[2020-11-16] Falcon 9 Block 5 | Crew-1

Aldilà del successo eclatante il quale consolida definitivamente la SpaceX , vale la pena di notare (qualora non fosse già stato detto prima) che si tratta della prima capsula spaziale, nella Storia dell’Astronautica, ad ospitare quattro persone.

In passato il numero massimo di astronauti è sempre rimasto fermo a tre, per le capsule (Vostok/Voskhod, Apollo, Soyuz, TKS e Shenzhou). Solo lo Shuttle era in grado di portare fino ad otto astronauti mentre Starliner ed Orion saranno in grado anche loro di arrivare fino a quattro astronauti, ma nessuna delle due ha ancora volato con equipaggio a bordo.

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È un classico dell’aerospazio, di solito ci vuole qualche annetto per raccogliere abbastanza esperienza operativa e mettere a posto tutti i limiti in modo che non scattino FDIR a ca**o di cane :smile:

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Io non sarei così severo.

Nel senso che in un sistema nuovo di zecca è naturale essere conservativi fissando delle soglie (threshold) piuttosto basse il che può generare degli FDIR che si attivano su “falsi positivi”.

Man mano che saranno accumulati ed analizzati telemetrie e dati di volo queste “soglie” saranno aggiustate su parametri più realistici.

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Il funzionamento degli iPad in dotazione agli astronauti.

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No certo, mica ero severo, ho solo scritto che è la normalità…

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L’equipaggio è stato svegliato con “In the Air Tonight” di Phil Collins.

@PherosNike spero di non averti anticipato :sweat_smile:

Chi è che ha seguito e ha voglia di raccontarmi a parole sue che cosa significa? :grinning_face_with_smiling_eyes:

Uno spike di pressione immagino sia un picco. Dove è stato rilevato? Che cosa sono i due loop? E quale carico è stato spostato?

In merito ai riscaldatori di propellente, presumo che esistano per evitare che il prop per i Draco si raffreddi eccessivamente. Quindi qui, ogni Draco ha una sua linea di propellente con 4 riscaldatori (quindi 16 linee, 64 riscaldatori) oppure c’è una sola linea di propellente per tutti i 16 Draco, e ci sono 4 riscaldatori totali?

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Se vado fuori tema avvisatemi…
Ma è la prima volta che noto (quindi non so se è una specifica di questo lancio o una costante di SpaceX) che intorno a T +00:08:00 (poco prima del SECO) l’altimetria del Falcon si è abbassata leggermente. Qualcuno sa spiegarmi? Grazie

Per entrare in orbita il razzo compie sostanzialmente un viaggio in due fasi:

  • una fase ascendente quasi verticale, per abbandonare il prima possibile le zone più dense dell’atmosfera, che generano molto attrito aerodinamico,
  • una fase quasi orizzontale, che comincia al termine della fase ascendente, che serve ad acquisire la velocità orbitale (circa 7km al secondo), e quindi si muove “parallela” al suolo e non allontanandosi da esso.

La fase 2 non può avvenire troppo in basso altrimenti l’attrito atmosferico causerebbe un rallentamento inesorabile del veicolo spaziale che ricadrebbe a terra entro poco tempo. D’altra parte è proprio così che si causa il rientro della capsula al momento giusto…

Dunque quello che hai visto è stata una fase di volo orizzontale, dove la capsula spinta dal secondo stadio ha perso 3/4km di quota rispetto I 200 km inizialmente raggiunti. No problem, tutto soto controllo.

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La Terra vista dalla capsula:

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Dovrebbe esserci stato un picco di pressione o meglio un picco nel rilevamento della pressione nel sistema di controllo della temperatura. Il sistema ha ovviamente della ridondanza, infatti si divide in due sottosistemi, presumo identici, chiamati appunto Loop A e B. In pratica quando il sistema di controllo ha rilevato un picco sul loop A ha spostato il lavoro di controllo della temperatura (il carico) tutto sul Loop B mentre normalmente dovrebbe essere diviso al 50% su entrambi. Lo spike, come come facevo intendere prima, che potrebbe essere stato solo nelle rilevazioni dei sensori e non reale, è stato quasi sicuramente causato dal transitori in accensione dei sistemi. Infatti i vari sistemi della Dragon si “accendono” completamente una volta in orbita tramite con una fase di self-test. Il self test deve aver rilevato questo picco e deve aver quindi disabilitato il loop che è stato poi riattivato da terra una volta che i controllori hanno verificato che si trattasse solo di un transitorio e che a regime sarebbe stato perfettamente funzionante.

I riscaldatori servono proprio ad evitare che i propellenti si congelino nelle linee un po’ come succede coi tubi dell’acqua in inverno. Per quanto riguarda il sistema di distribuzione, questo è proprietario quindi difficilmente lo conosceremo mai in dettaglio, ma dovrebbero esserci delle linee con più portata che raggiungono i pod per poi dividersi ai vari draco. Hanno detto che non funzionavano bene 3 dei 4 riscaldatori del Pod numero 1 (non si sa quale questo sia) e che questi riscaldatori servono per riscaldare il “common manifold”, che dovrebbe essere la parte dove la linea più grande si separa nelle linee più piccole.

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Grazie! Super esaustivo, ora ho le idee più chiare.

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Iniziata la live per il rendezvous e il docking.

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Baby yoda ha mangiato alcune provviste dei quattro membri, che hanno confermato come l’operazione fosse prevista.

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In realtà ieri sera il “CORE” è stato abbastanza chiaro… lo spike è stato rilevato su entrambi i circuiti e per qualche motivo non dichiarato il sistema di failover ha tenuto attivo solo il loop B.
Poi con calma il team ad Hawthorn “pulendo” il log dei messaggi sul sistema FDIR ha deciso che probabilmente anche il loop A era ok e e lo ha riavviato.

PS: nel frattempo si cercano pennarelli a bordo, ma non si trovano :sweat_smile:

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Era dal 2011 (STS-135) che non venivano lanciate in orbita 4 persone contemporaneamente ed anche allora l’equipaggio era composto da tre uomini e una donna.

Questo lancio segue di 33 giorni quello della Sojuz MS-17 avvenuto lo scorso ottobre. Per trovare due lanci con equipaggio più ravvicinati bisogna tornare al 2016 e ai 30 giorni che separarono il decollo della Sojuz MS-02 da quello della MS-03 anch’essi avvenuti rispettivamente nei mesi di ottobre e novembre.

Erano 3.983 giorni (dal dicembre 2009) che Noguchi non prendeva la via dello spazio. Per trovare un’attesa più lunga bisogna tornare ai 4.262 giorni del canadese Hadfield (aprile 2001 - dicembre 2012). In ambito USA femminile i 3.806 giorni di attesa di Shannon Walker (dal giugno 2010) sono superati solo dai 4.164 giorni di Kathryn Hire (aprile 1998 - febbraio 2010).

Shannon Walker effettua il suo secondo volo spaziale all’età di 55,5 anni. Nessuna donna aveva mai effettuato il secondo volo ad un età così avanzata. Il record precedente era costituito dai 50,5 anni di Kathryn Hire. Nessun astronauta che ha effettato il suo secondo volo ad un’età maggiore di 54,3 anni ne ha poi effettuato un terzo. Da parte sua, Soichi Noguchi effettua il terzo volo a 55,6 anni ed anche in questo caso nessun astronauta che ha effettuato il terzo lancio a 54,3 anni ne ha poi effettuato un quarto.

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