STS-127 Mission Log

Una vera meraviglia! :clap:

Insolita l’inquadratura! Dall’alto non ne avevo mai visto.

pignol mode ON

già postata qui

pignol mode OFF

Oops! :flushed: La precedente foto, presa dall’alto, mi era sfuggita

Si… però questa (la mia) mi era sembrata riferita a questo volo!? Ma forse mi sono sbagliato…

Non può essere di questo volo per un motivo molto semplice: l’orbiter raffigurato è l’Endeavour! :stuck_out_tongue_winking_eye: :wink:

Ma è sempre Endeavour che si i rollaround? Ci ha preso gusto!

gli piace essere dondolato da un Pad all’altro :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Immagini della rotazione di 120° della RSS.


L’equipaggio di Endeavour è arrivato, da qualche ora, al KSC a bordo dello Shuttle Training Aircraft.
In Florida svolgeranno il TCDT, ovvero il terminal countdown demonstration test. Ciò prevede esercizi e allenamenti seguendo le procedure di emergenza e una prova generale del countdown.

Ogni equipaggio svolge il TCDT nelle settimane prima del decollo, ma nel caso di STS-127 il programma è stato compresso in questa ultima settimana.
Gli astronauti svolgeranno due intensi giorni di allenamento, giovedì notte torneranno a Houston dove, sabato, inizieranno la quarantena; lunedì notte o martedì mattina saranno nuovamente al KSC in preparazione al lancio che dovrebbe avvenire sabato 13.

Gli astronauti, giovedì 4, svolgeranno la normale routine di lancio: colazione, briefing meteorologico sulle condizioni a Cape Canaveral e ai siti TAL; dopodiché vestiranno le tute ACES e, a bordo dell’Astrovan, si dirigeranno al Pad. Qui ognuno siederà al proprio posto assegnato e continueranno il countdown per le seguenti tre ore.
Il conto alla rovescia verrà bloccato solo agli ultimi secondi prima del lancio, simulando uno spegnimento dei tre SSME. L’equipaggio, quindi, uscirà velocemente dallo Shuttle e simulerà una fuga di emergenza dal Pad utilizzando gli speciali carrelli di fuga che li condurranno ad un bunker situato nella parte ovest del complesso di lancio. Da qui utilizzeranno uno speciale carro armato per lasciare la zona in sicurezza.

Il countdown ufficiale, invece, inizierà Giovedì 11.

Questa del carro armato proprio non me la ricordavo!
Ma è una logica vista la possibilità di dover lasciare un posto piuttosto “burrascoso” :thinking:

dovrebbe trattarsi di un M113, un trasporto truppe corrazzato, dipinto con speciali vernici che permettono di riflettere il calore. allego qualche foto, la prima è relativa all’addestramento dell’equipaggio di STS-119 la terza a quello di STS-125


veramente interessante…ma non è un veicolo troppo lento per lasciare il luogo di un incidente?

Beh, non molto lento e poi dalla sua ha il fattore resistenza in ambiente ostile che con un veicolo più leggero non avresti!
Secondo wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/M113_(trasporto_truppe))) viaggia a 68Km/h di punta, che non è male!

considerato poi che se gli astronauti riescono a raggiungerlo vuol dire che l’incidente si sta verificando…non si è ancora verificato del tutto (scenario catastrofico) e che quindi la velocità di 68 kmh unita alla resistenza del mezzo sono sufficienti… ma temo che in caso di esplosione sulla rampa ci sia poco da fare in ogni caso…sono questi i limiti dell’orbiter che ci piaccia o meno… personalmente sono cresciuto a pane e shuttle e faccio fatica a pensare ad un futuro senza Atlantis Discovery ed Endeavour, amo ogni loro linea ogni foto mi lascia lì a sbavare per ore :slight_smile: ma ora che sono “grande” riconosco che ha molti limiti di sicurezza, primo fra tutti l’uscita di emergenza degli astronauti in tutte le condizioni di volo. Mercury e Apollo non avevano questi limiti in quanto la torre d’emergenza LES avrebbe estratto la capsula dal complesso torre di lancio-vettore portandola ad una distanza/quota di sicurezza giusta salvando così gli astronauti, immagina il tempo che impiegherebbero gli astronauti dello shuttle ad uscire da esso, correre sulla rampa, raggiungere i canestri che mediante un cavo li portano a terra vicino al carro armato etc etc. comunque amo lo shuttle lo stesso!

inserisco una foto del LES (launch escape system) di apollo giusto per dare l’idea, sarà lo stesso sistema che equipaggerà Orion.

P.S. Gemini curiosamente aveva sedili eiettabili


comunque l’M113 (veicolo blindato, non corazzato) era utilizzato come sistema di allontanamento dal Pad anche nelle missioni Apollo


apollo esercitazioni 7.jpg

Qualche fotografia degli allenamenti di questo equipaggio.


Non sapevo di questo particolare utilizzo del M113, è proprio vero che nel nostro forum c’è sempre da imparare! :slight_smile:

Gli astronauti posano con l’Endeavour alle spalle, al termine dei test. :smile:


Poi rispondono ai giornalisti :happy
Foto NASA


Al Launch Pad 39A, al KSC, l’equipaggio posa davanti all’hatch di Endeavour con lo stemma della missione, che è stato successivamente attaccato all’interno dello Space Shuttle, come di consueto.

Nella prima fotografia, in senso orario, si distinguono, il Pilota Doug Hurley, gli Specialisti di Missione Julie Payette, Christopher Cassidy, Dave Wolf, Tom Marshburn e Tim Kopra, ultimo, il Comandante Mark Polansky.
Payette è rappresentante dell’agenzia spaziale Canadese (CSA).

Nella seconda fotografia gli astronauti ascoltano le istruzioni e le procedure per una fuga di emergenza dal Pad.

Nelle restanti immagini la prova dei carrellini per la fuga di emergenza.