Trapela il piano Obama attualmente previsto per il volo umano

Si va delineando mano a mano che trapelano indiscrezioni il piano che verrà proposto per il programma umano della NASA e che potrà essere approvato nelle prossime settimane dalla Presidenza Obama.
Essendo l’obiettivo ultimo la realizzazione di un vettore “Heavy”, si è deciso di utilizzare i primi voli attualmente previsti di Ares I per validare le tecnologie necessarie alla realizzazione del vettore successivo, pesante, per l’uscita dall’orbita terrestre della capsula Orion.

Il calendario dei test proposto vede quindi i prossimi, primi tre test, ricalcare l’agenda già stilata di sviluppo di Ares I e i successivi di validazione, prima a terra e poi in volo, dei vari sistemi mano a mano progettati arrivando all’HLV.
Uno schedulato molto molto progressivo dove i primi sistemi verranno testati su quello che era Ares I e i successivi, via via sul vettore HLV.

Per quanto riguarda Ares (per ora non viene più chiamato “Ares I” ma semplicemente “Ares” in quanto formalmente “Ares V” non esiste più), è stato redatto un programma di test così composto:
Ares Flight Test 2: Marzo 2013
Ares Flight Test 3: Marzo 2014
Ares Flight Test 4: Novembre 2014

Per quanto riguarda invece l’HLV, non ancora definito nello specifico, ma realizzato con un schema “in linea” e SRB da 5 segmenti più upper stage comune ad Ares, abbiamo:
HL-X0 - primi test al banco del propulsore principale al Stennis Space Center, Gennaio 2013
Pathfinder/HL-X1 - Aprile 2014 prodotto al SSC e arrivo al KSC nel Novembre 2014
HL-X1 - Lancio settembre 2015
HL-X2 - settembre 2016
HL-X3 - settembre 2017
HL-X4 - settembre 2018

Andando ad analizzare le caratteristiche principali dei test previsti per Ares abbiamo quanto qui di seguito descritto.
Gli obiettivi del FT2 saranno di testare per la prima volta in volo un primo stadio a 5 segmenti attivi, testare il recupero del primo stadio a 5 segmenti, eseguire il primo “abort test” del LAS ad alta quota verificando tutte le fasi di rientro sino all’ammaraggio della capsula e verifica del sistema di separazione primo/secondo stadio.
Passando in rassegna le varie sezioni del vettore abbiamo un primo stadio, come detto, composto da 5 segmenti con gola dell’ugello da 7.22ft, sistema di controllo della spinta e di decelerazione di produzione.
Il sistema di aggancio alla MLP sarà quello definitivo per Ares I e non quello mutuato dallo Shuttle di Ares I-X.
Salendo le altre sezioni abbiamo tutti componenti definitivi progettati per Ares I e non testati in Ares I-X, in particolare, “Forward Skirt”, “Frustum” in alluminio, interstadio in compositi e sistema di separazione definitivi e non mockup.
Per quanto riguarda l’upper stage e il SM di Orion rimarranno mockup zavorrati come per Ares I-X.
Il CM di Orion sarà un mockup che verrà utilizzato per effettuare un “Ascent Abort” ad alta quota e recuperato simulandone tutte le fasi.
L’avionica del lanciatore sarà ancora una volta quella derivata dall’Atlas V.
L’assemblaggio al KSC delle componenti dovrebbe iniziare nel settembre del 2012.

Il test successivo, il FT3, avrà come obiettivo principale quello di dimostrare la possibilità di ospitare a bordo un equipaggio, di validazione dell’upper stage e test in orbita di tutti i sistemi della capsula Orion fino al rientro e al recupero.

Fra questo test e il precedente la MLP e il pad 39B continueranno ad essere assemblati ospitando via via i sistemi di supporto al vettore seguendo in parallelo allo sviluppo di quest’ultimo l’installazione dei sistemi richiesti.
In particolare per questo test saranno installate le piattaforme d’accesso, i sistemi per la gestione dei propellenti criogenici e una serie di ulteriori impianti di supporto.
Le operazioni di assemblaggio a terra inizieranno nell’ottobre del 2013.

