L'Unione Europea considera l'ipotesi di rilevare il programma Galileo

L’Unione Europea sta vagliando alcune ipotesi, fra cui quella di rilevare per intero il programma Galileo, affidato ad un consorzio di aziende (AENA, Alcatel, EADS, Finmeccanica, Hispasat, Inmarsat, TeleOp e Thales), cercando così di eliminare gli attriti e i ritardi che stanno affliggendo il progetto a causa di diverse diattribe fra le varie parti.
Un’ipotesi è quella di rilevare in blocco l’intero progetto e gestirlo in modo autonomo, un’ipotesi seriamente presa in considerazione è il finanziamento da parte dell’UE dei primi 18 satelliti (dei 30 previsti).
Il rilevamento dell’intero programma costerebbe circa 2 miliardi di euro oltre ai 1.5 miliardi già destinati al programma nel periodo 2007-13.
Il contratto di concessione di Galileo rimane ancora non firmato a causa delle discussioni su chi fa cosa, e i ministri dei trasporti europei hanno fissato il 10 Maggio come “deadline” per risolvere i problemi e accordarsi.
E’ però, già stata inviata una lettera da parte delle aziende del consorzio che avvisa l’UE che probabilmente non si riuscirà a rispettare la data a causa degli accordi non ancora stipulati.
A questo punto la palla passa ai ministri dei trasporti dell’UE che si riuniranno a Giugno e che dovranno decidere sul da farsi probabilmente riesaminando i termini del programma e se necessario prendendo decisioni drastiche come quella sopra prospettata, perchè ulteriori ritardi non saranno ammissibili vista l’importanza per migliaia di aziende e settori del nuovo sistema di navigazione europeo.

Ne parla anche dedalonews : http://www.dedalonews.it/it/index.php/category/spazio/

LUSSEMBURGO - I ministri dei Trasporti dei 27 paesi dell’Ue, per l’Italia Alessandro Bianchi, hanno preso atto a Lussemburgo del fallimento del progetto iniziale ‘pubblico-privato’ di costruzione del sistema di navigazione satellitare ‘Galileo’ ed hanno approvato la decisione della Commissione Ue di una copertura finanziaria interamente pubblica. Nelle conclusioni del Consiglio si rinvia all’autunno la decisione sulle modalità di finanziamento pubblico.
Nel documento finale del Consiglio, i 27 concludono che “i negoziati per le concessioni in corso sono falliti e devono essere chiusi” e “riaffermano il valore di Galileo quale progetto chiave dell’Unione europea”. Inoltre, nella bozza di documento finale, i ministri dei Trasporti dell’Ue confermano il loro sostegno a un dispiegamento del sistema di navigazione europeo “entro la fine del 2012” ma riconoscono che per arrivarci “saranno necessari fondi pubblici supplementari”. I 27 chiedono alla Commissione Ue di presentare prima del prossimo Consiglio dei ministri, a settembre, “proposte alternative dettagliate per il finanziamento, comprese tutte le possibili opzioni di finanziamento pubblico”. I 27, nel documento finale, invitano la Commissione a perfezionare, accanto alla costruzione di Galileo, la messa a punto del sistema Egnos, che fa parte del progetto di navigazione e globale e dovrà essere operativo nel 2008. Egnos é un sistema destinato a migliorare la qualità del segnale del sistema di navigazione satellitare americano GPS.

[ANSA]