Amici,
ieri sera, verso le ore 19.20, ho visto in controluce (dalla mia torre di controllo) una sagoma di un trasporto tattico militare approssimarsi in finale sulla pista di Pescara.
Dal rombo sembrava trattarsi del solito G222RM che gironzola in zona, ma, appena il velivolo si è scostato dal fastidioso controluce, ho notato che la deriva era più grande e che la sua livrea era quasi un olive drab… presa la mia FSM, mi affannai in una veloce ( ) corsa in aeroporto per accertarmi di quale velivolo si potesse trattare.
Ma certo… era un Transall, precisamente un C-160 della Luftwaffe, come quelli già visti in una manifestazione aerea ad Ambrì (CH) nel 1995 e l’anno scorso a Pratica di Mare durante la scorsa edizione della GA.
Ma cosa ci faceva un Transall ieri sera a Pescara ??
Devo dire che dopo una sosta in piazzola di circa 20 minuti, il grosso velivolo, riaccesi i motori, si è diretto verso le bretelle di raccordo della pista ma… subito dopo, è tornato sulla piazzola e ha spento le due turboeliche.
Bravo Archi, credo anch’io alla tua seconda ipotesi.
Qui a Pescara, mi diverto ad avvistare aeromobili inconsueti o difficili da vedere, come questa squadriglia di 11 elicotteri statunitensi UH-60 Blackhawk (tra cui due UH-60Q MEDEVAC), atterrati in aeroporto l’anno scorso:
Scusate l’abbigliamento poco formale ma ero a lavoro… appena sentito il rombo degli undici rotori ho preso la macchina e mi son precipitato in aeroporto per dare il benvenuto agli amici dell’US Army !!!
A volte negli aeroporti cosidetti “minori” si possono, a volte, vedere aeromobili che invece (per quanto può sembrare strano) non si riescono ad osservare in aeroporti più “blasonati”.
A Napoli una delle visioni più (in)consuete è senz’altro il monumentale C-5 Galaxy insieme al Beluga che viene a caricare le fusoliere degli ATR-72 per portarle a Tolosa.
Una volta mi è capitato di vedere anche un Antonov An-124 Ruslan, e non chiedetemi che diavolo ci faceva a Napoli!!!
In ogni caso l’ospite più emozionante ed inconsueto che ho avuto modo di vedere, con un binocolo dalla finestra del bagno di un mio amico (che dava giusto sulla pista), fu l’Air Force One che portò a Napoli il Presidente Clinton in occasione dell’allora G7 nel 1994…
Visto che siamo in argomento di avvistamenti “non convenzionali”, un paio di settimane fa, insieme a 2 miei colleghi di università, abbiamo visto su Riccione un AWACS, a quota abbastanza bassa… ne sapete qualcosa?
Incredibile, archi… non hai propensione allo spotterismo ??
Capodichino non è nuovo in fatto di visite inconsuete… basti pensare che qualche anno fa ha ospitato nientepopodimeno che un Myasishchev M-55 Geofizika, incaricato di effettuare campionature dell’atmosfera per conto dell’Università di Benevento !!!
Tieni conto che durante il prossimo mese di luglio, anche noi avremo il nostro primo G8 all’Aquila.
Son sicuro che ne vedremo di belle…
Mumble mumble… un momento… ora che ci penso… tra le presenze davvero insolite notate a Capodichino figura addirittura lo Scaled Composite Proteus, meraviglia volante di Burt Rutan.
Un ottimo articolo sul rischieramento di questo inconsueto aeromobile nello scalo partenopeo è stato scritto da Carlo Tripodi e pubblicato sulle pagine dell’autorevole rivista Volare di qualche anno fa.
Ahimé no, in effetti e purtroppo non ho nemmeno la propensione alla fotografia!!!
Certo, sia l’M-55 che il Proteus della Scaled Composites furono ospiti a Capodichino per conto del MARSec un centro di ricerca, voluto dall’Università del Sannio e dalla Provincia di Benevento e dedicato all’osservazione della Terra ed all’analisi delle risorse del territorio.