Da tempo mi domando quali siano veramente i limiti per cui un’associazione come ISAA non possa realizzare un grande progetto coinvolgendo i propri utenti e magari anche qualche associazione partner. Se riuscite a rispondermi in modo convincente smetto di perdere tempo a pensare a queste idee.
Altre associazioni, come Planetary Society, hanno un organizzazione più vasta e globale e sono riusciti a finanziare un progetto di milioni di dollari senza alcun ritorno, lanciando nel giro di qualche anno due satelliti LightSail. ISAA, con le competenze dei suoi soci, ha potenziale per andare ben oltre la stratosfera, dove ha già piantato la bandierina ma senza tornarci.
Cosa costa in termini di soldi, competenze, conoscienze, e altro, lanciare un telescopio spaziale in orbita? Potrebbe ISAA realizzare questo progetto? Chiaramente no.
Non al momento almeno. Ma tra 8 anni? Beh, se sì potrebbe essere ora il momento adatto per iniziare a muoversi.
Visto che nella vita ho ricoperto professionalmente il ruolo di “quello che non capiva niente e doveva decidere quanto tempo e soldi occorrevano per completare un lavoro” (project manager), provo a fare la stessa cosa qui. Non mi sono svegliato stamattina con questa idea, il pensiero mi frulla in testa da 4-5 mesi.
Non parlo di Hubble 2 by ISAA, ma di una cosa più grezza, un telescopio da 3 unità cubesat più o meno, con unità ottica, pannellino solare da pochi watt, antenna radio e magnetorquer. Peso stimato 4,5 kg. Ad occhio dovrebbero venire foto migliori di La Catena di Markarian - #16 di IK1ODO visto che con 80 cm di telescopio e l’atmosfera la risoluzione è 6-8 peggiore di un telescopio da 25 senza atmosfera. I 4 componenti elencati sono tutto ciò di cui lo strumento ha bisogno per la sua vita operativa.
I costi sono elevati, ma non tanto come può sembrare. 100.000€ sono tanti? Un milione? Più o meno è questo il range necessario e ci sono tanti modi (legali) di procurarseli; se il progetto si delinea formalmente può arrivare qualche finanziamento dall’alto (ESA, Unione europea, fondi statali). Come fonte di ispirazione ho preso un progetto slovacco, messo in piedi da un piccolo gruppetto di universitari, che ha mandato un cubesat di una unità in orbita. Nel 2009 hanno fondato una onlus (di cui sono socio da pochi mesi) con cui hanno raccolto 20.000€ di fondi propri in 9 anni, 75.000€ di finanziamenti da parte di privati, 315.000€ di finanziamenti pubblici (in gran parte dal governo e da Università) e in più ci hanno messo di proprio circa 27.000 ore di lavoro e hanno lanciato nel 2017 con il PSLV-C38 (500km, 98°). Qui i dettagli (purtroppo solo in slovacco).
La mia idea è di un telescopio spaziale a disposizione di tutti, a pagamento, un po’ come il modello itelescope per gli osservatori astronomici, un’idea che avendo già un modello di business consolidato alle spalle è più facile da attirare finanziamenti. La durata purtroppo non è eterna, anzi per oggetti così piccoli in orbita bassa si riduce a poche settimane. Per questo vedo necessario prima un elemento dimostrativo e poi il pezzo da 90. Come prerequisiti tecnologici servono una piattaforma di gestione dei tempi di osservazione e un sistema di ricezione a Terra del segnale radio, da sviluppare nei primi 5 anni. Poi una volta progettato e realizzato il satellite dimostrativo, si lancia tramite un rideshare in orbita solare sincrona, prezzo circa 80.000€, e si testa il puntamento, la trasmissione a Terra, e si realizzano belle immagini. Con il successo della precedente dimostrazione si richiedono i finanziamenti per un telescopio un po’ più grande da mandare un po’ più su, già a 700 km non decade prima di 10 anni.
Timeline:
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2019: definizione dell’idea;
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2020: progetto della piattaforma web, primi abbozzi del satellite dimostrativo
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2021: richieste formali di finanziamento, indagine sul sistema di comunicazione a terra, coinvolgimento di Università
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2022: acquisto degli strumenti, test hardware, piattoforma in beta
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2023: contatti per il lancio, integration test
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2024: antenne a terra funzionanti, piattaforma completa, abbozzo di ISAA 2
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2025: system verification test, pratiche formali prelancio e autorizzazioni, richieste di finanziamento per ISAA 2
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2026: lancio di ISAA 1, obiettivo raggiunto, si può fare di più, assemblaggio di ISAA 2 e ripetizione dei punti precedenti
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2027: test finali per ISAA 2
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2028: lancio di ISAA 2
Non siamo migliori di 3 slovacchi universitari? ISAA non riesce a raccogliere 20.000€ di donazioni in 8 anni per un progetto così?
Ho fornito davvero molti pochi dettagli rispetto a quello che ho in mente, ma criticatemi pure con vigore e in modo costruttivo e vi risponderò.