Un vettore Soyuz mette in orbita satellite spia

E’ stato lanciato lo scorso lunedi alle ore 16:00 GMT dal cosmodromo di Plesetsk, nel nord della Russia, un razzo Soyuz con a bordo un satellite spia russo da ricognizione.

Come sempre, quando si tratta di questo tipo di lanci, le informazioni a riguardo sono scarse.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che i tre stadi del vettore Soyuz hanno posto nell’orbita corretta il satellite denominato Kosmos 2472.
Kosmos 2472 è stato catalogato da U.S. Space Command con il numero 37726 ed ha ricevuto la designazione internazionale di riconoscimento 2011-028A.

Kosmos è il nome generico che viene assegnato a tutti i velivoli spaziali, sia civile che militare, per i quali non si vogliono dare informazioni più precise. Il numero abbinato al nome Kosmos non e’ altro che un numero progressivo.

Le ipotesi che stanno circolando affermano che Kosmos 2472 sia probabilmente un satellite Kobalt M, satellite adibito all’osservazione fotografica essendo dotato di fotocamere ad alta risoluzione.
I satelliti Kobalt orbitano tra i 240 e i 500 km di quota sopra la Terra e sono in grado di catturare immagini da qualsiasi località del mondo e, siccome utilizzano ancora apparecchi analogici, sono dotati di una serie di contenitori utillizzati per riportare le pellicole sulla Terra al termine della missione che durerà alcuni mesi.

Questa missione rappresenta il 28° lancio orbitale del 2011, l’ottavo lancio di un razzo Soyuz ed il quarto eseguito dal cosmodromo di Plesetsk da gennaio.

Ancora pellicole? :thinking: secondo voi è per risparmiare (satellite con tecnologia in magazzino e da smaltire), dovuto alla scarsa tecnologia a semiconduttore russa nel campo fotografico (deduco, non ne conosco le capacità) o paura di possibile intercettazione dei dati raccolti nella ritrasmissione a terra?

A mio personale parere potrebbe essere un problema di tecnologia dei sensori.

Un cultore dell’arte fotografica replicherebbe “ecco l’ennesima prova che il negativo è meglio” ù.ù

Diciamo che il rischio di intercettazione del flusso dati sia azzerato da una pesante crittografia, facile da effettuare in situ… :facepunch:

Credo sia una questione di semplicità e costi…ce li hanno, funzionano…li usano. Evidentemente non ritengono di avere bisogno di un sistema digitale, per i loro scopi…e poi sta cosa dei rullini che rientrano a terra è una cosa estremamente folkloristica, mi evoca immagini di guerra fredda :stuck_out_tongue_winking_eye:

Nell’ultima puntata di AstronautiCAST, il buon Monzi parla un po’ più nel dettaglio del sistema di acquisizione fotografie di questo satellite.

Chi fa un breve riassunto per chi non ha il tempo/pazienza di ascoltare Astronauticast ? :wink:

Una possibile spiegazione può essere questa: I russi dispongono di un satellite operativo e ben collaudato, in grado di riportare (letteralmente) a terra immagini di ottima qualità con un ritardo relativamente ridotto. In questo modo hanno accesso alle informazioni di cui hanno bisogno sena spese esorbitanti. E’ un pò lo stesso discorso della Soyuz: è certamente piccola e limitata nelle prestazioni, ma costa “poco”, è affidabile e vanta una vita operativa invidabile, a loro per il momento basta questo.
Fa parte del grande pragmatismo sovietico prima e russo poi; non so se a fianco di questi satelliti esistano, nell’arsenale russo, “mostri” paragonabili ai KH-11 e 12 americani, ma in quel caso il vettore sarebbe il più grande Proton, e in caso di guasti si troverebbero ciechi, cosa che anche in tempi post guerra fredda non si possono permettere.

Stavo ripensando alla cosa oggi anche se erano giorni che ho eltto questa notizia…
non siamo più in guerra fredda, durante la quale le fotografie erano fondamentali non essendoci ancora dei dispositivi elettronici CCD o C-MOS in grado di avvicinarsi minimamente alle stesse risoluzioni e quindi questa era l’unica soluzione costosissima ma in un periodo di “ricchezza” forzata per questo tipo di attività.
Al giorno d’oggi i dispositivi ci sono e sopratutto permettono di inviare a terra informazioni col teletrasporto :flushed:

Quanto costa lanciare un satellite?, quanta pellicola può avere a bordo un satellite? quante capsule di rientro può avere? esageriamo: 100 capsule da 1000 foto l’una? in Leo un satellite può starci 2-5 anni, in questo modo riducono la durata utile dell’oggetto, come indicato nella news a qualche mese…

Breve video del decollo:
http://www.youtube.com/watch?v=XC9Yfhb9yBg#ws