento del green run previsto quindi all’inizio di Ottobre, si avvierà tutto il processo che porterà il razzo effettivamente in rampa.

In primis lo stacking della coppia di booster solidi che in questo momento attende proprio l’esito del green run per iniziare ad essere eretta. Difatti nel momento in cui inizierà l’assemblaggio dei booster inizierà anche un conto alla rovescia di 365 giorni massimo (Oltre dovrebbero essere smontati e ispezionati). Onde evitare questa problematica i booster attendono l’esito del green run per procedere. Anche Orion attende l’esito del Green Run, per essere riunita con i suoi pannelli solari e dichiararsi pronta al lancio.

Da segnalare come NGIS abbia dichiarato che è vicina la firma di NASA per fornire altri 6 set di SRB per SLS. Questo contratto porterebbe ad esaurire tutti i segmenti dell’era Shuttle rimasti nello Utah.

(immagine credit NASA)

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Da un’intervista alla CEO di Boeing pubblicata su Aviation Week:

Domanda

Boeing is a bit late on delivering the Space Launch System (SLS), and it was left out of NASA’s competition to build a lunar lander. What are you doing to turn those programs around?

Risposta

On Space Launch Systems, I am really proud of the team for the amazing capabilities they developed with the world’s largest rocket. She’s sitting on the stand at Stennis Space Center. After watching how this team has battled through the COVID crisis, I’m looking forward to having a hot-fire [test] later this year. Early on, we struggled on SLS from an execution phase. There were also different challenges from a funding perspective and other things. Over the course of the last 1.5-2 years, the team has been hitting its milestones and commitments.

Test 3 COMPLETATO!

l’avionica del Core Stage ha risposto correttamente a tutti i problemi simulati dai tecnici.
Si tratta di una milestone importantissima. Chiarito che l’avionica funziona a dovere, i team passerrano al Test 4, ovvero pressurizzazione e test di tenuta di tutte le componenti legate al lato propulsivo. Quando il test verrà concluso, si darà il via libera al controllo dei sistemi idraulici e del Thrust Vector Control dei 4 RS-25D.

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il Launch Vehicle Stage Adapter of LVSA, ha iniziato il suo viaggio dal “magazzino” al Marshall al Kennedy Space Center. Questo è il penultimo componente di SLS che arriverà al Kennedy. Una volta arrivato, ad esclusione del Core Stage, tutte le componenti per Artemis 1 saranno al Cape.

Aggiungo inoltre che ieri al John Glenn Memorial Symposium John Shannon, direttore Boeing del programma SLS per quanto riguarda il Core Stage, ha confermato le date del green run e ha annunciato che il test numero 4 è effettivamente in corso.


Ha inoltre rivelato un ulteriore importante dettaglio. La campagna di test al Marshall ha confermato che il design del Core Stage può reggere le evoluzioni previste senza alcuna modifica.
(immagine credit NASA)

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l’LVSA è stato imbarcato sul Pegasus. Inizia il viaggio verso Cape Canaveral

(immagine credit NASA)

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Visto che siamo in tema… Ad alcuni potrebbe sorgere la domanda: perché il LVSA é arancione come il core stage? Il LVSA oltre a svolgere l’importante funzione di adattatore dagli 8.4m del CS ai 5m del ICPS, deve anche racchiudere il serbatoio del LOX del secondo stadio. Infatti esso é ricoperto da TPS/SOFI sia come isolante per il serbatoio del LOX (sempre ICPS), Sia per proteggere l’adattatore dai carichi aerodinamici e termici durante il lancio.

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Mi intrometto nella discussione segnalando che il Pegasus è arrivato a Port Canaveral.

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