Tute spaziali sovietiche

Salve gente volevo un pò di informazioni sulle tute spaziali sovietiche, nello specifico le caratteristiche, le specifiche tecniche e i componenti, e magari anche qualche curiosità tipo se bisognava indossarle con l’aiuto di un altra persona, cosa indossavano sotto, anno di fabbricazione, sistema di Primary Life Support System (che sigla usavano i sovietici?) se potevano compiere azioni di EVA (i sovietici usavano la stessa sigla per indicare le attività extra veicolari?)
Le tute sono:

  • SK-1
  • Krechet
  • Jastreb
  • Berkut

Vi ringrazio di cuore, sono sicuro che riuscirete a darmi delle informazioni interessanti. Ciao

Lasciamo la parola al nostro esperto!!!

Orpolina … ci vorrebbe un trattatello sugli apparati sovietici … ed un pò di tempo per essere esaurienti, cmq per sedare la tua curiosità potresti cominciare a sbirciare a questo link che punta ad un testo assai ben fatto, direi un riferimento nell’ambito degli apparati pressurizzati sovietici: Russian Spacesuit pubblicato dalla Springer.
Più tardì vedrò di accontentare le tue altre richieste semprechè nel frattempo non mi supporti qualcun’altro :slight_smile:

Ok, cominciamo con la SK-1 la tuta indossata da Gagarin nel suo epico volo (e sucessivamente dalla Tereshkova nella versione “femminile” SK-2)
La tuta fu sviluppata per essere impiegata a bordo delle capsule Vostok.
Anno fabbricazione: 1960-61
Anni d’impiego: 1961-1963
Missioni: 5
Tipologia: Tuta d’emergenza del tipo “Soft suit” con sistema di ventilazione a ciclo aperto.
Peso:23Kg.
Strati indumento: indumento a calzamaglia completa a tenuta termica con sistema di ventilazione - sacca di contenimento pressurizzazione interna + tessuto di contenimento esterno realizzato in Lavsan. Esternamente vi era un tessuto di rivestimento di colore arancione. che ricopriva tutto l’apparato.
Vestizione: normalmente l’astronauta è sempre assistito da 1 o 2 tecnici durante la varie fasi della vestizione.
Sistema di supporto vitale: a ciclo aperto (ossigeno fornito dalla cabina pressurizzata)
Casco: rigido non rimovibile con doppio visore e sistema di abbassamento visore automatico in caso d’emergenza
EVA: nessuna capacità extraveicolare.

Come dicevo sopra, abbiamo la nostra “enciclopedia” vivente!!!

Tuta Krechet (tuta sperimentale) e suo derivato Krechet-94 (tuta lunare sperimentale parte del programma N1-L3)
Anno fabbricazione: Krechet:1966-67 - Krechet-94:1967-1972(sviluppo sospeso nel 1972 e chiuso nel 1974 con la fine del programma lunare sovietico)
Anni d’impiego: Mai entrate in servizio.
Missioni: 0
Tipologia: Tuta del tipo semi-rigido ad accesso posteriore con sistema di supporto vitale integrato.
Peso: 106Kg.

Strati apparato: indumento confortevole corredato di sistema per il controllo termico (raffreddato ad acqua) - doppia sacca di contenimento della pressurizzazione interna + tessuto di contenimento esterno realizzato in Kapron. Esternamente vi era un tessuto di rivestimento per garantire ulteriore protezione termica e fungere da scudo.
Vestizione: l’astronauta era in grado di potervi entrare autonomamente, un inserviente era sempre disponibile per facilitare tale operazione e effettuare le connessioni.
Sistema di supporto vitale: rigenerativo o a ciclo chiuso fornito dall’ LSS della tuta stessa - Capacità operativa in esercizio: 10 ore
Casco: Integrato nell’HUT (Hupper Torso) e non rimovibile
EVA: Tuta specificamente progettata per l’attività extraveicolare sulla superficie lunare (LEVA)

Ragazzi se non lo sa Dario (aka spacewalker) qui non lo sa nessuno!!!

Troppo generoso Peppe!
Quì il vero “vate” (in ogni senso ed in ogni settore astronautico) sei tu! :ok_hand:

:flushed: :flushed:

La cosa che trovo piu’ curiosa delle tute sovietiche e’ che si sigillavano annodandole da dietro (almeno, cosi’ mi pare di ricordare).

Ogni volta che annodo un sacchetto di polietilene per i cibi o la pattuma e mi resta gonfio non posso fare a meno di pensare se avrei affidato la mia vita a questo meccanismo di tenuta.

Ma forse era anche piu’ affidabile rispetto a soluzioni piu’ sofisticate.

