Vettori in saldo?

Vedendo le immagini del lancio di Cryosat 2, portato in orbita da un missile balistico intercontinentale, mi e’ venuta una delle mie pensate allucinate: con la recente firma del trattato START-2, non si libereranno parecchie centinaia di ICBM perfettamente efficienti da usarsi con un payload un po’ diverso da una dozzina di testate termonucleari? Cosa ne dite? :flushed: :nerd:

E già…lo stesso Dneper era un ICBM che è stato riconvertito grazie al vecchio start…ci vorrà un po’ di tempo ma potremmo veramente avere molti vettori disponibili

… uff meno male che non solo il solo a farmi venire idee geniali/strampalate :roll_eyes:.

:beer: :wink:

Quindi tutti gli studi fatti per il lanciatore leggero europeo (3 stadi, solido, non ricordo il nome…)andranno rimandati per un bel pezzo…
Mi sa che se si possono recuperare metà degli ICBM esistenti, ne abbiamo una scorta decennale… :star_struck:

Beh se intendi il Vega non è che siano solo studi, il vettore ormai è pronto all’entrata in servizio…

albyz come al solito insegna…
sapevo che il vega aveva già fatto i suoi voli di prova, ma economicamente parlando a parità di prestazioni (…) costa di meno un ICBM ricondizionato vecchio di 30 anni che un vettore nuovo, e il vega potrebbe cadere nel dimenticatoio appena finiti i lanci già programmati e con vincoli contrattuali… :facepunch:

Veramente Vega non ha ancora fatto nessun volo…il volo inaugurale dovrebbe essere previsto per fine 2010/inizio 2011
Per quanto riguarda la messa in dimenticatoio vedremo, dipenderà dalle politiche di marketing delle aziende, dalle convenienze economiche, dalle alleanze economico-politiche, etc etc → da moltissimi fattori, non ultimi quelli tecnici (orbite raggiungibili, pesi, dimensioni fisiche, logistica, etc)

Come già detto da Biduum il Vega NON ha ancora svolto voli, in ogni caso la concorrenza con gli ICBM non credo ci sia, hanno costi molto bassi ma anche affidabilità molto bassa e non sono infiniti… sono destinati al pensionamento a medio termine.

E’ vero, dimenticavo il fattore affidabilità che non è assolutamente secondario!

Chiedere a Planetary Society, oggetto: “Cosmos 1”.

piuttosto pensavo al mercato nero dei payload di questi icbm dismessibili.

Da profano, considerato l’impiego cui erano destinati questi vettori, la longevita’ operativa che era richiesta e i fondi a disposizione, non penso che il fattore sicurezza di un ICBM sia inferiore a quello della migliore industria privata per lanci unmanned.

Sono abbastanza d’accordo. Un ICBM, per la sua stessa definizione, (purtroppo) ha un’affidabilità molto alta. Se si dovesse scegliere tra dare i fondi per lo sviluppo di un ICBM o di un lanciatore commerciale, sappiamo bene da che parte andrebbero i soldi…

Beh all’atto pratico non è così, hanno un rateo di affidabilità, almeno per lanci commerciali, molto basso… vuoi per mancata manutenzione o altro… non so se sia (o meglio “fosse”) il medesimo per usi bellici…

Anch’io pensavo che gli ICBM avessero un rateo di efficenza elevato, ma nell’autobiografia di Deke Slayton che sto leggendo lui ad un certo punto dice che rispetto ad un lanciatore da satelliti (per non dire manned) per gli ICBM era accettato un certo numero di malfunzionalmenti, proprio perchè il loro utilizzo in massa avrebbe creato un’ampia ridondanza della copertura degli obiettivi.
In realtà come hanno detto altri prima di me, l’utilizzo di queste ex armi in funzione civile non è certo contraddistinto da un gran primato di successi, e d’altro canto non è difficile spiegare il perchè. VIbrazioni ed accelerazioni iniziali elevatissima, età elevata dell’Hardware, sistemi di supporto inevitabilmente spartani (per non dimenticare il fatto che quasi tutti hanno più stadi dei loro cugini civili, quindi più occasioni di malfunzionamenti) creano inevitabilmente dei problemi.