Telescopio ESA Herschel Space Observatory

La missione ESA Herschel Space Observatory è un’importante missione scientifica unmanned che porterà, dalla seconda metà del 2008, l’Europa a disporre del miglior telescopio orbitante nell’infrarosso. La missione Herschel ha origini non recenti, persino dagli inizi degli anni '80, ma solo in questo anno vedrà la concretizzazione, assieme alla missione Planck, in un unico lancio con doppio payload da Kourou su un Ariane 5 ECA.

Caratteristiche fondamentali
La missione è ufficialmente intitolata Far Infrared and Sub-millimetre Telescope (o FIRST). Herschel sarà il primo osservatorio spaziale a coprire tutte le lunghezze d’onda dell’infrarosso e submillimetriche. Il telescopio avrà un ampio specchio dispiegato nello spazio (largo tre metri e mezzo). L’osservatorio si specializzerà nell’osservazione degli oggetti poco conosciuti in particolare delle galassie neonate a migliaia o milioni di anni luce. La luce verrà focalizzata da tre strumenti i cui sensori saranno mantenuti a meno di 2°K, ossia in criogenico.

Lancio
Il lancio è previsto ad aprile 2008 con un Ariane 5 ECA, assieme al satellite Planck, dalla base di lancio ESA di Kourou, in Guyana Francese.

Massa
3300 kg

Obiettivi primari
Gli obiettivi che ESA ha mostrato prioritari nel periodo di utilizzo di Herschel (2008-2011) sono tutti rilevanti e inerenti al filone proprio della missione, astrofisico-astronomico:

  • studio della chimica molecolare dell’universo;
  • studio della formazione delle galassie;
  • studio della chimica, dell’atmosfera e della composizione di comete, pianete, satelliti;
  • studio della formazione stellare e dell’interazione tra polvere stellare e formazione/ciclo vita delle stelle.

Orbita
L’orbita finale di Herschel sarà un’orbita di Lissajous presso il punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole. I punti lagrangiani sono dei punti di singolarità del potenziale di un sistema a 3 corpi, che sono dei punti fissi rispetto ai due corpi primari. La stabilità o l’instabilità di un punto lagrangiano dipende dalla massa e dai rapporti di massa dei corpi primari, in questo caso terra e sole. L2 non è stabile, serviranno correzioni di traiettoria circa una volta al mese da parte del sistema propulsivo di Herschel. L’orbita di Lissajous è un’orbita che caratterizza (assieme alle orbite Lyapunov) delle traiettorie presso punti lagrangiani. La scelta di un’orbita presso L2 è dettata dalla convenienza e schermatura che la terra offre rispetto al Sole, proteggendo il carico pagante della missione. Le orbite di Lissajous non sono delle traiettorie kepleriane (nel senso dei due corpi ristretto) e comprendono componenti di traiettoria nel piano dei due corpi primari (terra-sole) e anche nel piano perpendicolare a questi. Le orbite tipo Lyapunov comprendono un piano orbitale passante dai due primari. Le orbite di tipo HALO sono invece simili alle Lissajous ma periodiche, mentre le prime non lo sono.
Di conseguenza sebbene L2 si trovi a 1.5 milioni di km dalla terra, Herschel sarà tra circa 1.2 e 1.8 milioni di km dalla terra durante le sue orbite, sempre attorno a L2.

Collegamenti

Ovviamente l’industria nazionale è coinvolta in massimo grado nel progetto:

  • ThalesAleniaSpace di Torino è responsabile del modulo di servizio (SM) di Herschel;
  • I tre strumenti principali ( Photodetector Array Camera and Spectrometer PACS, Spectral and Photometric Imaging Receiver SPIRE, Heterodyne Instrument for the Far Infrared HIFI) sono stati progettati e costruiti da consorzi di ricerca multinazionali cui partecipa anche l’Italia a livello di enti di ricerca pubblici e università.

ecco una foto di Herschel in ESTEC, pronto per andare a fare le varie prove EMC (foto di pessima qualita` rubata di corsa mentre stavo quasi perdendo l’aereo)

ciao
gg

Ooooh!
Ebbravo Gigi!
Certo che abbiamo inviati segreti dappertutto :stuck_out_tongue_winking_eye:
Siamo meglio della Spectre.

Grande Gigi!!! :clap:

Bel telescopio e belle immagini