The Best...

http://www.space.com/2322-nasa-space-shuttle-cheers-25-years-veteran-space-reporter.html

Ma MM ne parla della conferenza stampa di STS-27?

Mi sa che devo rileggere il libro…

mi sa che devo rileggerlo anche io, ma la frase di Gibson non mi suona nuova

Già, io la frase me la ricordo e credo che nel libro ci fosse. Ma non mi ricordo affatto delle maschere nere…

Cmq l’articolo è proprio carino, ci sono parecchi aneddoti interessanti. E pensandoci bene il titolo di “bullet-dodger” Mullane se lo merita proprio :slight_smile:

In giro foto dei tomi col passamontagna non si trovano…

AFAIR MM non parla di maschere.

Ho trovato l’articolo molto interessante (soprattutto perché non conosco bene le missioni Shuttle più vecchie), grazie Smiley.
Tant’è che l’ho provato a tradurre in italiano mettendo alcuni link a corredo. Ho fatto anche alcune aggiunte, visto che l’articolo non è aggiornato con tutte le missioni Shuttle (è del 2006); spero di non aver scritto delle fesserie.

  • Migliore missione Shuttle: STS-49 (maggio 1992). Quattro tonnellate di satellite (Intelsat VI satellite) maneggiati da tre spacewalker.

  • Astronauta Shuttle più solitario: Pierre Thuot, sempre in STS-49, appeso al Canadarm di Endeavour, impegnato nei vari tentativi di agganciare il satellite in questione. (aggingerei Scott Parazynski, in STS-120, appeso al Candarm2+prolunga per riparare i pannelli solari del P6 della ISS)

  • Miglior Shuttle-Bar: Lo storico “The Outpost Tavern” vicino al JSC di Houston. (ormai chiuso da tempo a causa di un incendio)

  • Astronauta Shuttle più riconoscibile: John Glenn, seguito a ruota da Sally Ride.

  • Miglior equipaggio Shuttle: Quello di STS-27 (dicembre 1988). Impegnati in una missione classificata, durante un conferenza stampa si sono presentati tutti con un passamontagna nero. Ad un giornalista che chiedeva se era possibile avere qualche dettaglio in più sul payload, gli fu risposto “Te lo possiamo anche dire, ma poi dovremmo ucciderti”. (anche io come voi non ho trovato la foto di loro mascherati, sempre che sia vero a questo punto)

  • Miglior risposta di un astronauta durante un colloquio: A Bill Shepherd, arrivato alla NASA dai Navy SEAL, fu chiesto che cosa sapesse fare meglio. Lui rispose: “Uccidere le persone con un coltello”.

  • Migliori soprannomi di un equipaggio: L’equipaggio di STS-69 (settembre 1995) era conosciuto come Dog Crew II, e nello specifico avevamo Dave “Red Dog” Walker, Ken “Cujo” Cockrell, Jim “Dog Face” Voss, Jim “Pluto” Newman e Michael “Underdog” Gernhardt. Esisteva anche una patch alternativa della missione che raffigurava un bulldog che sbucava da una cuccia a forma di Shuttle.

  • Miglior walkout di un equipaggio (la tratta a piedi prima di salire sull’astrovan): La TCDT di STS-44 è avvenuta nel 1991 il giorno dopo Halloween, e gli astronauti sono usciti indossando una maschera a forma di teschio senza capelli. Tra l’altro era un chiaro omaggio al loro compango calvo Stoy Musgrave. [i](non ho trovato la foto di loro mascherati)[i]

  • Astronauta Shuttle più bizzarro: Story Musgrave, seguito a ruota da Rick Sturckow.

  • Astronauta Shuttle più coraggioso: Michael Foale, che era a bordo della MIR quando ci fu la collisione con la Progress M-34.

  • Astronauta Shuttle più malato: “Barfin’” Jake Garn, senatore turista spaziale, che durante STS-51-D (aprile 1985) soffrì pesantemente di mal di spazio. Secondo classificato J.O. Creighton, comandante di STS-36, che si prese l’influenza e fece slittare il lancio di qualche giorno (febbraio 1990).

  • Astronauta più fortunato: Dan Bursch, che era a bordo sia su STS-51 (settembre 1993) che su STS-68 (settembre 1994). Entrambe le missioni ebbero degli abort in rampa piuttosto pericolosi.

  • Astronauta Shuttle più alto: Jim Wetherbee, alto 1.93m.

  • Astronauta Shuttle più bassa: Nancy Currie, alta 1.52m.

  • Astronauta Shuttle più grosso: Il cosmonauta russo Valery Ryumin. (non ho trovato quanto pesa :slight_smile: )

  • Miglior astro-coppia: Robert “Hoot” Gibson e Rhea Seddon. Secondi classificati Mark Lee e Jan Davis, la prima coppia sposata a volare nello spazio su STS-47 (settembre 1992).

