Grazie Archipeppe per averci ricordato questa parte poco conosciuta del programma STS
E’ stato poi calcolato quanto ha speso l’USAF (ed il Dipartimento della Difesa in generale) per il programma STS considerando che, comunque, dieci missioni shuttle sono volate per i militari (e quindi non direi proprio che la navetta non sia mai stata utilizzata dal Pentagono) ?
Questa cosa del laser l’avevo letta anch’io ai tempi,ma non credo sia vera.
E’ però probabile che fosse in programma il collaudo di qualche sistema d’arma nel l’ambito del progetto di “guerre stellari” di Reagan (qualche tipo di cannoncino" anti satellite,un laser per accecare mezzi avversari)?
Credo tuttavia che questi esperimenti siano più che altro rimasti su carta.
Penso più probabile un nome ispirato all’iconografia dell’USAF,qualcosa come “Eagle” o “Falcon”,che tra l’altro sono stati anche i nomi di due moduli lunari,quello dell’Apollo 11,e quello dell’Apollo 15 (che aveva un equipaggio “all USAF”)
Impossibile dirlo data la natura “oscura” dei finanziamenti del Congresso per questo genere di programmi. Si può solo ipotizzare un ordine di grandezza del miliardo di dollari dell’epoca, considerando anche le spese sostenute per modificare (e tanto) la SLC-6 e realizzare la Control Room di Colorado Springs. Naturalmente si può solo fare una stima di massima, ma credo che la cifra sia realistica.
Per quanto riguarda la storia del Challenger credo che, al massimo, possa aver imbarcato qualche laser di bassa potenza utilizzato per test di acquisizione di bersagli in orbita o a terra. Ma nulla più che questo considerando anche che nel programma “Star Wars” originario, più che satelliti armati di laser erano previsti grossi laser basati a terra e specchi orbitali.
Sai, ci avevo pensato anche io. Solo che li avevo scartati considerando i due caccia, F 15 “Eagle” e F 16 “Fighting Falcon” allora freschi di fabbrica. Forse il nome di qualche altro uccello predatore, tipo “Condor”…
mhhh… “Condor” era lil nome dell’operazione segreta condotta dalla CIA in Chile per portare Pinochet al potere.
Poi,mi pare un pò troppo sud Americano.
Forse qualcosa di composito come “American Eagle” o “Blue Falcon”,o il nome latino “Aquila”.
La notizia a cui io mi riferivo era stata pubblicata sul mensile “FUTURA” n°1 del settembre 1983. Avevo solo un ricordo però oggi, rileggendo l’articolo, mi sono accorto che era tutto basato su delle ipotesi forse anche fantasiose.
Comunque sia, è sempre bello, quando se ne ha il tempo materiale, andare a rileggere le vecchie informazioni e confrontarle con quelle attuali.
PS: L’articolo era dalle pagg 16 alla 21 eriprendeva poi alla pag.86.
Quindi tutti tranquilli, nessun laser su nessun Shuttle!!!