Un’eclisse da non perdere

BUIO a mezzogiorno per 4 minuti e 7 secondi. Succederà il 29 marzo nel deserto della Libia al confine con il Chad. Per molti di noi europei sarà l’ultima eclisse totale di Sole osservabile senza dover affrontare lunghi viaggi. Dopo questa, fino al 2027 non avremo eclissi così «vicine». La Luna coprirà completamente il Sole lungo un corridoio largo meno di 200 chilometri e lungo 14.500 dalla costa del Brasile alla Mongolia. Per noi i posti più comodi toccati dall’eclisse totale sono sulla costa del Mediterraneo: al confine tra Libia ed Egitto o presso la grande città di Antalya, in Turchia. In Italia la massima copertura del disco solare si avrà intorno alle 12,30 e andrà dal 34% ad Aosta al 72% a Catania. Il profilo nerissimo della Luna coprirà il 50% del Sole a Roma, a Genova il 39, a Torino il 36. Non abbastanza però perché si possa notare un oscuramento dell’ambiente. Chi non rivolgerà lo sguardo (opportunamente protetto) verso il Sole potrebbe anche non accorgersi del fenomeno. L’ultima eclisse totale di Sole nel cielo del nostro Paese risale al 15 febbraio 1961, la prossima avverrà il 3 settembre 2081. Nel 1961 il fenomeno fu visibile nelle prime ore del mattino dal Piemonte meridionale, dalla Liguria, dalla Toscana e dalle Marche; nel 2081 lo sarà solo da una piccola parte del Friuli. In media per un dato luogo una eclisse totale di Sole ritorna solo ogni 400 anni. Ma non c’è una regola fissa. La Libia, per esempio, questa volta è stata favorita dalla sorte: il caso ha voluto che in sei mesi la stessa regione desertica fosse scenario di due eclissi, quella anulare dell’11 ottobre scorso e quella del prossimo 29 marzo. Molte spedizioni di astronomi professionisti e dilettanti puntano sulla Libia o sulla Turchia. A Bologna, Catania e in altre città speciali telescopi con filtri, che permettono di vedere le protuberanze solari, saranno a disposizione del pubblico. Chi vuol vedersi l’eclisse senza mediazioni e per conto proprio stia attento a proteggersi gli occhi: bisogna procurarsi un vetro da saldatore o appositi occhialini che lascino passare solo un centomillesimo della luce. Pellicole fotografiche sovraesposte, occhiali da sole, vetri affumicati sono del tutto inadeguati. Se si usa un piccolo telescopio, il modo più semplice, comodo e sicuro per vedere l’eclisse parziale consiste nel proiettare l’immagine su uno schermo bianco: per metterla a fuoco basta estrarre leggermente l’oculare. L’Italia è un Paese piuttosto esteso sia in latitudine sia in longitudine: quindi gli orari del fenomeno variano di una dozzina di minuti a seconda della località: il disco nero della Luna incomincerà a intaccare quello del Sole verso le 11,30 e ne uscirà del tutto verso le 13,45. Il primo e l’ultimo contatto si vedranno bene solo proiettando l’immagine data da un telescopio. Le eclissi totali di Sole si devono alla quasi-coincidenza dei diametri apparenti della Luna e del Sole, entrambi di circa mezzo grado: per un caso fortunato, il Sole è 400 volte più lontano della Luna, ma ha anche un diametro 400 volte maggiore. Complessi meccanismi legati alle maree e alla teoria della relatività generale di Einstein fanno allontanare la Luna dalla Terra di circa 3 centimetri all’anno. In un futuro remoto, quindi, la Luna sarà troppo lontana per poter coprire completamente il Sole. I nostri pronipoti perderanno così il più grandioso spettacolo della natura. Ma per varie decine di milioni di anni potremo ancora approfittarne. La prossima eclisse totale si vedrà il 1° agosto 2008, dalla Groenlandia alla Mongolia, e durerà soltanto un paio di minuti. Senza dubbio per questa del 29 marzo il Paese più favorito è la Libia, tanto che pare sia prevista una speciale quota di ingresso per chi vorrà accedere alla zona di deserto dove l’eclisse sarà più lunga e spettacolare (nubi permettendo). Tra gli osservatori ci sarà anche Gheddafi. Il leader libico ha una forte passione per l’astronomia e ha dato il via alla costruzione del primo grande osservatorio del suo Paese. Sarà dotato di un telescopio dal diametro di due metri. Costo: 10 milioni di euro.

