A quanto pare, Voyager 1 aveva già fotografato i pennacchi di Encelado, ma all’epoca non avevamo i mezzi per processare l’immagine in modo da vederli!
Se il fatto dovesse essere confermato, Incredibile. Credo sia una dimostrazione del valore estremo della banca dati lasciata da una missione spaziale, anche terminata. Viene spontaneo pensare che finita la fase “volata” sia anche terminata la missione. In realta’ l’esame dei dati grezzi con tecnologie nuove e piu’ raffinate puo’ riservare grosse sorprese.
Davvero.
Sarebbe interessante vedere la foto prima dell’elaborazione.
PS: ah si nel link é scritto, hanno “impilato” varie immagini. Incredibile. C’é pure una spiegazione di come:
Bel lavoro, ci va una mente appassionata di imaging del sistema solare per scovare la possibilità di riprocessare le immagini di Voyager 1.
Lo stacking si fa comunemente. Permette di ridurre il rumore (che si media con la radice quadrata del numero di immagini usate) ed esaltare il segnale; in più si tende a cancellare gli artefatti di “pixellatura”.
Ho provato a riprendere l’immagine di Encelado ed alzare ancora il gamma. La piuma si vede molto bene, senza dubbio.
A proposito di Encelado: ho sempre avuto dubbi sulla pronuncia di quel nome, mi ero fatto l’idea che quella corretta fosse “Encèlado”, ma anche stasera al TG2 un astronomo lo ha pronunciato “Ensèlado”. 
Qual’è quella corretta?
in greco era “Enkélados”, però wikipedia da ragione al giornalista da quel che riesco a capire dalla trascrizione con l’alfabeto fonetico: /enˈʧɛlado/
Encèlado
ʧ = C di “ciccia”
Con accento sulla terzultima sillaba. L’astronomo si è fatto influenzare dalla pronuncia inglese di “Enceladus”!
Grazie! Forse trae in inganno anche l’aspetto "spagnoleggiante"del nome.
grazie 