Mi chiedevo quale fosse il formato più adatto. Io odio il formato europass, allunga a dismisura quello che si inserisce e mi pare un pò dispersivo. Inoltre pare che nel mondo anglosassone venga a priori scartato. E negli altri paesi europei (germania, olanda, spagna, francia…) ? Chi è andato all’estero sa dare qualche consiglio?
qui in Francia il résumé deve essere di una pagina, una e mezza massimo se sei proprio un genio, altrimenti rischi che non te lo guardino nemmeno.
in generale bisogna tenere presente che il CV finira’ in mano per la prima scrematura alle risorse umane, e quindi non vale la pena scendere troppo nei dettagli di quello che si sa fare. con qualche rarissima eccezione le RU non sanno minimamente di cosa state parlando.
io normalmente mando un CV mirato per le RU, di una paginetta, ed uno dettagliato, basato sull’europass, di 4 pagine, dove scendo nel tecnico.
Scusa, ma come fai a sapere se lo leggono le RU o no? Lo sai a priori? Io ad esempio ho sempre inserito la partecipazione a conferenze/workshop/corsi, specie all’estero, anche se si prendono almeno 1/3 di pagina (spero che non sia inutile, ma non ho praticamente esperienza lavorativa, a meno che il dottorato non lo si voglia intendere come tale). Inoltre ha senso scriverlo solo in inglese, oppure va scritto nella lingua del paese in cui si applica?
appunto per questo invio CV stringato e mirato per le RU e uno dettagliato per “i tecnici”.
il CV va bene ovunque in inglese tranne che in Francia dove e’ meglio mandarlo in francese (sono Francesi, ma non e’ che in Italia funzioni molto diversamente…)
Si, ma quando leggi una open position e mandi il CV come fai a priori in quali mani va a finire? Penso le RU no?
Effettivamente è un metodo interessante. Ma quindi quando fai application per qualcosa mandi due allegati?
Per curiosità, cosa scrivi per giustificare i due allegati? “Ne metto uno stringato per voi RU che non capite niente, magari passate quello dettagliato a dei tecnici”?
già, bella domanda