[2020-10-14] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-17

Visti i ritardi di Starliner e di Dragon2 ipotizzo che questa pagina di roscosmos verrà rettificata a breve con il sig. Chub Nikolay che dovrà aspettare…

https://translate.google.com/translate?sl=ru&tl=en&u=http%3A%2F%2Fwww.gctc.ru%2Fmain.php%3Fid%3D155

Veniamo a sapere che la Soyuz MS-17 non attraccherà a Poisk, ma a Rassvet, poi farà un re-docking a Poisk verso Aprile 2021.

La stessa cosa avverrà per la MS-18.

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Pavel Vlasov, responsabile del Centro Formazione Cosmonauti “Gagarin”, ha dichiarato alla stampa che uno dei posti su questo volo sarà assegnato a un astronauta americano che lui pensa essere Stephen Bowen.

Il posto sulla Sojuz MS-17 reintra tra i due ulteriori posti che la NASA ha recentemente chiesto a Roscosmos. Il secondo sarà sul volo previsto per la primavera 2021.

il contratto non è stato ancora firmato, ma tutto è “nella fase finale”, ha aggiunto Vlasov.

Secondo Spacefacts.de l’equipaggio della Soyuz MS-17 potrebbe essere cambiato in toto per dar modo a Tikhonov e Babkin di volare quanto prima.

Se prima erano previsti Astronauta Sergej Nikolaevič Ryžikov, Sergei Kud-Sverchkov e Nikolai Chub ora dovrebbero essere presenti Astronauta Nikolaj Vladimirovic Tichonov, Astronauta Andrej Nikolaevic Babkin e Astronauta Stephen Bowen.

E così ho provato la nuovissima funzione di copia-incolla dei link. Bella!

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Confermata la presenza di Bowen.

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Piccolo cambio di programma per l’equipaggio della Sojuz MS-17: non saranno Nikolaj Tichonov, Andrej Babkin e Stephen Bowen a volare ad ottobre con questa navicella. Adesso l’equipaggio principale è formato da Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Stephen Bowen, mentre quello di riserva da Oleg Novickij, Peter Dubrov e Kathleen Rubins. Sembrerebbe per Nikolaj Tichonov il recupero non sia stato così rapido come si ci aspettava e per questo non avrebbe ancora ricevuto l’idoneità medica. Per lui e lo sfortunato Andrej Babkin si apre la possibilità di volare ad aprile 2021 con la Sojuz MS-18

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Altro cambio. Kathleen Rubins prende il posto di Bowen sulla Sojuz MS-17.

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Adesso c’è la conferma ufficiale sulla composizione degli equipaggi[1] della Sojuz MS-17:

  • Principale Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins
  • Secondario Oleg Novickij, Pjotr Dubrov e Mark Vande Hei
  • Riserve Anton Škaplerov e Andrej Babkin

Vista la straordinaria emergenza sanitaria COVID-19, l’agenzia spaziale russa Roskosmos ha deciso di nominare due cosmonauti di riserva, oltre ai canonici due equipaggi, i quali potranno sostituire uno dei loro colleghi nel caso in cui fosse necessario.


  1. Nominati nel seguente ordine: Comandante, Ingegnere di Volo 1 e Ingegnere di Volo 2 ↩︎

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E infatti, ieri, le riserve Škaplerov e Babkin hanno iniziato l’addestramento a Star City. Eccoli mentre indossano le tute:

Ed eccoli mentre si dirigono al simulatore Sojuz (suppongo che quello che li accompagna sia l’istruttore Dmitry Vovk).

A bordo hanno simulato lo sganciamento dalla ISS e un ritorno di emegenza a causa di incendio.

Naturalmente, per non annoiarsi, hanno avuto da gestire anche un guasto al sistema propulsivo proprio durante l’accensione per deorbitare e un problema al sistema di controllo della discesa.

https://www.roscosmos.ru/28649/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4986

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Dettaglio interessante direttamente da Anatolij Zak. Se la Sojuz MS-17 partirà effettivamente il 14 ottobre 2020, la navetta effettuerà il primo aprile un redocking, cioè si sgancerà dal modulo Rassvet per poi attraccare a Poisk. Questa manovra è necessaria per liberare il portello di attracco di Rassvet, che sarà occupato una settimana più tardi dalla Sojuz MS-18, il cui lancio dal Cosmodromo di Bajkonur è programmato per il 9 aprile 2021.

Sempre Anatolij Zak ci dà notizia che il rientro e l’atterraggio della Sojuz MS-17 (con a bordo Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins) è pianificato per il 17 aprile 2021 dopo ben 185 giorni nello spazio. È vero non saranno numeri da “record”, ma le ultime Sojuz ci hanno abituato “male”.

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Sì, è previsto un redocking sia per la MS-17 che per la prima Crew Dragon con equipaggio. Avremo video da leccarsi i baffi.
Il rientro della MS-17 è in agenda per il 18 aprile. Probabilmente questione di fusi orari.

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Se realmente resterà nello spazio 185 giorni, allora direi “solo” 185 giorni. Sarà il volo più breve dai tempi della Sojuz MS-07 (dicembre 2017-giugno 2018)

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L’11 giugno scorso Škaplerov e Babkin hanno svolto un addestramento pratico completo sul simulatore Vykhod-2. Può sembrare strano che ci si possa addestrare alle attività extraveicolari senza neppure indossare una tuta, ma in questo caso è andata proprio così, come mostrano le immagini.

In questa sessione, infatti, le due riserve hanno verificato i sistemi approvigionamento dell’ossigeno e di controllo termico e hanno controllato la tenuta delle tute, sostituendo alcune parti.

Tra l’altro, mi pare che sia una delle prime volte che vediamo anche i cosmonauti in addestramento, indossare i DPI.

https://www.roscosmos.ru/28679/

http://www.gctc.ru/main.php?id=4992

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Il russo Sergey Kud-Sverchkov si esercita nell’NBL insieme a Kate Rubins.

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I tre membri di equipaggio hanno tenuto ieri una conferenza sulla loro missione.

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Per questo lancio non verrà effettuato il rendez vous ultra rapido (3 ore) ma quello “classico” in 6 ore.

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Un primo sguardo alla patch della Expedition 64.

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Forse non è detta ancora l’ultima parola. Dimitrij Rogozin avrebbe chiesto a RCS Energija di quanto meno provare ad effettuare il rendevous rapido in 2 orbite (o 3 ore e mezza), anziché di quello veloce in 4 orbite, cioè in circa 6 ore. Sicuramente la scelta di un tipo di rendezvous rispetto ad un altro, dipende dai margini di attuabilità che hanno a disposizione.

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