"Upgradare" lo Shuttle.STS fino al 2030.

Grazie al libro di Dennis Jenkins ho appreso di un progetto anni 90 per l’upgrade dello space shuttle di cui non conoscevo l’esistenza (del resto oggi,senza internet ed affidandoci solo a giornali e televisione italiana quanto conosceremmo del CEV e dell’architettura Constellation)? Prima della catastrofe del Columbia i piani della NASA prevedevano di far volare lo Shuttle certamente fino al 2020,e forse fino al 2030.La flotta degli Orbiter avrebbe dovuto essere modernizzata.Uno dei progetti più ambiziosi in tal senso erano dei nuovi booster alati in grado di far rientro in automatico atterrando su una pista.Incomprensibilmente questa strada è stata abbandonata.Mi piacerebbe utilizzare questo thread per discutere i progetti di upgrade degli orbiter .

Conosco bene questo progetto relativo alla possibilità di recuperare i boosters dello Shuttle (boosters a propellente liquido e non solido, in ogni caso).

Mi sembrano affini al progetto Bajkal dei russi, volto al recupero (in maniera similare) dei boosters dell’Energia…

E’ un peccato che gli shuttle vadano in pensione tra poco, secondo me sono navi stupende…e poi avremo praticamente un ‘‘black-out’’ di voli finchè non partiranno le orion :cry: …(senza contare le soyuz)

Conosco bene questo progetto relativo alla possibilità di recuperare i boosters dello Shuttle (boosters a propellente liquido e non solido, in ogni caso).

Mi sembrano affini al progetto Bajkal dei russi, volto al recupero (in maniera similare) dei boosters dell’Energia…


…e il tuo parere? realizzabili?

...e il tuo parere? realizzabili?

Tecnicamente si, economicamente non saprei.

Il fatto che finora un sistema del genere non sia stato effettivamente implementato mi fa sorgere il sospetto che sia antieconomico… :roll_eyes:

Antieconomico in termini di sviluppo? Perchè ad occhio si dovrebbero risparmiare i soldi del recupero e quelli della manutenzione (ricostruzione) dei boosters caduti in mare.

Antieconomico in termini di sviluppo? Perchè ad occhio si dovrebbero risparmiare i soldi del recupero e quelli della manutenzione (ricostruzione) dei boosters caduti in mare.

Sicuramente la progettazione, realizzazione e collaudo di un sistema così complesso ha il suo costo.

Per quanto riguarda il discorso manutenzione, lo insegna lo Shuttle, non sono sicuro che un sistema del genere sia molto più economico rispetto al gettar via, o recuperare in mare i boosters esauriti.

Un booster recuperabile deve essere in grado di volare nuovamente dopo un lancio con velocità terminale dell’ordine di Mach 3-6, planare verso la base (con o senza motori air-breathing) ed atterrare.
Il che implica un gran numero di componenti da revisionare sia di natura strettamente aeronautica (airframe, motori air-breathing, carrelli, freni, ecc.) sia di natura spaziale (il sistema di propulsione).

Mi sembra soltanto un modo per complicare ancora di più un sistema già di per sè molto complicato… :cry: Anche se il più bello in assoluto… :wink:

Già.E’ paradossale che i " sistemi a perdere" siano in fondo i più economici.

Il sistema di lancio qui menzionato, era chiamato SHUTTLE LFBB.
Davvero un progetto ardimentoso che , purtroppo, è andato a vuoto.
Di questo ho in progetto la realizzazione del modello!