Non proprio.
Nella navigazione aerea se qualcuno vola sul tuo spazio aereo senza rispettare le regole lo abbatti. Nella navigazione marittima lo stesso per quel che riguarda le acque territoriali.
Nello spazio, per ovvi motivi, non è che se uno non rispetta le regole lo puoi abbattere…
Nel momento in cui cominciano ad esserci costellazioni tali di satelliti, il problema comincia a porsi. Ma nel frattempo ci vuole collaborazione anche se i trattati non ci sono.
Le due cose non sono mutualmente esclusive. Iridium ha più satelliti e quindi fa più manovre.
Anzi, semmai questo tweet conferma il problema.
Iridium ha poco più di 60 satelliti e deve fare manovre tutte le settimane. Che succede quando i satelliti diventano 1500?
Diventa una cosa come minimo giornaliera, il che comporta costi operativi enormi. E torniamo al discorso che ho già fatto tante volte; ho l’impressione che nessuno di questi nuovi operatori di mega costellazioni (non solo SpaceX) abbia considerato tutti gli aspetti operativi e i costi legati all’operare così tanti satelliti insieme.
E come dice il tizio di Iridium nei commenti a quel tweet, queste cose non si possono automatizzare. C’è sempre bisogno dell’uomo che prende le decisioni.
Comunque aspettiamo a vedere se SpaceX risponde. Per me l’aspetto interessante è capire come mai si sono rifiutati di manovrare. C’è veramente un limite tecnico dovuto alla propulsione, come teorizzato dall’articolo? C’è qualche altro motivo?