Segnalo l’articolo di Cristina Olivotto The spectacle of science aloft, pubblicato sul numero 2, giugno 2007, di Journal of Science Communication. Racconta l’uso dei palloni aerostatici per comunicare la scienza al pubblico fra la fine del XVIII e del XIX secolo.
Dall’articolo:
This essay [...] points out how the public image of ballooning could influence the decision to support the scientific exploration of the atmosphere by balloons and how “balloonmania” was exploited by scientists in order to turn it towards their objectives (the case of James Glaisher is highly representative).
Questo lavoro evoca indirettamente alcuni parallei fra l’interesse popolare per l’esplorazione dell’atmosfera nell’800 e dello spazio nel '900. E` un tema ben noto agli appassionati di astronautica. Chi controlla la politica spaziale e l’informazione non dovrebbe sottovalutare l’importanza del sostegno pubblico alle imprese spaziali.
Ricordiamo inoltre che il dibattito sulla superiorità e l’efficacia dell’uomo o dei sistemi automatici per lo studio degli ambienti estremi esterni non è iniziato nell’era spaziale, ma con le ascensioni in pallone nell’alta atmosfera dell’inizio del XX secolo.
Consiglio la lettura dell’articolo perché l’autrice è una mica amica, quindi conosce bene i palloni gonfiati.
Paolo Amoroso