Stavo riflettendo sulla possibilità di arrivare al centro del Sole con una sonda, per studiarne il contenuto.
Non vi spaventate: certamente è una cosa impossibile!
Però pensate a un reattore a fusione all’incontrario, che invece di trattenere il plasma al suo interno, lo schermi al di fuori.
Se si riuscisse a creare un campo elettromagnetico potentissimo, forse una sonda potrebbe penetrare nella massa solare, che è gassosa, deviando appunto il plasma.
al volo mi verrebbe da dire che c’è anche da considerare il calore che arriverebbe per irraggiamento alla sonda e immensa forza di gravità.
joe
Il primo problema che mi viene in mente è che per creare un campo elettromagnetico così potente servirebbe tanta, troppa energia… è pur vero che una grandissima fonte di energia sarebbe proprio lì, all’esterno della sonda…
però! bell’intuizione!
Ma le comunicazioni pensate sarebbero possibili?
I problemi sono diversi.
- i raggi gamma sono copiosi e distruggerebbero tutto istantaneamente.
- l’ambiente è altamente ionizzato quindi non sono possibili comunicazioni esterne quindi la sonda per “consegnare” i dati raccolti dovrebbe riemergere dal sole e ovviamente non può farlo perchè non ne possiede l’energia.
- l’elttronica e i vari sistemi ammesso anche per un attimo che possano funzionare devono dissipare energia termica:e dove la dissipano se fuori ci sono milioni di gradi?
- anche ipotizzando una impossibile schermatura termica il viaggio dalla superficie del sole verso il centro è lungo e non è pensabile di conservare un temperatura interna idonea per tutto questo tempo anzi,è già tanto se la sonda sopravvive per qualche chilometro di profondità sotto la superficie del sole.
Non appartengo alla schiera degli ingegneri, ma credo che un altro problema irrisolvibile sia la pressione che dovrebbe sopportare la cellula.
Al centro del Sole come di qualunque altro corpo per semplicità sferico la gravità è nulla,vale zero.
Gli autori di “The Killing Star” usano bombe ad energia negativa per raffreddare una navicella nascosta quasi dentro al sole. Purtroppo non ho qui il libro ma il meccanismo a mio parere stava in piedi dal punto di vista fisico.
Il secondo principio della termodinamica impone che debba esserci una differenza di temperatura all’interno di un sistema per produrre energia:si può utilizzare il calore esterno ma devi avere un corpo o “serbatoio” di calore a temperatura diversa,ovvero inferiore per ricavare energia utile.
Basta pensare ad una cella di Peltier che produce energia elettrica solo quando tra le due superfici esiste una differenza di temperatura.
Ma sai,energia negativa mi dice poco o nulla:la fantascienza è una cosa la realtà è un altra.
Un esempio reale di energia negativa si può trovare ad esempio quando si parla di un sistema gravitazionale legato in cui l’energia cinetica(positiva) sommata all’energia potenziale(negativa) calcolata secondo una certa convenzione,da un risultato totale negativo che indica appunto che il sitema è legato stabilmente.
Delle bombe non ti so dire…

I problemi sono diversi.
- i raggi gamma sono copiosi e distruggerebbero tutto istantaneamente.
- l’ambiente è altamente ionizzato quindi non sono possibili comunicazioni esterne quindi la sonda per “consegnare” i dati raccolti dovrebbe riemergere dal sole e ovviamente non può farlo perchè non ne possiede l’energia.
- l’elttronica e i vari sistemi ammesso anche per un attimo che possano funzionare devono dissipare energia termica:e dove la dissipano se fuori ci sono milioni di gradi?
- anche ipotizzando una impossibile schermatura termica il viaggio dalla superficie del sole verso il centro è lungo e non è pensabile di conservare un temperatura interna idonea per tutto questo tempo anzi,è già tanto se la sonda sopravvive per qualche chilometro di profondità sotto la superficie del sole.
Concordo al 110%.
Una sonda verso il Sole, per non parlare della sua superficie, è qualcosa che appartiene ancora tutta al regno della fantascienza se non a quello della fantasia pura.
In attesa potrete trastullarvi con questo film.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sunshine_(film_2007)
Che è uno dei miei prefertiti
buchiamo il sole!
se si potesse un giorno sparare un raggio che realizzi un tunnel da una parte all’all’atra del sole e immediatamente lanciarci una sonda che lo attraversi rapidamente prima che si richiuda…
…sfida avvincente ma anche molto difficile da immaginare, ad oggi…più che l’interno della stella mi preoccuperei di arrivare alla superficie, che già sarebbe un miracolo di certo si parla di materiali e tecnologie che per noi entrano nel campo della fantasia assoluta!
Piuttosto (perdonate l’OT): una sonda in grado di “tuffarsi” su Saturno o Giove…se ne è mai parlato? Sarebbe meraviglioso e forse non così impossibile…o sì? Chiedo a chi ne sa di più…
La sonda Galileo scese nella calda (all’interno) atmosfera gioviana. Dopo 40 minuti di discesa nell’atmosfera, la pressione comincia a preoccupare, 10 atmosfere, e dopo un’ora di discesa la sonda viene distrutta dalla pressione.