Sono appena rientrato dal viaggio in Florida per assistere al lancio di STS-120. E` stato un viaggio lungo e faticoso. Vi dico solo che all’aeroporto di Philadelphia siamo rimasti un paio d’ore nell’aereo fermo davanti al terminal per una riparazione imprevista e bizzarra: lo scivolo d’emergenza gonfiabile del portello principale si era aperto inaspettatamente.
Ma la mia missione ha avuto successo al 101%. Ho avuto una serie di colpi di fortuna che mi hanno piacevolmente sorpreso.
In questo post di saluto non provo nemmeno a riassumere le emozioni di questo viaggio, che vi racconterò – e mostrerò – con più comodo. Allego solo una foto che offre una pallida idea di quello che ho visto e provato: Nespoli che saluta il nostro gruppo di ospiti ESA davanti alla rampa dello Shuttle il giorno prima del lancio.
E` sfuocata perché l’ho scattata in fretta dall’interno del pullman che ci stava portando via, ma rende l’idea della situazione (altri del mio gruppo hanno foto migliori). Mentre ce ne stavamo andando e molti di noi erano già saliti sul pullman, l’equipaggio di STS-120 è spuntato dal nulla e ha fatto una breve passerella davanti a noi. I nostri accompagnatori hanno impedito alle ammiratrici di Nespoli più entusiaste di correre verso di lui per abbracciarlo, non senza qualche difficoltà.
Oltre al jet lag ho anche un po’ di forum lag. Ho trovato 4 pagine di messaggi non letti, che ho segnato come tali d’ufficio perché non avrò il tempo di guardarli tutti. Se c’è qualcosa di importante che volete chiedermi o farmi leggere, vi pregherei di ripostare negli stessi thread, che ora inizio a seguire.
Ho visto cose che voi umani… – Blade Runner
Paolo Amoroso