Questa notte poco dopo la mezzanotte (ora locale in Italia) ha avuto luogo il terzo lancio di sette previsti per la fine dell’anno dal poligono spaziale di Kourou, in Guiana Francese. Il lancio avvenuto con un Ariane 5 in versione ECA, l’ultima realizzata in ordine di tempo con elevate capacità di carico in orbita geostazionaria, ha visto la consegna in orbita di ben due satelliti (capacità derivata appunto dalla versione ECA del lanciatore)Accanto allo Skynet 5C per comunicazioni ad uso del governo e forze armate brittaniche, nell’ogiva del lanciatore c’era anche Turksat 3A un satellite per fornire servizi di telecomunicazioni e trasmissioni televisive dirette in Turchia, Europa, Medio Oriente, Nord Africa e Asia Centrale.
Il lancio e la suggente ascesa sono avvenute così come da programma senza intoppi. Dopo circa due minuti e mezzo dal lift-off, i due booster laterali si sono separati dal primo stadio e poco dopo tre minuti dal lift-off è stata separata l’ogiva protettiva del payload (questo perché alla quota raggiunta la densità dell’atmosfera è tale da non generare più una significativa resistenza aerodinamica, permettendo così al lanciatore di alleggerirsi, ndr). A 8 minuti e 48 secondi il primo stadio si è spento e separato dall’upper stage il quale si è acceso dopo 4 secondi e che ha continuato a funzionare fino 24 minuti e 34 secondi dal lift-off, avendo raggiunto una velocità di quasi 33000 Km/h e un altitudine di 649 Km, e quindi le condizioni per il trasferimento in orbita geostazionaria. Tre minuti dopo Skynet 5C si è separato, dall’upper stage seguito da Turksat tre minuti e mezzo dopo.
Il lavoro al centro spaziale francese non è comunque finito, dal momento che sono già iniziate le operazioni per l’allestimento del prossimo lancio che avverrà a fine mese, il cui payload sarà formato dai satelliti Protostar 1 e BADR-6.
Fonte - ESA