La tuta EVA Yastreb fu sviluppata per essere impiegata a bordo delle capsule Soyuz 4 e Soyuz 5. Essa permise il trasbordo degli astronauti A.Yelisyev ed E.Khrunov dalle rispettive capsule Soyuz 4 e Soyuz 5 il 17 Gennaio 1969. La tuta Yastreb fu sviluppata come tuta EVA pura e non fu mai impiegata all’interno delle capsule.
Anno fabbricazione: 1965-67
Anni d’impiego: 1969
Missioni: 1
Tipologia: Tuta EVA del tipo “Soft suit” con sistema di ventilazione a ciclo chiuso. La tuta operava in abbinamento ad un SCLSS (Self-Contained Life Support System)
Peso:20Kg + 31,5 Kg del sistema di supporto vitale RVR-1P

Strati indumento: indumento a calzamaglia completa con sistema di ventilazione fissato direttamente all’interno della tuta - sacca a 2 strati per il contenimento della pressurizzazione, la più interna realizzata in gomma porosa + tessuto di contenimento esterno realizzato in Kapron. Esternamente vi era un tessuto di rivestimento di colore bianco che ricopriva tutto l’apparato e fungeva da ulteriore barriera dal vuoto cosmico e protezione termica. La tuta era realizzata in diverse taglie standardizzate.
Vestizione: La tuta fu vestita dai cosmonauti all’interno dell’angusto compartimento di servizio delle capsule Soyuz. L’astronauta provvedeva da solo alla sua vestizione con l’aiuto dei compagni.
Sistema di supporto vitale: a ciclo chiuso rigenerativo assicurato da un SCLSS (Self-Contained Life Support System)
Casco: rigido rimovibile con doppio visore
EVA: In totale 2

Le descrizioni delle tute da parte di Spacewalker sono eccezionali, da rimanere a bocca aperta! :astonished: :clap:

Mi associo… ed aspetto ancora un certo libro… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Finalmente, veniamo all’ultima tuta, la Berkut, impiegata per la prima passeggiata spaziale compiuta da un uomo.
Anno fabbricazione:1964-65
Anni d’impiego: 1965
Missioni: 1
Tipologia: Tuta del tipo soft, con casco rigido rimovibile e sistema di ventilazione-ossigenazione a ciclo aperto denominato LSS (Life Support System) e sistemato in una sorta di zaino (nome in codice: KP-55)
Peso tuta: 20Kg.

[size=small]Peso Sistema di supporto vitale: 21,5 Kg.

[/size]Strati indumento: Struttura sostanzialmente uguale alla Yastreb, quindi indumento a calzamaglia completa con sistema di ventilazione fissato direttamente all’interno della tuta - sacca a 2 strati per il contenimento della pressurizzazione, la più interna realizzata in gomma porosa + tessuto di contenimento esterno realizzato in Kapron. Esternamente vi era un tessuto di rivestimento di colore bianco che ricopriva tutto l’apparato e fungeva da ulteriore barriera dal vuoto cosmico e protezione termica.

Vestizione: l’astronauta era in grado di potervi entrare autonomamente, ma necessitava di un inserviente per completare l’attività.
Sistema di supporto vitale: a ciclo aperto fornito dal LSS della tuta stessa - Capacità operativa in esercizio in EVA: 45 minuti.

Casco: Di tipo rigido, rimovibile dotato di filtro contro la luce solare. Il casco fu sviluppato dall’esistente GSh-8 impiegato nei voli d’alta quota.
EVA: Tuta progettata per garantire il sostentamento di un astronauta durante l’attività extraveicolare. Di fatto, la Berkut è stata la prima tuta EVA in assoluto e fu impiegata da A.Leonov e P.Belyaev nella missione Voskhod-2. Il 18 Marzo 1965 A.Leonov effettuò la prima passeggiata spaziale umana nella sua Berkut.

Eva totali: 1

Amen! :clap:

Ringrazio tutti e sopratutto mi inchino di fronte alla grande conoscenza di Spacewalker. Volevo chiedere anche se qualcuno sa se i sovietici traducevano le sigle per indicare gli EVA o le LEVA, oppure altre sigle del glossario astronomico (per la maggior parte in inglese) o termini come rendezvous, docking ecc…
Spero nella vostra infinita saggezza.

Benvenuto Eretico.
Vediamo come prosegue il topic, potrebbe essere sensato dividerlo per farlo diventare una topic a se stante.

La maggior parte dei termini ha corrispondenti “degni” anche in Italiano, attracco, attività extraveicolare, per cui credo che in russo si faccia lo stesso. Il nostro archipeppe di sicuro ne sa di più.

La pagina russa di wikipedia per la tuta Orlan dice che le tute per EVA si chiamano скафандр (Scafandr)…

Dato che il topic non prosegue sulla mia ultima domanda in merito ai termini astronautici prettamente usati dai sovietici/russi devo fare un topic a parte ?

I russi “inventavano” strumenti e tecniche tanto quanto gli americani, anzi in competizione, quindi non è tanto una questione di traduzione
quanto semplicemente di battezzare diversamente, in russo, determinate cose.

Non credo ci sia un “glossario” pronto, se ho capito quello che cerchi.
Io farei così: cerca il termine che ti interessa su Wikipedia e poi passa alla versione Russa.

Grazie mille.
Però ci sono termini prettamente russi come ДЭМШ che se ho capito qualcosa dovrebbe essere qualcosa che centra con il microfono nel casco.
Oppure ПКРС penso un dispostivo di controllo.
Quello che mi interesserebbe sarebbe proprio un glossario con relativa spiegazione in inglese o italiano.