Una lavatrice per la ISS

Diversi giornali online (Puntoinformatico.it ; Giornalettismo.com ; Gizmodo.com ; Theregister.co.uk …) stanno riportando questa notizia:

http://sbir.gsfc.nasa.gov/SBIR/abstracts/11/sbir/phase1/SBIR-11-1-X3.02-9012.html?solicitationId=SBIR_11_P1

Una lavatrice a getti di vapore e a microonde

http://punto-informatico.it/3353277/PI/News/nasa-una-lavatrice-spaziale.aspx

Qui si parla di una lavatrice a secco (microonde e getti d’aria), in progetto per la ISS.
In effetti sarebbe una soluzione alla massa di ricambi necessari dato l’elevato consumo d’acqua per il lavaggio.

EDIT by quasar: ho unito le due discussioni.

Doh. non avevo visto questo topic e ne ho aperto un altro
:facepunch: :facepunch:

Comunque ottima pensata, meglio un rack che tutta la massa di ricambi necessaria oggi…

Certo se non avessero abbandonato lo Skylab probabilmente la doccia sarebbe montata ancora oggi all’interno della ISS, insieme ad un bell’asse di legno… :stuck_out_tongue_winking_eye:

veramente ci aveva già pensato Riky

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=15548.0

Mannaggia… perdono.
2 a 0 per Ricky e molto lavoro per gli admin per togliere i post in eccesso :facepunch:

L’idea di una lavatrice sulla ISS non sarebbe certo male! Se pensiamo a quanti cambi si debba portare in orbita un astronauta , per i suoi sei mesi di missione, potremmo anche immaginare il peso di tutti questi abiti che vanno a “rubare” sulle capsule di rifornimento, peso che potrebbe essere utilizzato per il trasporto di altro materiale.

Dato che ormai sono 50 anni e più che l’uomo vola nello spazio, si potrebbe si ideare qualcosa e rimediare a questo “peso casalingo”; come al militare, ognuno avrebbe a disposizione il proprio vestiario e settimanalmente potrebbe lavarlo e riutilizzarlo come si fa normalmente qui sulla Terra.

Sì però penso che le magliette con gli stemmi delle missioni sarebbero comunque da portare. Mi spiego: con l’Expedition in corso (la 30) l’equipaggio porta le magliette con sopra cucite le patch dell’Expedition 30. Quando tra qualche mese ci sarà l’Expedition 31 l’equipaggio dovrà indossare le magliette con sopra cucite le patch dell’Expedition 31, quindi le magliette sarebbero comunque da portare, naturalmente in quantità minore. Sbaglio?

Beh… Non credo sia questo il criterio… Si possono sempre usare patch con il velcro come si fa sulla terra :slight_smile:

forse c’è stato un misunderstanding, il mio non era un rimprovero, tuttalpiù un invito ad aprire il link al topic…provare per credere!

Si si assolutamente! L’ho capito :slight_smile: sono andata ad aprirlo e… ta-da! :grin:

Sulla base di cosa dici questo? Qualche calcolo particolare?

Di lavaggio vestiti nello spazio se ne parla da sempre, e come sempre si fa un trade off tra il peso dei ricambi paragonato al peso della “lavatrice”. E nel peso della lavatrice va messo in conto il peso dell’acqua che si consuma, il peso dei pannelli solari per dare elettricità, il peso del sapone, il peso dei pezzi di ricambio, il peso equivalente delle ore di manutenzione, e così via. E per la ISS il trade off finora è risultato a favore dei vestiti di ricambio.

Per missioni diverse, con condizioni al contorno diverse, magari le cose cambieranno. E se manderanno una cosa del genere sulla ISS non credo sia perchè è cambiato il risultato del trade off, ma semmai come dimostratore tecnologico per missioni future…

E’ l’unica cosa sensata che mi viene in mente pensando ad un aggeggio del genere.

