Sono trapelate e raccolte da una fonte di Science alcune prime indiscrezioni a seguito dell’incontro fra l’Amministratore della NASA Bolden e il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama sul futuro del programma umano spaziale dell’Ente Americano.
Barak Obama chiederà, ad inizio del prossimo anno al Congresso, il finanziamento di un Heavy Lift per il supporto al programma umano che avrà come obiettivi la Luna, gli asteroidi e successivamente Marte.
La decisione definitiva del Presidente sarebbe arrivata proprio Mercoledì nel corso dell’incontro optando per proseguire con lo sviluppo di un lanciatore pesante, che entrerebbe in servizio dal 2018 con un’iniezione concessa a partire dal 2011 di 1 miliardo di dollari all’anno in più dell’attuale budget, per poter sostenere tale sviluppo e in parallelo potenziare la realizzazione di sonde scientifiche per lo studio della Terra.
Secondo la fonte citata, pare che la Casa Bianca, non potendo coprire interamente i 3.5 miliardi di dollari aggiuntivi “consigliati” dalla Commissione Augustine per i programmi più aggressivi ipotizzati, avrebbe deciso di puntare su un lanciatore pesante e contemporaneamente offrire l’opportunità ai partner internazionali, quali Europa, Giappone e Canada di sviluppare i moduli e i lander della futura base lunare e affidare a partner commerciali il supporto alla ISS.
Le ipotesi presentate alla Presidenza oltre a quella che sembra essere stata scelta, c’era la possibilità di mantenere invariato il budget ritardando il nuovo lanciatore, un’iniezione al budget di 3 miliardi di dollari per il più aggressivo dei programmi oppure abbandonare completamente il volo umano.
Non è ancora chiaro quando la decisione verrà ufficializzata, ma sembra probabile una presentazione della scelta del Presidente per la prossima settimana, oppure a Gennaio durante il discorso sullo “Stato della Nazione” di Obama.
Viste le difficoltà della presidenza in altri settori di attualità sarebbe stata presa con un certo solievo e soddisfazione, dagli ambienti aerospaziali la fiducia e la scelta effettuata.
Hai ragione, io pero’ voto per lo Shuttle-C.
Francamante non so neppure io perché, in fondo sono tutti “figli dello Shuttle”.
Ma ho come la sensazione che lo Shuttle-C, con il suo massiccio riutilizzo di Harwdware ed infrastrutture nonché la “Cargo Bay”, cosi’ utile alla ISS (come spesso ripete l’amico Buzz), abbia ancora un futuro.
Per chi pensa che un progetto del genere non possa risorgere dalle sue ceneri, vorrei ricordare il caso del bombardiere Rockwell B-1 (guarda caso la stessa ditta che produce lo Shuttle), voluto da Nixon agli inizi degli anni '70 come B-1A e dotato di una serie di caratteristiche notevoli (Ala a geometria variabile, velocità a Mach 2 e capsula di salvataggio) fu affossato da Carter e resuscitato da Raegan negli anni 80 come B-1B (Mach 1,4 , sedili eiettabili ed altro) come la cosa più “stealth” che sia mai stata prodotta fino all’avvento dei vari F-117 e B-2.
Dovrebbero cancellare lo sviluppo del vettore.
Potrebbero proseguire solo gli studi e le ricerche relative, per dare lavoro ai tecnici del Manned Space Flight Center di Huntsville.
Scusate, ma io dello Shuttle C so solo quel che ho letto su Wiki ora ora.
La parte “cargo” dell’ambaradan sarebbe riutilizzabile? Quindi rientrare in automatico o teleguidata? Perche’ altrimenti ad ogni giro ci giochiamo 2 o 3 SSME!
Sotto la sigle “Shuttle-C”, a partire dall’idea iniziale degli anni 70, si sono succeduti una certa mole di progetti, sino all’SDHL citato da Albyz.
Sebbene lo Shuttle C iniziale fosse poco più di un Orbiter con 2 SSME e senza ala e sezione pressurizzata nel corso degli anni si sono viste le più disparate evoluzioni, alcune delle quali (come lo Shuttle Z) presentavano 2 o 3 SSME recuperabili attraverso un’apposita sezione dotata di scudo termico di rientro.
Cautela,al momento si tratta soltanto di indiscrezioni.
Io però,stando all’attuale situazione finanziaria ci metterei la firma.
La grande notizia,se queste voci dovessero trovare conferma,è il coinvolgimento di ESA,CSA e AXA nel programma lunare.
In effetti non aveva alcun senso elaborare tre programmi manned differenti per la Luna (quello Americano,quello Europeo e quello Giapponese),di cui almeno due destinati a rimanere quasi certamente sulla carta.
Shuttle-C,Ares o altro Shuttle derived poco importa a questo punto.
Il vettore Heavy lift è il componente fondamentale dell’architettura,senza di quello non si va da nessuna parte,ed inoltre potrebbe anche servire per il lancio di future stazioni in LEO.
Ovviamente ORION rimane,e a questo punto io avrei un sogno:
Coinvolgere anche le altre agenzie nella costruzione di questo veicolo;
perchè anche l’ESA e la AXA non potrebbero usare ORION lanciandolo con i propi vettori,invece di costruire altre capsule?
