l’asteroide Lutetia e soprattutto le prime immagini di Marte (flyby alla fine di febbraio)
Rosetta incontra l’asteroide Lutetia
La sonda Esa ha inviato immagini dal corpo celeste, con un diametro di circa 100 chilometi, tra Marte e Giove
Un breve ma suggestivo filmato ci è arrivato dalla sonda Rosetta dell’Esa, l’agenzia spaziale europea. Il suo occhio elettronico ha inseguito per 36 ore l’asteroide 21-Lutetia in orbita tra Marte e Giove e distante 245 milioni di chilometri. Tanta insistenza non è casuale. Il pianetino è infatti uno dei due obiettivi della missione da raggiungere durante il viaggio prima del fatidico incontro con la cometa 67P Churyumov-Gerasimenko previsto nel 2014. Per arrivare all’ambita destinazione Rosetta percorre delle orbite studiate in modo da avvicinarsi anche a due corpi minori del sistema solare ma ricchi di interesse scientifico. Uno è 2867-Stein, l’altro è appunto 21-Lutetia ora raccontato nel breve ma importante filmato. Degli asteroidi si sa in generale molto poco, oltre al fatto che sono testimoni delle origini del sistema solare. Pochissimi sono stati avvicinati dalle sonde automatiche raccogliendo dati utili ma ancora troppo poveri per arrivare a spiegare storia e natura di questi oggetti cosmici di taglia diversissima e presenti a milioni nel corteo planetario.
CURVA DI LUCE - Lutetia, scoperto il 15 novembre 1853 da H.Goldsmith, ha un diametro di circa cento chilometricome si è potuto dedurre dalle misurazioni effettuate con il satellite all’infrarosso Iras. Ma per il resto il buio è totale. Queste prime osservazioni compiute da Rosetta permetteranno di cominciare ad aggiungere qualcosa di significativo come la «curva di luce», vale a dire le sue variazioni nell’intensità luminosa dalla quale si potrà capire in che modo sta ruotando su se stesso. E’ un primo passo, un primo tassello delle conoscenze ben più approfondite che Rosetta riuscirà a conquistare quando, il 10 luglio 2010, si avvicinerà sino a una distanza di tremila chilometri correndo alla velocità di 15 chilometri al secondo. Prima di allora la sonda dell’Esa vedrà, il 5 settembre 2008, da una distanza di 1700 chilometri l’asteroide 2867-Steins, dieci volte più piccolo di Lutetia.
ROBOT TRIVELLATORE - Rosetta per riuscire a raggiungere il suo obiettivo finale della cometa (sulla quale sbarcherà un piccolo robot con le zampe capace di bucare il nucleo con una trivella costruita a Milano dal Politecnico e da Galileo Avionica) dovrà, dicevamo, compiere un tortuoso tragitto cosmico avvicinandosi ad alcuni pianeti per ricavare l’energia necessaria al grande balzo verso la meta ultima. Per questo il mese prossimo sfiorerà Marte (trasmettendoci fotografie) e il prossimo novembre anche la Terra. Una carambola spaziale che alla fine rilancerà la sonda verso il desiderato astro con la coda.
Giovanni Caprara
26 gennaio 2007