Spero di averlo postato nella sezione giusta stavolta
Sono interessato all’ X 38 e simili. In particolare mi interessa sapere come controlla l’asseto una volta nell’atmosfera, se cioè fa affidamento solo sul paracadute ad ala o se hai dei suoi alettoni che gli consentano il controllo del beccheggio e del rollio. Sarebbe possibile avere anche dei disegni dettagliati o chiedo troppo?
Grazie anticipatamente. Alvise
Ho giusto quello che fa al caso tuo.
Per quanto riguarda il discorso del controllo direzionale, l’X38 riprende l’architettura dell’X24 quindi significa che, in atmosfera densa, utilizza in maniera differenziale gli aileroni posti nella parte posterirore.
Diversamente, però, dall’X24 non atterra in maniera dinamica ma tramite l’apertura di un parasail volto a minimizzare la velocità di contatto con il suolo, risparmiandosi tutti i problemi di controllo dell’assetto a bassa velocità che poneva un corpo portante come l’X24 originale.
eheheh…chissà come mai avevo proprio pensato a te archi ?
Quindi, se ho ben capito, funziona grossomodo come il B2, che non avendo superfici verticali, sfrutta solamente gli aileroni. Solamente che l’X38 ne ha solo 2, che usa sia per il controllo del rollio/imbardata (unitamente al parasail) che del beccheggio. Ci ho preso?
Ho cercato su google, ma non vi sono fotografie dell’interno, (ho trovato solo un disegno) ne esistono?
E’ vero che financo questo progetto è stato abbandonato, e per quale motivo di grazia?
Si parlava di difficoltà tecniche.Qualcosa di grave deve esserci stato,altrimenti non avrebbe avuto senso chiudere il progetto e passare direttamente all’OSP ,che in versione lifting body riprendeva sostanzialmente la stessa filosofia.Considera comunque che un veicolo come l’X-38 è valido soltanto se coadiuvato dallo Shuttle,altrimenti meglio qualcosa di più flessibile e sicuro eventualmente in grado di andare anche oltre il LEO.
Che sciccheria all’interno vi sono degli sdraio!!
Gli americani devono imparare ad essere più pragmatici (per esempio come i russi) ed utilizzare questo prototipo, ora che il progetto è stato cancellato, per altri usi. Ad esempio ricavarci un solarium
Si,è molto simile.
All’inizio anche lo Space Shuttle era previsto di dimensioni ridotte,
ovviamente non come l’X-38,però molto più piccolo di quanto fu poi realizzato.
Le dimensioni (ed il profilo alare) furono aumentati per sistemare nella cargo bay i grossi carichi militari previsti dall’USAF.
Da quì tutti i problemi di rivestimento termico,peso,cambiamento del profilo alare,
abbandono di un sistema totalmente riutilizzabile,esposizione al rischio di distacco delle “mattonelle”,
posizionamento non al sicuro sopra il vettore,ma sul serbatoio,
costi di manutenzione,ecc,ecc.
L’ironia è che i militari hanno poi abbandonato lo Shuttle,che ha sempre viaggiato con l’enorme stiva semivuota.
Non può,
perchè la partecipazione dei militari era l’unico modo per ricevere i finanziamenti per lo Shuttle.
O così o niente.
E la NASA ha accettato.
P.S.
C’è una cosa che ho letto da varie parti nei forum Americani,ma francamente ritengo sia una leggenda metropolitana.
Secondo queste voci il bilancio dell’USAF per lo spazio (in gran parte coperto da segreto) sarebbe molto vicino a quello della NASA.
Mi sembra esagerato.
Per essere sicuro di aver capito bene: quindi il DoD spende di più nello spazio della NASA? (22.5 miliardi contro 16.6 miliardi di dollari).
Non mi sorprende ma vale sempre la pena di sottolinearlo…
Le forze armate USA sono forse l’ente governativo che riceve più fondi di qualsiasi altro ente?
Purtroppo non riesco ad accedere al posto segnalato sopra, ma in effetti avevo avuto già mezze conferme che gli USA spendessero di più per lo spazio militare che per quello civile, sebbene molte spese erano anche in collaborazione con il mondo civile.