[2023-05-21] Falcon 9 Block 5 | Axiom Space Mission 2

Sì c’è sempre.

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Non è una caratteristica della Dragon, è comune ai veicoli spaziali e moduli. Non ho la certezza con documenti di supporto, sembra una questione di meccanica orbitale e di direzionamento degli ugelli dei propulsori. Inoltre così facendo si posiziona lo scudo termico concorde con la direzione del moto. Ti porto a supporto alcuni video dei lanci tratti da YouTube dove si nota il cambio di assetto dopo lo spegnimento dei propulsori:

Ho già selezionato nei video i punti d’interesse, scegliendo le registrazioni migliori tra riprese e condizioni di luce. Scorrete comunque avanti e indietro nella linea del tempo per avere contezza del movimento della navetta.

Non sono loro i propulsori responsabili per il controllo di assetto, che si trovano all’esterno. Sotto il cono si nascondono i quattro motori Draco che spingono la capsula al rientro orbitale, i sensori di navigazione, l’interfaccia di attracco e connessioni varie.

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Hai ragione. Ho scritto manovra pensando all’innalzamento dell’orbita, senza considerare che di solito quel termine si usa per l’assetto :sweat_smile:

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Dragon in vista, immagini ovviamente splendide.



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Recupero gli arretrati con qualche screenshot per documentare l’attracco della Dragon e la riunione di tutti gli occuoanti della ISS per la foto di rito.

Intanto ecco il video del breve collegamento video effettuato con i quattro astronauti durante la notte italiana.

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La ISS vista dalla Dragon in avvicinamento…


Purtroppo l’attracco in sé si è svolto senza copertura video, quindi le immagini saltano direttamente all’ingresso dei quattro nuovi arrivati a bordo della Stazione.


Peggy Whitson


John Shoffner


Ali AlQarni


Rayyanah Barnawi

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Grandissimi sorrisi dei due astronauti sauditi.

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Infine eccoli tutti insieme.

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Qualche foto di ieri in casa SpaceX.

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Durante la cerimonia Peggy Whitson ha consegnato le “spillette” da astronauta alle new entry. Se ho sentito bene a John Shoffner è stata data la numero 598, ad Ali AlQarni la 599 e a Rayyanah Barnawi la numero 600.

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Con questi tre rookie salgono a 600 tonde le persone che hanno raggiunto l’orbita nella storia dei voli spaziali.

Peggy Whitson effettua il suo quarto lancio orbitale all’età di 63,3 anni. Nessuno lo aveva mai effettuato ad un’età così avanzata. Il record precedente apparteneva a Vance Brand con 59,6 anni.

Per la prima volta l’Arabia Saudita vede due persone contemporaneamente in orbita, fra cui la sua prima donna. Solamente otto nazioni (ora nove) hanno visto più di un loro cittadino contemporaneamente in orbita (Russia, USA, Cina, Giappone, Italia, Germania, Canada e Francia). Solamente otto nazioni (ora nove) hanno portato in orbita sia uomini che donne (Russia, USA, Cina, Giappone, Italia, Regno Unito, Canada e Francia).

Ali AlQarni è la prima persona nata nel 1992 a raggiungere l’orbita, superando in questo l’americana Hayley Arceneaux, classe 1991. Nessuno nato dopo di loro ha ancora raggiunto l’orbita.

Peggy Whitson diventa la prima donna a salire per quattro volte a bordo della ISS.

L’Arabia Saudita diventa la nazione numero 21 a portare dei suoi cittadini a bordo della ISS e ne porta addirittura due, di cui un uomo e una donna. Solamente cinque nazioni (ora sei) hanno visto a bordo contemporaneamente più di un loro cittadino (USA, Russia, Giappone, Italia e Canada). Solamente sei nazioni (ora sette) hanno portato sulla ISS sia uomini che donne (USA, Russia, Giappone, Italia, Canada e Francia). E solamente quattro nazioni (ora cinque) hanno visto a bordo contemporaneamente sia uomini che donne (USA, Russia, Giappone e Canada).

Fra tutte le Crew Dragon, Freedom deteneva già il record di rapidità (Crew-4) fra lancio e attracco, con 15 ore e 45 minuti. Ora si è superata attraccando in 15 ore e 35 minuti.

Altri record in casa SpaceX: otto lanci nel giro di 22 giorni, 23 ore e 25 minuti battendo il precedente primato di 22 giorni, 23 ore e 36 minuti stabilito sabato scorso; nove lanci nel giro di 24 giorni (precedente primato di 28 giorni); dieci lanci nel giro di 32 giorni (precedente 33 giorni).

C’è un record anche per il Falcon 9 in quanto questo è l’ottavo lancio nel giro di 24 giorni superando il precedente primato di 25 giorni.

Freedom era l’unica Crew Dragon a non aver ancora rivolato e ora lo fa 390 giorni dopo il lancio precedente. Nessuna Crew Dragon aveva atteso così tanto fra due lanci. Ora ogni Crew Dragon ha volato almeno due volte.

Per la prima volta LZ-1 supporta l’atterraggio di una missione con equipaggio. Tutte le precedenti erano atterrate su chiatta (due volte su OCISLY, quattro volte su JRTI e tre volte su ASOG).

A parte gli USA, nessuna nazione aveva mai avuto più di un astronauta a bordo della stessa Crew Dragon.

Tra John Shoffner e Ali AlQarni ci sono 36,6 anni di differenza. In una Crew Dragon non si era mai registrata una tale differenza d’età. Il record precedente era costituito dai 27,1 anni che separavano Thomas Marshburn e Kayla Barron (Crew-3).

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Una spiegazione del nuovo profilo di missione che ha consentito il RTLS del booster, assieme ad alcune considerazioni sul continuo miglioramento delle performance del Falcon 9.

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4 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Raggiunti i seicento astronauti nello spazio

Il link alla diretta dell’undocking del 30 maggio.

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Quindi hanno anche fatto l’entry burn con un motore solo anziché 3.

Guardando altre missioni, la differenza si vede.

Questa è Axiom-2:

Questa è Crew-5

Questa AX-1

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Si sa già l’orario di rientro?

I TFR indicano la sera del primo giugno, ma ancora non vedo comunicazioni ufficiali. Staranno monitorando il meteo.

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Intanto un paio di ore fa a bordo e’ avvenuta una commossa cerimonia di addio, con tante lacrime di gioia soprattutto da parte del quartetto di Axiom 2.

Durante la cerimonia di saluto hanno augurato agli Axiom-isti “godspeed per domani”. Vedremo.

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