Mi e’ venuto in mente che forse potete aiutarmi a far luce su un episodio che mi accadde direi piu’ di 20 anni fa.
Premetto che io abito in provincia di Torino, a meno di 70 km in linea d’aria dal confine francese.
Una sera eravamo seduti a tavola per cena. Ricordo che fuori era buio, e noi, da bravi piemontesi, iniziamo a mangiare al massimo alle 7 (tutto questo per darvi un’idea del periodo dell’anno).
Dal mio posto a tavola avevo davanti una finestra con vista a ovest-sud/ovest, ovvero piu’ o meno verso i cugini d’oltralpe.
Ad un tratto vidi alzarsi dall’orizzonte un globo di luce giallastra, che si lasciava dietro una corta scia. Era molto luminoso (diciamo come la luna piena, anche di piu’), con un diametro apparente pari al mio mignolo alla distanza di un braccio (credo faccia meno di mezzo grado d’arco, se non erro).
L’“oggetto” sali’ verso l’alto con traiettoria apparentemente rettilinea, parve rallentare nell’ascesa e poi gradualmente perse di luminosita’ e si “spense”. Il tutto duro’ circa un minuto.
Il fenomeno ebbe grande risalto in tutta la provincia: in moltissimi telefonarono a carabinieri, pompieri, redazioni dei giornali etc. etc…
Proprio da La Stampa, forse il giorno dopo, arrivo’ la “spiegazione”: si sarebbe trattato di un razzo francese illuminante, usato per impieghi tattici, che sarebbe stato lanciato nel corso di una esercitazione presso i nostri confini.
Non ho mai pensato, neppure sul momento, che si trattasse di un UFO (fneomeno sul quale sono cominque “possibilista”), eppure questa spiegazione mi ha sempre lasciato molto perplesso.
Vorrei sapere se qualcuno assistette al fenomeno, ed avere qaulche parere.
Grazie!
Non proprio un razzo illuminante, ma il primo stadio di un missile balistico vero e proprio.
Pero’, aspetta… ricordo quello di Biscarrosse nel 1974, poi queli dalle Canarie nel 79… Ricordi anche vagamente l’anno? Qui stiamo parlando di piu’ di 30 anni fa. Ed entrambi i fenomeni vennero osservati dall’Italia.
E dato che ultimamente sono un po’ rimbambito, forse sto parlando di fenomeni diversi da quello ceh avevi descritto…
Ricordo che su quell’episodio mi raccontò la stessa storia mia madre e mia nonna che lo videro in “diretta”… pare fosse proprio un missile dei cugini d’oltralpe…
L’anno, purtroppo non lo ricordo. Direi che andavo al liceo, per cui sarebbe dall’83 all’88 ( :-().
Biscarrosse non so dove sia, ma se ho visto un razzo dalle Canarie c’e’ da preoccuparsi!
(comunque direi che con la direzione non ci siamo).
Quello che non mi quadra della ricostruzione “ufficiale” e’ che si trattasse di un razzo illuminante (di questo mi ricordo bene).
Razzi cosi’ normalmente vengono sparati “a mano” ed hanno un impiego molto limitato come area: questo praticamente servirebbe ad illuminare un’intera provincia! Magari per fare foto anche di notte con satelliti dal passaggio non proprio favorevole?
L’accenno ad un vettore balistico mi pare piu’ “calzante”.
O magari sbaglio io le date!
La mia impressione dell’epoca, da perfetto profano, fu che si trattasse di un lancio abortito, e che avessero distrutto il vettore prima che passasse dalla nostra parte.
Non direi: ho piu’ il ricordo di un “globo” con una coda, piuttosto che di una vampa che si allarga a partire da zero.
(certo pero’ che con tutto il tempo che e’ passato forse e’ piu’ cio’ che invento che cio’ che ricordo!)
Favoloso Zio!
E’ sicuramente cio’ che ho visto. Coincide tutto, la descrizione, la data etc. etc.
Incredibile: ho visto un lancio da 700 km di distanza! la prossima volta invece di Cape Canaveral, andiamo a Cuba a vedere i lanci, che costa meno y las mujeres son mas calientes…
Non vorrei sembrare pedante, ma ci terrei a sottolineare l’articolo che Zio Stefo ha postato è tratto dalla Rivista di Informazione Ufologica (RIU) organo ufficiale del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), l’organizzazione nella quale militiamo entrambi.
Vorrei anche dire che normalmente la qualità degli interventi è piuttosto alta rispetto alla media delle riviste di settore occidentali (intendo europee e americane) e che negli anni sono comparsi numerosi articoli a carattere aerospaziale - firmati da me (Progetto DELTACat), da Marco Orlandi (responsabile AIRCAT) e da Nico Sgarlato, col supporto, fin che è stato in vita di Renato Vesco, un altro grande aerotecnico (…come amava definirsi) autore di centinaia di articoli sulle riviste di mezzo mondo e di una trilogia sui “dischi volanti” di origine terrestre che ha fatto scuola - su casi in cui sono stati coinvolti aerei (e mezzi spaziali) e UFO, che hanno ottenuto parecchi consensi nel settore aerospaziale.
Hai fatto bene a precisare: e’ un ottimo articolo, ed il fatto che provenga da una fonte “dedicata” all’ufologia ne accresce il valore in quanto analisi approfondita e corretta!
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