da La Stampa Web

Avete notato che la traccia dell’eclisse totale passa incredibilmente vicino a Baikonur poche ore prima del lancio dell’Expedition 13/Soyuz TMA-8 ? Alla faccia della superstizione…

Parziale in’Italia ma totale in Africa, Grecia, Turchia, Asia Centrale e su Corriere.it, grazie a na spedizione Uai nel deserto

Durante le eclissi di Sole nell’antica Cina si battevano forte i tamburi per scacciare gli spiriti maligni che oscuravano la luce; i Maya del Messico sacrificavano sull’altare del Sole i prigionieri di carnagione pallida; i babilonesi, invece, banchettavano con abbondanza convinti che il fenomeno non fosse affatto nefasto ma, al contrario, annunciasse presagi favorevoli. La mattina d i mercoledì 29 marzo 2006, attorno a mezzogiorno e mezzo, quando in Italia circa la metà del Sole sarà coperto dalla Luna, la nostra più banale preoccupazione dovrà essere quella di proteggerci gli occhi con gli appositi filtri e occhialini speciali, se vorremo goderci lo spettacolo senza far correre rischi ai nostri occhi. Attenzione: i normali occhiali da sole o i vetri affumicati non bastano a evitare guai! Una scelta molto più sicura consisterà nel collegarci a www.corriere.it per seguire tutte le fasi del fenomeno, non solo dall’Italia, dove l’e clisse sarà parziale, ma anche dall’Africa e dall’Oriente, dove l’eclisse sarà totale e il Sole scomparirà alla vista per qualche minuto. Anche in questa occasione, infatti, il Corriere online, in collaborazione con l’Unione astrofili italiani (Uai), organizza collegamenti in diretta con numerosi osservatori astronomici e postazioni mobili che riprenderanno l’eclisse al telescopio e la trasmetteranno in tempo reale sul nostro sito web.
â– Come osservare il fenomeno senza pericolo per gli occhi
â– Guarda l’animazione
DOVE SARA’ TOTALE - Un’eclisse di Sole si verifica quando la Luna Nuova si interpone esattamente lungo la congiungente Sole – Terra. Sulla Terra, chi si trova lungo la stretta fascia attraversata dall’ombra della Luna vede l’eclisse totale; chi invece si trova nella più ampi a fascia di penombra vede l’eclisse parziale. La mattina del 29 marzo l’eclisse sarà totale per gli abitanti di unostretto corridoio d’ombra che intercetta Africa Occidentale e Settentrionale, Turchia, Grecia e Asia Centrale . Tutto attorno, Europa inclusa, ci si dovrà accontentare di un’eclisse parziale. In Italia il fenomeno avrà il massimo dell’evidenza verso la mezza nelle regioni del Sud, dove la Luna coprirà fra il 60 e il 70% del disco solare.
â– Tabella: gli orari dell’eclisse nelle città italiane
OSSERVAZIONE - L’Uai, oltre a coordinare le osservazioni dei numerosi appassionati in Italia, ha organizzato una spedizione nella fascia della totalità, in una località posta tra la Libia e l’Egitto, con due campi base attrezzati per la ripresa e la trasmissione a distanza delle immagini. Gli astrofili dell’Uai sperano di cogliere gli istanti della centralità dell’eclisse, quando il Sole viene ricoperto del tutto dal disco lunare e attorno al bordo lunare compaiono fenomeni luminosi di rara bellezza chiamati con i nomi suggestivi di corona, anelli di diamante e perle. In Italia le varie delegazioni regionali dell’Uai hanno organizzato anche manifestazioni aperte al pubblico in piazze, ville o osservatori privati.
Franco Foresta Martin
28 marzo 2006
tratto da corriere.it