  • Passeggiata spaziale più “cool”: Durante STS-41B (febbraio 1984), Bruce McCandless e Robert Stewart testarono la Manned Maneuvering Unit (MMU), ossia lo zaino-jet per muoversi liberamente nello spazio.

  • Passeggiata spaziale che ebbe più successo: Le cinque passeggiate spaziali consecutive (non era mai successo prima) di STS-61 (dicembre 1993), la missione che risolse il problema della miopia di HST.

  • Abort sul pad più preoccupante: Una valvola per il carburante difettosa di STS-41D (giugno 1984), portò allo spegnimento degli SSME a quattro secondi prima del lancio. Conseguentemente ci fu una perdita di carburante e un piccolo incendio.

  • Lancio più pericoloso dopo il disastro del Challenger: STS-93, che già aveva avuto un abort in rampa a 7 secondi dal lancio nel giugno del 1999, decollò a luglio. Cinque secondi dopo il lancio un corto circuito mandò in crash due dei tre computer per il controllo dei motori. Se si fosse spento anche il terzo computer, l’equipaggio avrebbe dovuto tentare un pericolossissimo atterraggio di emergenza. Ci fu preoccupazione anche nel Return To Flight STS-114 nel luglio 2005, quando un grosso pezzo di rivestimento isolate della ET si staccò e sfiorò l’ala del Discovery due minuti dopo il lancio (il parallelo col disastro del Columbia è evidente). Curiosamente il comandante sia di STS-93 che di STS-114 era Eileen Collins.

  • Miglior schiva proiettili: Mike Mullane, che era a bordo di STS-41D (agosto 1984). Fu il primo volo del Discovery e fu anche la prima volta che si notò il fenomeno del “blow-by” dagli O-ring degli SRB (la fuoriuscita di sbuffi di gas incandescineti dalle giunture dei segmenti dei booster, lo stesso problema che poi causò il disastro del Challenger). Mullane era anche a bordo di STS-27 effettuata dall’Atlantis, il cui rivestimento termico era stato fortemente danneggiato come si vede da questa immagine durante il landing del dicembre 1988.

  • Premio “Questo lancio non s’ha da fare”: STS-61C a parimerito con STS-73, scrubbate entrambe per ben 6 volte.

  • Astronauta più rispedito nei suoi alloggi: Steve Hawley, che ha volato in 5 missioni, si è sorbito 11 scrubs.

  • Migliore/Peggiore band di astronauti: I Max-Q (i componenti della band sono variabili, ma possimo dire che Carl Walz imita alla grande Elvis Presley e Jim Wetherbee è un eccellente batterista)

  • Miglior “manico”: Dan Brandenstein, comandante di STS-49 (maggio 1992), riuscì a spremere ogni goccia di carburante disponibile nei serbatoi dell’Endeavour. L’obiettivo principale della missione era catturare il satellite Intelsat VI, ed erano stati pianificati al massimo solo due tentativi che però fallirono. Brandenstein decise di fare anche un terzo tentativo, sebbene non ci fosse la certezza di avere abbastanza propellente per farlo, ma alla fine la manovra riuscì.

  • Miglior colletta: Si dice che durante l’addestramento di STS-49, gli astronauti fossero multati per ogni parolaccia detta. Il timore per questa ammenda serpeggiò anche durante la missione quando il comandate Brandenstein ricordò sul voice loop “The Eagle Is Listening”. (considerando le difficoltà nel catturare Intelsat VI, posso immaginare che la tentazione di imprecare fosse molto alta)

  • Migliore patch di missione: STS-71 (giungo 1995). Disegnata da Robert McCallm rappresenta l’Atlantis e la MIR avvicinarsi prima del sorgere del Sole. Il Sole rappresentava anche l’inizio di una nuova era per i voli spaziali umani.

  • Miglior fotografia post-landing: Un tabloid pubblicò un fotomontaggio con un alieno che scendeva da Atlantis insieme gli astronauti dopo l’atterraggio di STS-43 (agosto 1991). (foto che non ho trovato purtroppo)

  • Shuttle Manager più misterioso: George Abbey, che si dice scegliesse i membri delle missioni utilizzando la magia nera.

  • Miglior Direttore del KSC durante l’era Shuttle: Forrest McCartney, che era in carica nel difficile periodo post-disastro del Challenger. Non male anche Jay Honeycutt, che sapeva quanto fosse importante il ruolo dei media per dare visibilità alla NASA.

  • Migliore Direttore di Lancio Shuttle: Bob “Part-the-Clouds” Sieck, chiamato così perché era un ex metereologo della Air Force, cosa che gli fu molto utile nel ruolo di Direttore di Lancio.

  • KSC Manager con più obiettivi raggiunti: John J. “Tip” Talone Jr., un uomo con tantissima esperienza, che tutt’oggi punta a fare tornare il Kennedy Space Center uno spazioporto per la Luna.