Potrebbe essere utile solo in vista di future missioni interplanetarie, in presenza di lunghi periodi di traversata senza la possibilità di avere rifornimenti “in corso 'opera” (come avviene con la ISS grazie alle Progress, ATV, HTV e tra poco Dragon e Cygnus, i quali garantiscono tutta una vasta gamma di rifornimenti da gli esperimenti all’aria ed all’acqua, dal propellente al cibo e finanche gli abiti - se occorrono).

Quindi, visto che attualmente il futuro dei voli spaziali è incentrato proprio nell’andare oltre l’orbita terrestre, sarebbe opportuno iniziare a pensarci e sperimentare qualche lavatrice in orbita.

Trovarsi pronti a partire per un viaggio verso Marte, senza avere niente a disposizione, potrebbe creare non pochi problemi.

Penso proprio che la lavatrice, in una missione marziana, sia l’ultimo dei problemi… il primo sono sempre le radiazioni. Finchè non risolviamo quello non ci sono speranze, su Marte vanno solo le sonde automatiche.

…mi permetto di dire la mia…
Niente da dire che le radiazioni sono il problema numero uno durante un viaggio verso Marte…
Ma secondo me, non bisogna sottovalutare l’aspetto igienico all’interno di una “nave spaziale”! Le infezioni sono sempre in agguato…
E i vestiti possono essere terreno fertile per i batteri…

Se non sbaglio au Skylab avevano qualcosa del genere…
Cmq in linea teorica, considerando che la ISS alla fine starà in orbita una trentina d’anni, la lavatrice sarebbe anche stata conveniente. Però bisognerebbe accoppiarla con un sistema che ricicla l’acqua essendo in grado di trattare quelle quantità e di rimuovere i detersivi. Il WPA che c’è a bordo non ce la farebbe…

Oltrettutto dovrebbe essere anche un’asciugatrice oltre che lavatrice, altrimenti non vedo proprio come potrebbero asciugare un eventuale “bucato” a bordo delle ISS. A parte la (scontata) battuta su panni stessi con fili e mollette…

Stavo cercando sul Larsson-Pranke. Per 6 astronauti considera 100 kg di lavatrice più 60 kg di asciugatrice. Però questa è la massa vera e propria, non la massa equivalente (in cui come scrivevo sopra vanno introdotte altre cose quali la potenza elettrica, il volume equivalente, ecc.). E poi va considerata l’acqua che si consuma, che è davvero tanta. Avevo fatto dei calcoli a suo tempo, ora non ricordo più le cifre esatte

Escludendo l’idea di una tipica lavatrice, come noi la conosciamo, si potrebbe sempre optare per una sorta di lavatrice che con vapori o similari, lavi e sterilizzi i vestiti.
Al giorno d’oggi ci sono degli elettrodomestici che riescono a lavare pavimenti e altro con la sola forza del vapore; questo, a parer mio, richiederebbe un minor quantitativo di acqua impiegata e sicuramente una sorta di “lavatrice” molto più compatta e conveniente.

Mi baso, senza contare, su quello che hai detto poco più tardi: su 20 e passa anni di utilizzo della stazione, può diventare conveniente lavare gli abiti.
A secco (con getti di vapore dicono gli articoli) perdipiù, quindi senza grossi sprechi di acqua, e viste le poche vibrazioni in gioco (senza la gravità le scarpe non sbattono sul fondo e nessuno ci corre sopra come su colbert) anche senza troppa fame di ricambi e crew time; Il detersivo non si usa visto che possiamo ricorrere alla temperatura, e il peso dei pannelli solari direi che non conta esageratamente visto l’uso sporadico e il sovrappiù di energia presente oggi;
Naturalmente il tutto in un ottica di ricerca e validazione del progetto in vista di futuri utilizzi in altre mission. Riguardo allo spazio occupato, mettiamoci a fianco la balla delle magliette e può darsi che si somiglino :wink:
Contiamo 5 anni di utilizzo: 100 kg di rack, più 50 kg di ricambi “forfait”, esagerando.
Qualcuno sa fare una stima di quanti kg di cotone consuma ogni expedition?