Non vorrei buttare acqua sul fuoco ma, al momento, l’ESA non ha i fondi nemmeno per “pensarlo” un programma lunare manned, ed ha quanto ne so nemmeno i giapponesi (dopo la montagna di soldi spesi su H-II e derivati) stanno meglio.
Questo è davvero un sogno: l’ESA punta decisamente ad avere un derivato manned dell’ATV, il che ha perfettamente senso piuttosto che acquistate “chiavi in mano” l’Orion. E’ lo stesso motivo per cui l’Europa non ha voluto perseguire il programma CSTS russo, o semplicemente acquistare Soyuz, che costerebbero comunque meno di Orion, e lanciarli con il Soyuz (razzo) da Kourou.
Quanto ai giapponesi valgono, più o meno, gli stessi argomenti dell’ESA, Orion è semplicemente troppo costoso e pesante.
In effetti in questo momento non comprerei le azioni di Ares-I.
Quindi,ammettendo che le indiscrezioni siano esatte,e considerando che l’Europa non sarebbe in grado di essere della partita,cosa se ne farebbero gli Stati Uniti di un lanciatore Heavy lift se non hanno intenzione di sviluppare in propio il LSAM?
E considerato il tempo di rendere man rated un altro vettore,a quando slitterebbe il primo volo di ORION in LEO?
P.S.
Secondo alcune voci il vettore HLV potrebbe essere man rated,e la capsula ORION potrebbe volare soltanto su questo,per missioni di esplorazione.
L’impegno Americano sulla ISS sarebbe confermato fino al 2020 ed oltre.
Gli equipaggi USA raggiungerebbero la stazione in un primo tempo con le Soyuz,poi con Veicoli commerciali (tipo Dragon X).
La costruzione dell’HLV man rated sarebbe l’obbiettivo principale cui tendere.
Se le cose dovessero andare così,mi chiedo se ci sarebbe il tempo di sviluppare la versione di ORION in compositi.
Scusa ma questo da cosa lo deduci?! Condivido l’idea dell’insostenibilità di un intero programma lunare made in EU… ma dire che non si sia in grado di gestire la costruzione di un lander o di un modulo abitativo con un modello di collaborazione come quello della ISS/ATV mi sembra realmente troppo pessimistico e soprattutto senza alcuna “prova” che lo possa sostenere…
E considerato il tempo di rendere man rated un altro vettore,a quando slitterebbe il primo volo di ORION in LEO?
2018, probabilmente direttamente nella versione “extra-LEO” uno degli scenari ipotizzati è proprio quello che si sta andando a delineare.
Manca per ora qualsiasi tipo di considerazione sul cosa verrebbe utilizzato per il trasporto in LEO e il sostentamento della ISS, considerato che la ISS avrà una vita estesa probabilmente almeno fino al 2020 e che tra un anno lo shuttle sarà definitivamente a terra, rimane attualmente aperta qualsiasi possibilità, da Ares I a contratti commerciali alle Soyuz, per ora mi asterrei dal considerare qualsiasi di queste ipotesi definitivamente decaduta o sicuramente avvantaggiata… IMHO
Sinceramente, e contro ogni previsione, non la vedo così nera per Ares I.
Non è ancora detta l’ultima parola, dipende se Orion davvero servirà anche per le operazioni in LEO oppure sarà utilizzata solo per le attività in orbita lunare e questo non è ancora chiaro (forse alla stessa amministrazione Obama).
Quanto all’Heavy Lift non ho avuto il coraggio di scriverlo (perché sembrava troppo anche a me) ma anche io pensavo che sarebbe più logico un man-rated.
Il motivo principe per cui continuo a pensare allo Shuttle-C, oppure a qualcosa di simile, sta proprio in quell’estensione della vita operativa della ISS che avrebbe estremo bisogno non tanto dello Shuttle quanto della sua Cargo Bay.
Partivo dalla considerazione fatta da Archipeppe a proposito del budget:
Da quel che leggo in giro l’alternativa all’esplorazione umana oltre l’orbita terrestre, sarebbe semplicemente l’utilizzo dei mezzi privati per raggiungere la ISS.
Per il resto la NASA utilizzerebbe sonde e satelliti.
Sinceramente se si scarta questo scenario “fosco” l’ipotesi peggiore sarebbe propio un ORION lanciato da ARES-I e destinato unicamente alla ISS (tra l’altro ipotizzando la prima missione con equipaggio nel 2016-17,quando la ISS verrà deorbitata cinque o sei anni dopo,che ci faranno con ORION)?
Quanto all'Heavy Lift non ho avuto il coraggio di scriverlo (perché sembrava troppo anche a me) ma anche io pensavo che sarebbe più logico un man-rated.
Si,non realizzarlo man-rated sarebbe propio da sciocchi.
Il motivo principe per cui continuo a pensare allo Shuttle-C, oppure a qualcosa di simile, sta proprio in quell'estensione della vita operativa della ISS che avrebbe estremo bisogno non tanto dello Shuttle quanto della sua Cargo Bay.
E questo è un altro motivo per cui uno scenario unicamente ORION-ARES-I sarebbe catastrofico.