  • La più gettonata a diventare astronauta: Stephanie Stilson, una ragazza con un sacco di esperienza sul campo e che conosce il Discovery come le sue tasche. (ad oggi non lo è ancora diventata, ma non si sa mai)

  • Miglior equipaggio coinvolto nella costruzione della ISS: L’equipaggio di STS-98 (febbraio 2001), che ha portato nello spazio il laboratorio Destiny. (certo è stata una tappa fondamentale, ma mi permetto di aggiungere che tutte le missioni di assemblaggio sono stata portate a termine da uomini e donne molto in gamba)

  • Miglior offerta 2x1: STS-83 (aprile 1997) è stata una missione molto singolare, perché di fatto è stata portata a termine con due lanci. Il Columbia dovette rientrare dopo soli 4 giorni in orbita a causa di un guasto alle celle a combustibile. La missione fu “rilanciata” col nome STS-94 (luglio 1997), con lo stesso orbiter, con lo stesso equipaggio e con le stesse finalità.

  • Miglior tassista spaziale: Il comandate Robert “Hoot” Gibson, in STS-71 (giugno 1995) ha portato sulla MIR due cosmonauti russi e ho riportato a Terra un astronauta americano (Norman Thagard) e due altri cosmonauti.

  • Miglior astronauta compaesano: In nonni del senatore “Booster” Bill Nelson (senatore turista in STS-61-C), abitavano proprio dove è sorta la Shuttle Landing Facility.

  • Miglior astronauta compaesana: Kay Hire, che fu il primo ingegnere del KSC ad essere selezionata per diventare astronauta. Ha volato in STS-90 e STS-130.

  • Miglior frase dopo il lancio: La commentatrice Lisa Malone dopo che STS-95 (ottobre 1998) si staccò da terra disse: “Booster ignition and lift-off of Discovery with a crew of six astronaut heroes and one American legend”. Era la missione storica con a bordo John Glenn (che all’epoca aveva 77 anni).

  • Miglior svarione nel commento: Al commentatore Bruce Buckingham toccò il lancio STS-68 (agosto 1994), che però ebbe un abort in rampa coi già i motori accesi. Disse: “Three, two, one, aaaaaaaaand-have main engine cutoff”.

  • Missione che ha visto passare più acqua sotto i ponti: STS-35 (dicembre 1990) fu rinviata di 6 mesi a causa di ripetute perdite di carburante. Come se non bastasse, una volta in orbita si ruppe il WC dello Shuttle. (se non sbaglio anche STS-125 fu rimandata praticamente di più di un anno per colpa dell’uragano Catrina ecc…)

  • Esperimento spaziale più strano: In STS-58 (ottobre 1993) furono spedite nello spazio 48 cavie da laboratorio per test fisiologici di vario genere.

  • La peggior estate: Quella del 1990 nota come “summer of discontent”. Nel giro di 72 ore NASA annunciò che HST aveva un difetto nella levigatura dello specchio principale che lo rendeva miope, e come se non bastasse tutta la flotta degli Shuttle doveva essere revisionata a causa di misteriose perdite di carburante.

  • Ritardo di lancio più bizzarro: STS-70 doveva essere lo storico 100mo lancio umano americano, ma il fu rimandato a causa di un gruppetto di picchi che prese di mira il rivestimento della External Tank riempiedolo di buchi. Lo Space Shuttle dovette tornare nel VAB per le riparazioni, e STS-71 gli soffiò il posto di 100ma missione umana americana.

  • Miglior preghiera per un astronauta: “Please, God, don’t let me screw up”.

[size=4pt]Articolo originale di Todd Halvorson, ©Florida Today 2006[/size]

… più che chiuso, è bruciato:skull:

PEro’ gli si potrebbe regalare questo:

http://www.snorgtees.com/hats/long-barbarian-hat

Lettura interessante! Grazie per aver condiviso questa lista :slight_smile:

Miglior offerta 2x1: STS-83 (aprile 1997) è stata una missione molto singolare, perché di fatto è stata portata a termine con due lanci. Il Columbia dovette rientrare dopo soli 4 giorni in orbita a causa di un guasto alle celle a combustibile. La missione fu "rilanciata" col nome STS-94 (luglio 1994), con lo stesso orbiter, con lo stesso equipaggio e con le stesse finalità.

La seconda missione è avvenuta 3 anni prima? :slight_smile: :wink:

Succede sempre col il Dottore in giro…

Corretto l’incendio del The Outpost Tavern e la data di STS-94.
Grazie del debug.

Post davvero interessante :grin:…sopratutto la faccenda del ritardo del lancio a causa dei picchi CGE battevano sulla fusoliera :grin:

Non battevano sulla fusoliera, bucavano il rivestimento di schiuma dell’ET. Forse lo avevano scambiato per una sequoia.