Lancio con qualche problema. Non si sa se è riuscito a entrare in orbita, ma anche se fosse, sarebbe comunque un’orbita inferiore a quella desiderata.
Se fosse in orbita, sarebbe il primo lancio orbitale a metano della storia dell’astronautica.
Lancio con qualche problema. Non si sa se è riuscito a entrare in orbita, ma anche se fosse, sarebbe comunque un’orbita inferiore a quella desiderata.
Se fosse in orbita, sarebbe il primo lancio orbitale a metano della storia dell’astronautica.
Niente volo orbitale, non ce l’ha fatta:
https://twitter.com/Rational314159/status/1602973268058963968
SpaceX è ancora in tempo.
Questa dovrebbe essere la patch.
Video del lancio in alta definizione:
https://weibo.com/tv/show/1034:4856103574634509?from=old_pc_videoshow&mark_id=999_reallog_mark_ad%3A999|WeiboADNatural
da notare la caduta delle coperture termiche nei secondi immediatamente successivi al lancio, tipica dei lanci Lunga Marcia da questo cosmodromo, ricordo che da queste parti di solito fa molto freddo, anche -20°.
Ancora non è uscito il nuovo thread, ma il secondo tentativo potrebbe essere a breve, nei primi mesi di quest’anno.
La corsa per il primo volo orbitale a metano continua, ecco i tre contendenti:
La commissione d’inchiesta ha chiarito la causa che ha portato al fallimento della missione. L’ascesa è stata regolare fino allo spegnimento del propulsore TQ-12 del secondo stadio. Di norma, i razzi Vernier TQ-11 che coadiuvano il motore principale restano accesi ancora per un certo lasso di tempo per raggiungere l’orbita desiderata, ma così non è stato. L’indagine ha stabilito che quando il TQ-12 ha terminato il suo lavoro questo ha prodotto un colpo d’ariete che ha squarciato il giunto di raccordo della pompa a bassa pressione dell’ossigeno liquido. Di conseguenza, venendo meno il flusso di comburente, i Vernier hanno cessato anzitempo l’attività propulsiva.
In sostanza è un problema di resistenza meccanica del componente ai carichi (forze) agenti a cui è sottoposto. Landspace rivedrà sia attraverso simulazioni che test al banco prova la progettazione del giunto affinché sia sufficientemente robusto per resistere alle condizioni operative.
È interessante come l’anomalia, effetti del colpo d’ariete, si è ripresentata dei collaudi a terra. Non sappiamo i processi e criteri di controllo qualità di Landspace per certificazione al volo delle componenti del lanciatore. Chissà se l’azienda era a conoscenza della criticità del secondo stadio dalle prove al banco o che è emersa solamente al lancio.