Infine il FT4, sarà il primo volo con equipaggio e l’obiettivo primario è ovviamente quello di testare che ogni cosa sia correttamente progettata per poter essere utilizzata a bordo dall’equipaggio.
Per le operazioni a terra oltre ad ulteriori sistemi implementati in MLP, VAB e Pad, sarà un ulteriore obiettivo del test validare le procedure di produzione e assemblaggio a terra di Orion nei tempi richiesti dalle operazioni a regime e non con tempi da prototipo. Per questo le operazioni sulla capsula al KSC inizieranno nel Maggio 2014 e sul vettore nel Luglio 2014.

Una decisione sull’approvazione del piano sin qui descritto è prevista entro Giugno e l’approvazione a procedere definitiva entro Ottobre.

Fonte: nasaspaceflight.com

Finalmente qualcosa di concreto su cui sognare (scusate il paradosso).
Mi stupisce scoprire che il vecchio Ares I rescuscita insieme alla sua capsula, ma a questo punto mi viene una domanda: si tratta di fare dei voli contati per sviluppare le tecnologie necessarie o il vettore viene riconfermato in toto?

Quindi una missione “Ares I” con equipaggio ci sarà, per passare poi all’HLV in stile Ares IV… in fondo il Constellation vivrà ancora :stuck_out_tongue_winking_eye:

La sorte finale di Ares I è anche il mio quesito. Di primo acchito, leggendo quanto postato da albyz, sembrerebbe che Ares I sia relegato al ruolo di testbed tecnologico per il futuro HLV, e che verrà accantonato al termine dei voli test.

Quindi per Orion in LEO si punterà sugli EELV man-rated?

quanto all’HLV, mi sembra di capire che sia una sorta di derivato di Ares V… mi aspettavo qualcosa di più innovativo (boosters a propellente liquido Energia-style?).

Non essendo fissato proprio niente, secondo me, potremmo ancora vedere Ares I (o solo Ares, se così si chiamerà) trasportare Orion sulla ISS: da qui al 2014 ed oltre può succedere di tutto e di più, dato che si stanno delineando solo voli di test.
Più che cancellato il Constellation io lo definirei aggiornato alla versione 1.1, in fondo l’obiettivo è sempre l’esplorazione e gli strumenti sono l’evoluzione degli stessi.
Ecco un’immagine dei veicoli di test per HLV:


HLLVX.jpg

E’ chiaro che, se cosi fosse, parte del Constellation (la parte preponderante già realizzata e tanto bistrattata per ritardi, fondi, instabilità longitudinale presunta…) sarebbe resuscitata.

Altrettanto chiaro che si avrebbe un backup valido per il raggiungimento della ISS nei suoi ultimi anni di operatività, nel caso i privati fossero in difficoltà.

Certo che l’incertezza regna sovrana. E’ vero che solo gli stupidi non cambiano mai idea, però cavolo :smiley:

Ma uscire dall’orbita terrestre per andare dove?
Io davvero non capisco perchè non far partecipare al progetto anche l’ESA e i Giapponesi con la costruzione di un lander lunare.

:ambulance: Scusate ma nn ho ben capito…
nn si parlava di un HLV che non derivava dal programma Shuttle? Da queste foto mi pare che si sia cancellato Ares V per passare all’ Ares IV…

A me mi pare il mondo dei grulli!!! :rage: :face_with_symbols_over_mouth:
Ma come, tutti quei discorsi su innovazioni, nuovi mezzi, HLV non direttamente derivati dalle attuali tecnologie e poi mi si ripropone ancora un Ares V o IV??? A me sta benissimo, ma davvero non ci capisco più un tubo!!!
Mi spiegate che differenza c’è tra questo e il vecchio programma? Solo la destinazione???

Mah…
Scusate ma proprio non lo vedo sensato abbandonare Ares dopo che ha fatto tutti i voli di test e si è qualificato per il volo umano…
ok, diciamo quanto volete che lo si usa come test-bed di tecnologia per il futuro HLV, non ci sono problemi…ma se riesce a completare la sua missione portando Orion in LEO perchè accantonarlo? Tanto più che userebbe proprio HW del fantomatico HLV quindi con le stesse catene di produzione…

Il piano di Obama si sta chiarendo, ma resta ancora un po’ nebuloso! Comunque meglio così che una assurda (sopratutto per Orion e Ares I) cancellazione totale!

Pensierino molesto ma non troppo : ma se io arrivo al 2018 con un HLV testato e funzionante perchè aspettare il 2028 per andare sull’asteroide . Non si potrebbe andare sull’asteroide nel 2020-2022 e su Marte ( o Phobos ) nel 2025 - 2030 ?

penso che per missioni di lunga permanenza in BEO il problema primario ancora da risolvere, al di la dell’ovvia considerazione dei costi, sia la protezione dell’equipaggio dai flares solari e lo studio di habitat sufficientemente ampi da impedire agli astronauti di dare di matto durante il lungo viaggio :fearful:

(oltre naturalmente a definire una “mission” concreta e giustificabile: ok andiamo lì, ma QUALI obbiettivi perseguiamo? E per far ciò, DOVE sbarchiamo? COSA ci portiamo dietro? QUANTO tempo restiamo?)

Sono daccordissimo, ma IMHO penso che gli States non possono non avere un HLV e probabilmente hanno messo subito quello come priorità dopo l’uscita di servizio dello Shuttle…
Subito hanno pensato di strafare facendo un progetto totalmente nuovo (non derivato dallo Shuttle) poi vedendo i tempi che richiedeva un progetto del genere sono andati sulla scelta più ovvia che era quella di utilizzare conoscenze già collaudate! (poi sicuramente la ditta che produce i SRB avrà fatto la voce grossa…)

Anche secondo me i problemi che hai elencato Andrew sono i veri problemi che ci rilegano in LEO… speriamo che grazie a SDO si arrivi ad una maggiore conoscenza del nostro Sole così da permetterci una più efficiente previsione dei flares solari!

Per l’HLV si parla di 4 SSME per il primo stadio e di un upper stage che serve per missioni BEO, che quindi in LEO non sarebbe utilizzato. Inoltre è ipotizzabile una versione cargo in “stile Ares V”
Ecco qualche altra immagine da Spaceflight Now:


A mio modesto parere dobbiamo tenere conto che a) si tratta pur sempre di speculazioni, non di piani ufficiali “sfuggiti” poco prima della firma di Bolden (anche se so che le fonti sono ben informate); b) il recupero di Ares I nel programma definitivo mi pare improbabile in quanto sarebbe in contrasto con tutto quanto di chiarato fino ad ora dal Preseidente in persona, e si porrebbe anzi in evidente competizione con i lanciatori privati che nella vision di Obama dovrebbero pian piano contendersi il mercato di accesso alla LEO c) Anche la configurazione dell’HLV così come pressentata mi lascia perplesso, non vedo grossi spazi di sviluppo per le “tecnologie innovative” che sono al cuore della proposta di budget di Obama.
Il piano presentato da Alberto è molto dettagliato, ma lo accolgo con distaccato scietticismo. Quando lo vedrò arrivare in un comunciato stampa ufficiale di NASA, mi sentirò più motivato a commentare :smiley:

Mi associo in toto.

Anche perchè è stata presentata solo una proposta di un programma di test, le fonti non dicono come sarà il lanciatore finale.

concordo in pieno

Che entro certi limiti inizi una sorta ripensamento circa il ruolo dei privati?