Dream Chaser Vulcan

Alle 8.30 ci sarà un annuncio di Sierra Nevada importante.
Il tweet è eloquente. Il Dream Chaser volerà anche sul nuovo vettore ULA Vulcan.

Link alla live:

Quindi. Dopo i primi due voli sull Atlas 551, il Dream Chaser si sposterà sul Vulcan Centaur per le sue missioni verso la ISS.
Si estende quindi la partnership SNC/ULA

Era ormai sicuro che Sierra Nevada scegliesse ULA come lanciatore.

Cambiato rispetto a quanto si sapeva prima, tutti i lanci saranno su Vulcan (a meno di ritardi) e dovrebbero essere 6.

Il Dream Chaser sara il secondo test flight del Vulcan e ci si aspetti lanci nel settembre 2021.
Vedremo.

È stato anche rivelato che tutti i sei voli vedranno Dream Chaser agganciato al boccaporto inferiore di Harmony, dove vengono agganciati solitamente Dragon e HTV, e l’aggancio avverrà tramite il braccio robotico.

Inoltre tutti gli atterraggi avverranno al KSC sulla pista dove atterravano le navette spaziali.

La versione per il lancio dovrebbe essere un Vulcan 542. In questa configurazione il Vulcan è in grado di spingere 20000 kg verso la ISS.
Nella sua prima missione il Dream Chaser porterà la bellezza di oltre 5440 kg di carico utile verso la stazione e ne riportera al suolo oltre 3100 kg disintegrando il record di Cygnus.

Al momento entro fine anno tutte le componenti della capsula saranno alla fabbrica di SNC per la costruzione finale della prima navetta.

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Ok a livello di payload mass, ma in quanto a volume? Non ho i dati alla mano, ma il volume interno del dream chaser mi sembra di molto inferiore al cygnus…

Il Cygnus enhanced vanta effettivamente un volume ben superiore. 27 m3 contro i 16 del Dream Chaser

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Per carità, sono molto felice di poter vedere nuovamente uno spazioplano (seppur senza equipaggio) arrivare alla ISS, ma a me personalmente tutta l’operazione Dream Chaser ha sempre convinto poco.
Mi spiego meglio: finora abbiamo assistito a qualche volo planato (uno finito anche fuori pista), parti del veicolo in costruzione e nient’altro. Questo senza contare la modifica radicale del progetto con l’avvento del modulo di servizio a perdere…
Ma veramente pensate che la SNC sarà in grado di rispettare il 2021 per il primo lancio alla ISS? Mi pare che tutto il progetto sia, nell’ipotesi migliore, scarsamente divulgato da parte di SNC e, nella peggiore, molto indietro rispetto a quanto promesso.
Ricordo che il progetto Dream Chaser, il primo, quello abitato, è nato addirittura nel 2004, dall’allora SpaceDev. Nel corso di tutti questi anni ci sono stati cambi di propulsori (dagli ibridi a quelli liquidi), Nel gennaio 2014 la SNC annunciava di aver siglato un contratto di lancio il primo volo orbitale di prova per il novembre 2016 ma, anche questo veniva annullato. Ricordo infine che il Dream Chaser venne eliminato dalla competizione per i veicoli commerciali NASA nel settembre 2014 anche per motivi di ‘basso livello di maturità del progetto’.
Insomma, non voglio fare il gufo, ma ho sempre avuto la sensazione che il progetto Dream Chaser fosse troppo sopravvalutato e che, alla fine, non sono sicuro che vedremo volare nello spazio questo mini-shuttle… Oh, tutte solo mie elucubrazioni… spero vivamente di sbagliarmi e quel giorno… mi mangerò il cappello (cit. Beck). :smile:

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La domanda è: esiste un mercato disposto a pagare per avere solo 2,5g di rientro?

Se c’è magari anche solo per la versione crew allora ha senso fare 6 lanci con una versione uncrew

Probabilmente per un turista spaziale soppprtare max 3g al decollo e max 3g al rientro è fondamentale…

Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Ma Cygnus non è a perdere? Dragon è in grado di rientrare.
Forse il paragone più calzante è Dream Chaser contro Dragon.

In ultimo mi pare che NASA ha dato l’ok, quindi Dream Chaser dovrebbe aver superato la crisi o è in procinto di superarla. Se non ricordo male.