Una nuova generazione di propulsori è pronta per i collaudi

45 anni dopo il primo test del motore del Saturno V e 35 dopo quello del motore principale della navetta Shuttle, il banco di prova A-2 del John C. Stennis Space Center della NASA ha aggiunto una nuova pietra miliare essendo ormai pronto ai collaudi del terzo più rilevante progetto di motore a razzo della sua storia.

Dopo un adeguamento alle infrastutture ed agli impianti, il sito A-2 è ora pronto per iniziare, entro questa estate, i test della nuova generazione di motori a razzo J-2X.

Era il 26 Ottobre del 1961 quando la NASA annunciò ufficialmente la costruzione, a sud del Mississippi, di un nuovo sito dove sarebbero stati provati in seguito i motori a razzo delle spedizioni Apollo. Ora a 50 anni di distanza la storia si ripete, non prima di essere stato protagonista dei test dei motori principali dello Space Shuttle.

Intorno alla metà degli anni 70 il sito è stato converito alle nuove caratteristiche che i motori della navetta avevano rispetto a quelli del razzo Saturno V. Il primo test dei motori dello Shuttle è stato condotto il 31 Marzo 1976, mentre l’ultimo è stato effettuato nel luglio 2009.

Ora dopo 10 mesi di lavori di adeguamento e conversione delle strutture, il sito A-2 è pronto per poter sostenere i collaudi della nuova famiglia di motori a razzo J-2X.
Il nuovo motore inzierà la sua campagna di test nell’anno che celebra il 50° dalla fondazione del sito.

Il motore J-2X è stato sviluppato da Pratt & Whitney Rocketdyne per la NASA come un motore di nuova generazione nato con lo scopo di portare l’uomo oltre l’orbita terrestre.

Stennis vedrè 3 banchi prova per il nuovo motore: il banco A-1 dove verranno provati i sistemi di alimentazione. I collaudi a livello del mare verranno invece eseguiti nel blocco A-2, mentre la simulazione a grandi quote, oltre i 100.000 piedi di altezza, verrà provata nel blocco A-3 a partire dal 2013.

I piani prevedono di installare il nuovo motore nel blocco A-2 entro l’estate, per poter inziziare i collaudi subito dopo.

Fonte: NASA

Qui un time-lapse dell’assemblaggio del primo propulsore J-2X e sotto un paio di foto dello stesso.
http://www.space-multimedia.nl.eu.org/index.php?option=com_content&view=article&id=6843:time-lapse-video-of-j-2x-engine-assembly-&catid=1:latest