Just my 2 cents, ma circa un anno fa (o giù di lì) il buon Yusaku non aveva detto che prima di DearMoon avrebbe intrapreso un viaggio “around earth” in preparazione per il ben più ambizioso viaggio lunare?
Ammesso che le cose stiano così, un viaggetto in LEO su una Crew Dragon mi sembra coerente con i suoi piani.
Maezawa offre 8 biglietti a bordo di Starship per il volo in orbita lunare nel 2023. Se volete pre registrarvi, eccovi il link. A differenza di Inspiration4 non ci dovrebbero essere limitazioni sulla nazionalità.
Sbrigatevi, le iscrizioni chiudono 2021-03-14T11:59:00Z, una prima scrematura inizierà una settimana dopo e la selezione dell’equipaggio sarà per la fine giugno. Maggiori info qui.
(Quasi) sicuramente non avverrà nel 2023, ma qualche anno dopo, probabilmente si. Del resto se guardiamo ai ritardi delle altre compagnie private, è la regola mettere date molto ottimistiche.
Fossi un milionario come quelli nella lista, si. Ma solo per una missione come questa, intorno alla Luna! Quelle della Virgin, o Blue Origin, per me sono solo tempo perso, per farsi fighi su qualche social: pochi secondi ad altitudini 10 volte, scarse, quelle di un aereo di linea. Mentre vedere la terra allontanarsi, diventare piccola come una moneta, e riapparire dietro la Luna, come hanno raccontato gli astronauti, penso sia davvero un’emozione che ti segna nell’anima. Anche la durata è quella giusta, per viaggiare nello spazio, ma senza eccessiva lentezza e monotonia. E poi l’adrenalina, alla partenza e nelle tante fasi del viaggio, che si spera avvenga senza il botto.
VG soffre lo stesso problema di New Shepard, questo fantomatico primo volo con equipaggio “pagante” viene costantemente rinviato di semestre in semestre.
Senza contare che un volo suborbitale, di qualsiasi tipo, è immensamente meno complicato di un volo orbitale.
Vero
Ma a parziale scusante, Virgin Galactic e Blue Origin, per il tipo di business case che hanno (mass market da 200k/volo a scendere) necessitano di far “girare” la macchina il più possibile
Per cui devono avere ZERO problemi altrimenti gli crolla il mercato per scarsa credibilità
Se hai un lanciatore “serio”, con pochi voli e con prezzi alti, puoi permetterti di non industrializzare il processo e se anche un volo ha un problema (qualcuno ha detto soyuz ms-10?) puoi recuperare nel l’approccio “artigianale” la fiducia del cliente
Se le scarpe te le fa il calzolaio su misura e sono care devono essere perfette e se hanno un problema …gliele riporti e te le modfica aggratis
Se sei la Nike e decidi di fare una scarpa industriale sul quale riponi tutto il tuo business e sbagli il progetto e sono scomode …poi nessuno ti compra più le scarpe…hai voglia a dire che le “nuove” scarpe sono a posto…nessuno si fiderà più…se invece dei clienti stimati ti perdi anche solo il 30% di questi non hai più un business case positivo
Per questo secondo me VG e BO (con New Shepard) hanno un business case sbagliato…
space is hard e tu vuoi farlo in serie?
Anche a SpX dopo anni gli crasha un Falcon…
Ma basta anche vedere un errata comunicazione sui dati delle sperimentazioni che effetto sta avendo sulla percezione (errata) su AstraZeneca
Non sono proprio d’accordo, NS non ha sofferto di alcun incidente e dunque nessun danno d’immagine che possa aver scardinato il business plan.
VG ha sofferto di due incidenti nel 2007 (a terra) e nel 2014 (in volo), dopo c’è stato tutto il tempo per recuperare.
Se pensi a quanti velivoli commerciali hanno sofferto di incidenti nel 2014 e sono tornati a volare più o meno subito dopo si capisce che questo paragone non regge.
Secondo me non sono stati sbagliati in business plan quanto è cambiato il mercato di riferimento o meglio la percezione che i futuri e potenziali utenti hanno del mercato di riferimento.
Qui vale il discorso fatto altrove per lo SLS, se il volo commerciale suborbitale fosse apparso diciamo 15 anni fa, ovvero all’indomani della vittoria dello X-Prize da parte di SpaceShipOne, probabilmente avrebbe riscosso un certo successo via via crescente con conseguente riduzione dei prezzi per sedile.
Oggi, nel 2021, tutto il “feat” si è trasferito dal volo suborbitale a quello orbitale complice (o artefice) proprio il successo della SpaceX con Falcon 9 e della promessa di disporre a breve di una Starship capace di scaraventare in LEO la bellezza di 150 (centocinquanta) persone.
Che valore può avere un volo di 15 minuti per 6 persone fino a scarsi 100 km di quota?
Te lo dico io, poco soprattutto nell’ambiente “con i soldi” dove il sensazionalismo la fa da padrone (vedere voce Tom Cruise che vuole girare un film a bordo della ISS).
La prova provata?
NS che vira verso il discorso scientifico, dunque non più voli commerciali ma voli istituzionali e VG che sta cercando disperatamente di fare lo stesso (ed in questa strategia rientra l’accordo con la nostra Aeronautica Militare).