La cometa C/2013 A1 Siding Spring passerà molto vicino a Marte il 19 ottobre 2014, a circa un decimo della distanza tra la Terra e la cometa conosciuta passata più vicino ad essa.
Le sonde attorno a Marte si preparano per l’evento ma se da un lato si avrà l’opportunità di vedere da vicino la cometa, dall’altro non si sa in che misura le polveri disperse dal nucleo potrebbero causare danni alle sonde.
Anche Curiosity ed Opportunity si prepara all’osservazione, protetti dalla tenue atmosfera marziana.
Speriamo che il fenomeno non danneggi le sonde…in ogni caso, anche rinunciando a osservare la cometa, non potrebbero nascondersi da nessuna parte per cui tanto vale godersi lo spettacolo e incrociare le dita!
If managers choose to position orbiters behind Mars during the peak risk, the further in advance any orbit-adjustment maneuvers can be made, the less fuel will be consumed. Advance work is also crucial for the other main option: reorienting a spacecraft to keep its least-vulnerable side facing the oncoming stream of comet particles. The safest orientation in terms of comet dust may be a poor one for maintaining power or communications.
L’articolo dice che potrebbe non essere attuata nessuna strategia di protezione oppure saranno necessarie precauzioni molto impegnative ma lo sapranno solo dopo l’analisi del problema.
Quello che possono fare è:
[ol][li]orientare le sonde con il loro lato più robusto verso il flusso di particelle[/li]
[li]posizionare gli orbiters dietro il pianeta durante il picco di rischio[/li][/ol]
Le precauzioni più sicure porterebbero le sonde ad essere in una posizione non ideale per il mantenimento della potenza eletttrica o per la comunicazione. I rover invece non avrano di questi problemi.
Hmmmm… data la densità dell’atmosfera marziana, le meteore piccole ce la fanno a bruciare in atmosfera? In altre parole, su Marte ci sono le stelle cadenti?
Immagino fermi la polvere, ma non so se le pietruzze riescano ad accendersi. Però le sonde usano lo scudo termico per parte della discesa, quindi un pò di rallentamento c’è…
Però potrebbe anche farcela. La pressione al sulo di Marte è fra 6 e 7 mbar, pari a quella terrestre a 30 km. Le meteore bruciano più in alto, e quindi… forse sì, potrebbero esserci le stelle cadenti su Marte.
ricordo che Spirit e Opportunity hanno fatto qualche campagna di osservazioni notturne proprio per cercare di fotografare qualche meteora. non mi ricordo se ci sono riusciti…
Di primo acchito mi viene da pensare che data la grande rarefazione dell’atmosfera marziana (rispetto a quella terrestre) ci vogliono corpi più grandi e massicci (sempre rispetto a quanto accade da noi) per provocare il fenomeno delle stelle cadenti. E quindi su Marte si osservano ma molto più raramente di quelle terrestri.
Effettivamente il rischio aumenterà anche per i rover, ma davvero loro non possono fare niente, ne’ posizionarsi dietro il pianeta, ne’ cambiare orientamento… al massimo possono ritrarre il loro braccio per proiettare una superficie d’impatto minore
Non mi convince il punto 2. Come si fa a posizionare un orbiter dietro il pianeta? Non è che si tira il freno a mano e l’orbiter si ferma nel punto voluto. O sbaglio?
If managers choose to position orbiters behind Mars during the peak risk, the further in advance any orbit-adjustment maneuvers can be made, the less fuel will be consumed. Advance work is also crucial for the other main option: reorienting a spacecraft to keep its least-vulnerable side facing the oncoming stream of comet particles. The safest orientation in terms of comet dust may be a poor one for maintaining power or communications.
Credo che sia possibile fare delle piccole correzioni dell’orbita che, se fatte con sufficiente anticipo, possono fare la differenza. Immagino anche che non per tutte le sonde sia possibile.
Anch’io non capisco. Il transito della coda della cometa è un evento che dura giorni, non minuti. L’orbita dura ore… mi sembra irrealistico. Al limite si mette tutto in safe mode e in una attitudine che offra un pò di protezione, e si spera di ripescare il satellite dopo una settimana. Mah… vedremo cosa fanno sul serio.
Grazie Lupin per la precisazione. I numeri sono importanti… ;-). Mi rendo conto che astronomicamente andrà a sfiorare il pianeta, ma mi chiedo che dimensioni potrà avere la coda di una cometa all’altezza di Marte… Sarà ancora così estesa? (proprio per la mia scarsa esperienza nel settore mi piacciono sempre i numeri…)
Già ora il nucleo è circondato da una chioma di circa 20.000 km ma non ti so dire quanto si estenda la coda, anche perché da qui a ottobre potrebbe evolversi in maniera imprevedibile. Per fare quindi previsioni al riguardo è meglio aspettare qualche mese.