Per questo ti sculacciavo
Ma in realtà io scrivevo per me stessa… cavolo qualcosa l’ho imparata per davvero
Tutto chiaro e condivisibile ma non hai risposto alla mia domanda… Torniamo alle questioni pratiche: Per new horizons cosa prendi per riferimento assoluto e cosa per riferimento relativo? Sei tu che hai posto la distinzione dei due ma non li hai specificati…
Però, a parte gli scherzi, la domanda a proposito di quale sistema di riferimento si usi quando si parla di velocità delle sonde me la sono posta spesso, soprattutto per le Voyager.
Ma infatti in SimpleRockets (citazione dottissima :-D) bisogna uscire dalla sfera di influenza terrestre per sperare di raggiungere i 30km/s richiesti dalla missione (tipicamente con un bello schianto verso il sole :-D)
Per una sonda dello spazio profondo la velocità importante è quella eliocentrica. Se usi quella geocentrica hai un delta di +/- 15 km/s ogni sei mesi, poco pratico. Salvo dover calcolare la correzione doppler su un segnale radio, allora serve quella geocentrica!
Questo argomento lo abbiamo già trattato in passato, penso parlando delle Voyager, ed io oggi come allora ci capisco poco…
La sonda ha effettuato con successo una correzione di rotta in vista del fly-by con il KBO 2014 MU69.
La correzione di rotta, la più lontana da noi mai effettuata da una sonda (5 ore e 41 minuti luce), è durata 152 secondi variando la velocità di 151 cm/s.
Il 21 dicembre la sonda verrà messa in ibernazione fino al prossimo giugno.
Great Exploration Revisited: New Horizons at Pluto and Charon
New simulated flights over Pluto and Charon include some of the sharpest images and topographic data that New Horizons gathered during its historic flyby on July 14, 2015.
Non sono stati riaccesi poco fa i motori di Voyager 1? Non è considerata una correzione di rotta?
No, i motori di Voyager 1 sono per il controllo di assetto, non ha eseguito una correzione di rotta. E l’accensione è stata brevissima, serviva solo per verificare lo stato del sistema. Quella di New Horizons è stata una vera correzione, invece, con una durata elevata. D’altronde Voyager 1 non ha un corpo celeste da raggiungere, per cui correggere la rotta avrebbe poco senso. Anche se tecnicamente sarebbe possibile, idrazina ne ha ancora parecchia.
Chiarissimo, grazie.
[…]Anche se tecnicamente sarebbe possibile, idrazina ne ha ancora parecchia.
Congelata. Bisognerebbe prima scongelarla, con gli RTG al 70% potrebbe essere un problema scongelarla tutta.
Ma no, la usa di continuo per il controllo di assetto dovrebbe essere tranquillamente liquida. L’idrazina è l’unico propellente a bordo, e dato che la sonda non è stabilizzata con ruote di reazione ma con un sistema di microthrusters, ogni qualche ora (credo) una coppia di thrusters fa un “puff” per mantenere il puntamento al Sole.
Aspide il punto di fusione dell’idrazina é 2°C, quindi la tengono continuamente riscaldata, penso. :sick:
O forse per mantenerla sopra i 2°C serve poca energia per l’effetto “thermos” del vuoto
In un thermos hai anche una parete che riflette buona parte dell’irraggiamento indietro al tuo caffè. Nello spazio quello che irraggi lo perdi nel cosmo
Ci siamo “quasi”.
Alan Stern
Ci siamo “quasi”.
Paolo, stai abituandoti ai tempi cosmici. Il 1° Gennaio 2019 non é poi così vicino, per il mio modo di vedere.
Ricordati che sei mortale
Cmq si, hai messo le virgolette
Ci siamo “quasi”.
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Scusate, ma non mi tornano i conti sulle distanze. Forse è una foto vecchia perché se non erro Plutone è a 39 AU dal Sole…
Plutone ha un’orbita molto eccentrica. In questo momento è a 34,4 AU dalla Terra, e siccome è esattamente in congiunzione al Sole, dista 32,4 AU da quest’ultimo.
Ma non 3 e nemmeno qualche centinaio di milione di chilometri o miglia… Planet 51?
Scusa Ares, non ti seguo. 1 UA = 150.000.000 km (arrotondando), 32,4 UA =4 miliardi 860 milioni di km dal Sole. A me il disegno sembra corretto.