Il lancio, che era previsto per il 25 maggio, è stato posticipato a data da definire: ISRO ha voluto richiamare a Bengaluru (dove c’è l’ISRO Satellite Center) il proprio GSAT-11 per ulteriori verifiche.
Non sono stati dati dettagli sui problemi riscontrati, ma la perdita di contatto avvenuta con GSAT-6A potrebbe essere un indizio, pare che ISRO sospetti problemi con il sistema elettrico.
C’è un comunicato stampa di Arianespace, dal quale si evince che il posticipo sarà piuttosto lungo, dal momento che la prossima missione Ariane 5 sarà la VA 244, con quattro Galileo, prevista per luglio. Il volo VA 243 partirà entro l’estate 2018 con un copasseggero (ancora da indentificare) diverso da GSAT-11. 
Il presidente di ISRO, K. Sivan, ha dichiarato alla stampa che “GSAT-11 non è stato richiamato dalla Guyana francese a causa di alcun problema tecnico. Vogliamo effettuare ulteriori test sul satellite per garantire che il suo lancio sia privo di problemi”.
In ulteriore articolo di The Times Of India si dice che i test sono stati consigliati da una commissione di esperti, sulla base di quanto imparato dalla vicenda di GSAT-6A.
“Ci sono alcune preoccupazioni sorte dalla precedente missione che non sono completamente affrontate - ha detto il presidente della commissione K. Kasturirangan -. Effettueremo altri test a terra e nella camera di simulazione spaziale. I test riguarderanno alcune ridondanze nel sistema di alimentazione.”
Problemi elettrici, quindi.
Strano che abbiano riportato indietro il satellite, invece che fare i test in Guyana. Evidentemente la faccenda è complessa.