Just found the preliminary TLE for the coming Vega first launch.
Those appear to be based upon a launch at 1000z and release of cubesats according to the schedule as in http://www.uk.amsat.org/4352
and other sites.
Primo passaggio ricevibile, 14:55 locali. Cinque segnali ricevuti su sette, qui non c’è PW-Sat che trasmette in VHF. Mancano all’appello E-st@r (probabilmente ancora spento) e Goliat.
Secondo passaggio alle 1540z, con buona elevazione, oltre 45°. Nessuna traccia, purtroppo, di e-st@r, Robusta e Goliat. Unicubesat è dato per attivo, ma io non ho ricevuto nulla.
No, quello è Almasat. La “firma” è la sua, PA3WEG prende farfalle.
Ci sono tre passaggi nel pomeriggio, riprovo ad ascoltare. Gli amici di Bra dicono che forse potrebbe avere problemi di temperatura, vediamo se raffreddandosi riparte - pare che la baseplate fosse piuttosto calda. Però da altri (ISIS) ho saputo che PW-sat all’eiezione era a 19 °C e 25 °C dopo la prima orbita, quindi non parrebbe così caldo. Vedremo…
Ultime dal fronte: Almasat ha smesso di trasmettere, e invece e-st@r ha iniziato a mandare fuori segnali incomprensibili, quindi non è perso. Stay tuned…
Pare che la velocità di rotazione del p-pod che li ha rilasciati sia stata molto superiore al previsto con la possibile conseguenza che, considerando che l’OBC di e-st@r prevede di fare il detoumbling per 2 ore prima di trasmettere, potrebbe aver scaricato le batterie per farlo e quindi le ha ricaricate ed ora si spera inizierà a trasmettere oppure continuerà a cercare di stabilizzarsi essendosi resettato per cominciare a trasmettere appena stabilizzato… speriamo il problema sia solo questo…
Pare che gli altri cubesat non prevedano il detoumbling e quindi abbiano iniziato a trasmettere prima…
e-st@r è vivo e reagisce ai comandi che ieri gli sono stati comunque inviati da terra, è stato ricevuto con dati leggibili da una stazione in Ungheria, attendo altre info, ma queste sono già ottime!
E-st@r is alive!
E-st@r is in orbit and just started talking to Earth. Early morning Feb 14th some commands were transmitted to the cubesat, and it reacted as expected. In the afternoon, same day, e-st@r passes were tracked by main GCS and by Masat Cubesat Team in Hungary. Ham radio stations also tracked our cubesat.
E quindi complimentoni anche al Team di E-st@r!
Complimenti che andrebbero comunque per il lavoro svolto, ma immagino la gioia di sapere che la propria creatura sia “viva”
Calma… tracked non vuol dire decoded. Fino a ieri è stato ricevuto almeno da me, dall’ARI di Bra e dal team di Masat. Però il segnale è modulato in modo non corretto, e non è comprensibile, per dirla in parole povere.
Oggi ero ad Aosta con paolo Nespoli, e non ho notizie fresche. Domani vedremo se le batterie si saranno ricaricate e se le cose cambiano.
Invece non ho notizie di Almasat, che sembra sparito. Domattina scrivo a quelli di Forlì.
Ieri mattina ero a Bologna, ho fatto un salto alle Giornate dell’Orientamento che si tengono questi giorni ed ho scambiato due parole con alcuni ragazzi di ingegneria di Forlì, hanno parlato molto di Vega e Almasat, fatto vedere i video ecc., e mi pare di aver capito che stavano ricevendo dati…
Li ricevevano fino a due giorni fa. Attualmente non trasmette, o almeno, le stazioni di controllo ed il sottoscritto non hanno ricevuto nessun segnale da Almasat o E-st@r nelle orbite ricevibili degli ultimi due giorni. Continuo a monitorare, sperando di essere utile ai due team.
Al momento sono operativi solo tre degli otto satelliti lanciati da Vega: PW-sat, Xatcobeo e MaSat-1. Di Robusta e Goliat non si sa nulla, Almasat ha smesso di trasmettere, E-st@r ha problemi, e l’identificazione di Unicubesat è incerta. Se fare satelliti universitari fosse facile li farebbero tutti
E-St@r è stato testato sia in temperatura che in vibrazioni simulando tutta la sua vita possibile, non credo sia solo stato testato nel vuoto assoluto dato il costo di un test di quel tipo…
L’obiettivo era anche testare tecnologie “on the shelf” senza andare su componenti certificati spazio e rad-hard.
Fossero bastati componenti degli anni 70 e 80 il poliTo ne è pieno ehehehe
Sono d’accordo con Raf, con i componenti di una volta semplicemente non si sarebbe potuto fare un cubesat. Anche solo per semplici considerazioni di consumo. Poi, ci sono tanti modi ed approcci possibili per fare un satellite, e ognuno condizionato dalle risorse economiche, umane e temporali che sono disponibili. Lo scopo di un satellite universitario è, alla fin fine, quello di far lavorare gli studenti ad un progetto comune, complesso e finalizzato. Se poi funziona pure, meglio ! sennò, si dovrebbe imparare qualcosa dagli errori