Il programma TV MythBusters di Discovery Channel ha eseguito verifiche sperimentali di alcune affermazioni complottiste su Moonhoax, i cui risultati saranno presentati nella puntata del 25 aprile 2008.
Paolo Amoroso
Il programma TV MythBusters di Discovery Channel ha eseguito verifiche sperimentali di alcune affermazioni complottiste su Moonhoax, i cui risultati saranno presentati nella puntata del 25 aprile 2008.
Paolo Amoroso
Quelli si che sono matti!
Sarà una puntata da non perdere!
Ooooh yeah!
Te lo ricordi Teo il racconto di quella macchina che secondo la leggenda aveva abbattuto il muro del suono grazie alla spinta data da un razzo a combustibile solido legato sul tetto?
Le nostre belle serate con Beth in albergo… Ahhhh
Devo avere la registrazione audio di quella serata … :bi:
Grandi Mythbusters. Penso però che il 25 aprile la puntata sia trasmessa negli Usa, non qui da noi. Qualcuno sa qualcosa di più?
Il 26 sarà già per mulattiere…
Grandissimo Marco!
Se me le ricordo???
Non potrei mai dimenticarle! Abbiamo riso come i matti!!!
Il picco l’abbiamo toccato con il propulsore a salame di Spock!
Esiste anche una registrazione in merito se non sbaglio?!
La puntata andrà in onda il 27 agosto 2008 (foto e video dietro le quinte).
Paolo Amoroso
…se non ricordo male una trasmissione simile (non so se e’ la stessa) e’ gia’ stata trasmessa anche in Italia. Mi ricordo di aver visto, ad esempio, che c’erano due personaggi andati nel deserto di notte per verificare la “teoria delle ombre non parallele” e di una prova fatta rallentando le immagini di alcune passeggiate fatte da questi attori, per verificare se era possibile taroccare anche quelle. Oppure la prova fatta sulle pellicole fotografiche, esposte a grossi sbalzi di temperatura.
Inutile dire che alla fine sono risultate tutte delle baggianate e quindi anche loro confermavano che gli allunaggi erano avvenuti veramente .
Se vi servissero info su come vedere questo show, pm-atemi
Un’intervista ai conduttori di Mythbusters sulla puntata dedicata al complottismo lunare.
Paolo Amoroso
Portato da possenti corsi d’acqua, la trasmissione risiede sulla mia penna usb, e tra poco nel mio ipod. Ulteriori info solo per pm.
Come sempre, le verifiche fatte sono state eseguite con maestria (d’altra parte questo era proprio parte del loro pane quotidiano, la loro azienda si occupa di realizzare effetti speciali per TV/Cinema). L’unico appunto che posso fare loro riguarda il mito dell’impronta. In questo mito il tipo di terreno utilizzato e’ importantissimo; le dimensioni e la forma delle particelle di terreno usate possono cambiare radicalmente il risultato. Ne hanno brevemente accennato, ma avrei preferito che lo avessero dimostrato esplicitamente la differenza ad esempio tra sabbia di spiaggia e terre diomatocee (un materiale comunemente utilizzato nei filtri per piscine).
Per il resto, tanto di cappello per essere riusciti a realizzare e dimostrare quanto idioti sono quelli che non credono agli allunaggi.
Paolo
Edit: per chi non lo sapesse il team di MB fa parte di M5 Industries http://www.m5industries.com/
Vista mentre pranzavo. Eccellente davvero. Certo, non servirà a placare chi campa di ste balle, ma forse qualche gonzo in meno ci cascherà. Aspetto con ansia che la diano su Discovery Italia.
Se uno non arriva a capire da solo che l’impronta sul suolo lunare può avere una forma particolare in base alla granulometria del suolo, inutile sprecare tempo a spiegarglielo…forse lo hanno solo accennato per questo motivo!
Ad esempio…io non mi sono mai posto il problema del perchè non si vedessero le stelle nelle istantanee scattate sulla Luna,
non sono un fotografo professionista, non sono una “cima” in niente, ma ci vuole veramente poco per arrivarci!
La coesione di materiale finemente granulato in assenza di agenti coesivi (ad esempio acqua) non e’ per nulla banale. I geologi planetari con cui ho parlato di questo effetto che e’ chiaramente visibile in molte delle immagini raccolte da MER (soprattutto Opportunity) mi hanno spiegato che e’ la mistura di particelle di diametro differente e della rugosita’ della loro superfice che le lega in maniera cosi’ forte. Se ad esempio Tori avesse impiegato due vaschette, una contenente sabbia di spiaggia ed una argilla o terre diomatocee, entrambe prive di acqua, avrebbe ottenuto due risultati totalmente diversi.
Comunque e’ un episodio da non perdere (youtube is your friend in questo caso). Tra i piu’ rigorosi della serie.
Paolo
Molto interessante quello che dici!
Ovviamente qualunque cosa si studi non ha niente di banale…anzi!
Paolo Attivissimo nel suo blog commenta con soddisfazione pari alla mia la trasmissione dei MythBusters.
A metà pagina una succosa scena tratta dall’episodio.