Qui l’animazione del docking e del trasferimento dei campioni.
Questa foto non datata, scattata dalla China National Space Administration (CNSA) e pubblicata il 4 giugno 2024, mostra una vista generale della superficie della Luna, ripresa dalla fotocamera panoramica collegata alla sonda lunare Chang’e-6. prima che iniziasse a raccogliere campioni [Dispensa/China National Space Administration tramite AFP]
Nuovo articolo di Simone Montrasio pubblicato su AstronautiNEWS.it.
Beccata.
Il 7 giugno, da LRO.
In questa missione c’è stata una collaborazione con ESA, così come in tante missioni passate.
Sembra però che finisca qui, almeno per quanto riguarda il programma lunare. L’ESA non continuerà la collaborazione con Chang’e 7, Chang’e 8 e ILRS.
La decisione sembrerebbe essere unilaterale dell’ESA.
Leggi: NASA ha messo il broncio e li dobbiamo accontentare perché ci servono favori
Il profilo di rientro, prima una leggera surfata in atmosfera e poi il tuffo finale.
https://twitter.com/SegerYU/status/1803812169622106201
Il “fuffo”?
Double skip maneuvering…
Rientro domani mattina?
E atterrata alle 08:07 CEST.
https://x.com/planet4589/status/1805483277962080372?t=Xn7gWTDjHrd1j2gLYeDWTw&s=19
Inspiegabilmente (o forse si, se ci si trova in mezzo tra i guai di Starliner e le mirabilie di Starship), la notizia passa abbastanza inosservata ma a mio avviso, la Cina ha raggiunto (ed uso volutamente le maiuscole) un risultato STRAORDINARIO.
Siamo di fronte ad una prima assoluta!!
Niente di così complesso era stato tentato prima sulla Luna, è vero che il profilo di allunaggio e rientro di Chang’é 6 è abbastanza simile a quello delle missioni Apollo, ma il tutto è stato condotto in maniera totalmente automatica e dal lato non visibile delle Luna.
Un plauso all’agenzia spaziale cinese ed a tutte le persone coinvolte.
Sono totalmente d’accordo. Magnifico risultato! Applausi, applausi e ancora applausi!!!
Nuovo articolo di Simone Montrasio pubblicato su AstronautiNEWS.it.
Certo che la capsula è parecchio abbrustolita, in alcuni punti sembra quasi alla carbonizzazione.
Tenete presente che si tratta sostianzialmente di un modulo di rientro Soyuz/Shenzhou a scala ridotta (1/5 se non ricordo male), trattata con gli stessi materiali ablativi.
Tanto per dirne una, quando i russi elaborarono il progetto Ye-8-5M per i recupero a terra dei vari campioni lunari (le varie Luna 15-24 tanto per intenderci) utilizzarono la forma “Charik” (sferetta) delle Vostok piuttosto che quella delle Soyuz.
Si era chiara la forma a campana, mi aveva colpito il tipo di “abbrustolimento”, molto più marcato che in altri rientri.