[2022-11-07] Antares 230+ | Cygnus CRS-2 NG-18 (S.S. Sally Ride)

Iniziate le procedure di cattura.
Cygnus e’ circa 250 metri dalla ISS.

2 Mi Piace

Una ripresa ravvicinata della visuale offerta dal software di cattura e docking nella Cupola della ISS.
Cygnus e’ a circa 80 metri dalla ISS.

3 Mi Piace

Cygnus emerge dall’oscurita’ a circa 50 metri dalla ISS.

4 Mi Piace

Una visuale migliore.

3 Mi Piace

Qui e’ piuttosto ben visibile, in basso, il pannello fotovoltaico non dispiegato.

4 Mi Piace

Cygnus in hold a -30 metri, come da procedura.

3 Mi Piace

Gli astronauti stanno approfittando della prevista pausa a -30 metri per fotografare bene la Cygnus, nel tentativo di offrire ai controllori di NG qualche elemento utile a capire cosa sia andato storto con il dispiegamento del pannello.

Noi ci godiamo naturalmente le inquadrature nel loro aspetto anche scenografico :stuck_out_tongue:

4 Mi Piace

GO for final approach.
Si inizia la fase finale della cattura.

2 Mi Piace

Alcune ottime visuali del pannallo testardo.




6 Mi Piace

Raggiunto il capture point. Tutto pronto e norminal.


5 Mi Piace

Catturato!

6 Mi Piace

Interessante: quindi la NASA è riuscita a gestire il Cygnus con il 50% di potenza in meno (del resto 50 anni fa avevano gestito anche lo Skylab con il 50% di potenza in meno).

Mi chiedo se non sia possibile tentare di sbloccare manualmente il pannello attraverso un’EVA (prima di partire con le critiche da bar, lo so che non è stata assolutamente preparata, ma proprio la NASA non è nuova a cosa del genere).

Il resto del docking passa ora ai controllori a terra, che completeranno la maonvra in modo teleguidato.
Mann e Cassada sono liberi di tornare ai loro compiti di bordo.

1 Mi Piace

Personalmente credo di no. Non programmata e con relativamente pochi appigli attorno alla Cygnus, credo che un’accurata ispezione con il braccio robotico sara’ preferita, ma niente vieta che io sia smentito dai fatti :stuck_out_tongue:

1 Mi Piace

Adesso possiamo fare un alto indietro nel tempo e rinfrescare la memoria: Cygnus NG-18 non costituisce un precedente in quanto ad una navetta arrivata alla Stazione con un evidente problema. Otto anni fa l’illustre Sojuz attraccò solamente con uno dei due pannelli fotovoltaici perfettamente aperti.

https://twitter.com/Cosmic_Penguin/status/1589669310846611457?cxt=HHwWgsDR9Zr00Y8sAAAA

Il mancato apporto di energia elettrica generata da entrambi i pannelli ha obbligato (suggerito caldamente) ai supervisori di spegnere le attrezzature scientifiche (frigoriferi, dispositivi, carichi secondari) nella stiva di Cygnus. La priorità è stata di tenere in vita i sistemi di navigazione per l’avvicinamento all’avamposto. In questo può essere riassunto l’impatto dell’imprevisto sul proseguo missione stando alle conversazioni nella riunione mattutina - Daily Planning Conference - tra i direttori di volo.

Ora che Cygnus NG-18 si trova a destinazione tornerà perfettamente operativa, prelevando parte di energia dall’impianto elettrico della Stazione.

6 Mi Piace

Esattamente… Credo che ci sarà un grosso impatto scientifico, perché hanno dovuto spegnere i frigoriferi che tenevano dei campioni scientifici, che presumo siano degradati e non più utilizzabili.

3 Mi Piace

Dunque, premesso che anche io ho un bias in favore del glitch grafico, in effetti la linea gialla rappresentante il vettore velocita’ era piuttosto fuori asse rispetto alla direzione in cui puntava lo stadio al momento della separazione.

CosmicPenguin su Youtube non molla l’osso e devo dire che forse non si e’ trattato solo di un glitch grafico. Mi trastullo con la fantasia anche pensando al problema occorso al pannello fotovoltaico non aperto, e a quale ruolo potrebbero aver giocato accelerazioni fuori asse in un ipotetico guasto del meccanismo di apertura. Magari zero, e sto facendo whtiffing che mi modero da solo, ma certo ci sono coincidenze affascinanti.

Interessante quindi questo video che mostra un plume dell’antares abbastanza particolare. Aggiungiamo l’evidente lunga azione degli RCS mostrata in grafica, e forse…

4 Mi Piace

Nella mia esperienza professionale in campo spaziale (oramai venticinquennale) posso dire che la parola “coincidenza” non esiste… :wink:

Credo che su questo tu sia fuori strada :wink:

La risposta “nessun ruolo” e’ perfettamente legittima :stuck_out_tongue: