Astronauti NASA sulla Luna nel 2027

Deve esserci dietro lo stesso progettista della Reliant Robin :smiley:

4 Mi Piace

Altri 10 payload per la Luna da mandare nel 2022. Magari non è molto pertinente con Artemis 3 ma a detta della NASA sono attività chiave per Artemis. I payload andranno tutti in zone diverse dal polo sud.
https://www.nasa.gov/feature/nasa-enlists-commercial-partners-to-fly-payloads-to-moon

Si contendono la commessa i 14 vincitori del CLPS: Astrobotic Technology | Blue Origin | Ceres Robotics | Deep Space Systems | Draper | Firefly Aerospace | Intuitive Machines | Lockheed Martin Space | Masten Space Systems | Moon Express | Orbit Beyond | Sierra Nevada Corporation | SpaceX | Tyvak Nano-Satellite Systems.

1 Mi Piace

Mi sembra che ci sia di tutto un pò …
Tutto più o meno interessante, ma anche molto variegato.
Quanto ai legami con il programma Artemis, direi che sono piuttosto blandi.

Per fare un confronto vediamo quello che si riesce a capire dei progetti cinesi:

Dopo le missioni di “sample return” che prevedono anche e soprattutto degli agganci in orbita lunare (partendo prima dalla faccia visibile e poi da quella nascosta):

  • Il Chang’e 7 conterrà (tra l’altro) il prototipo di quello che nell’articolo è definito mini-flying probe (impossibile senza atmosfera) e che altrove in questo forum è stao chiamto “hopper”. Da tanto l’idea del prototipo di un lander in grado di visitare più luoghi della Luna in sequenza.

  • Il Chang’e 8 farà i primi esperimenti di in-situ resource utilization and 3D-printing technology tests

Entrambe più pertinenti al progetto di un international lunar research station di cui si è già parlato in questo forum.

Sono certo che anche la NASA ha in mente di lavorare a cose simili, ma non mi risulta che siano già state pianificate missioni in tal senso …

1 Mi Piace

Sì, esatto, non è legato direttamente al programma Artemis, quando ho scritto il post non c’era (ancora) un thread dedicato al programma CPLS, ora l’ho creato (e linkato).

Questi payload rientrano per lo più sotto il dipartimento di Scienze, non di Esplorazione umana. Un legame indiretto c’è, nel senso che uno degli scopi principali del Gateway è facilitare l’accesso alla superficie della Luna (qualunque punto della superficie, non solo i poli) creando un’infrastruttura che semplifica le missioni scientifiche, come la ISS ha facilitato l’accesso all’orbita bassa. Al momento il Gateway non c’è e la NASA si affida al CPLS per la consegna di questi carichi, cioè a partner commerciali. Le due cose vanno ognuno per la sua strada, come hai giustamente fatto notare tu, e l’intento è proprio di integrarle in futuro.

Secondo me (opinione personale, non ho trovato riscontro) il fatto che il CPLS abbia scadenza nello stesso anno di completamento del Gateway non è una coincidenza (2028). Da allora non sarà più necessario un servizio diretto di consegna dalla Terra alla Luna, ma il Gateway farà da hub. Non voglio dire che non saranno più necessari partner commerciali, solamente che il servizio verrà ottimizzato grazie al Gateway, ad esempio alcuni payload potranno essere assemblati direttamente sul Gateway.

E la Cina? Beh, se le collaborazioni si allargheranno, Gateway+ILRS saranno un’accoppiata decisamente funzionale.

3 Mi Piace

A me sembra che lo scopo principale del Lunar Gateway sia quello di mettere a punto le tecnologie necessarie per un viaggio umano verso Marte.
Certo una collaborazione tra il Lunar Gateway e lo ILRC cinese sarebbe una grande cosa vantaggiosa per entrambi, ma non credo che ci saranno le condizioni politiche.
Va notato che quello che hanno fatto i cinesi con lo ILRC, di fatto, è stato trasformare i PowerPoint del Direttore Generale dell’ESA in un progetto.
Progetto da realizzare entro il 2035 (data che trovo ragionevole, dato che hanno già cominciato a lavorarci).
Credo proprio che l’ESA deciderà di parteciparvi (non si è mai fatta problema a partecipare come “junior partner”)

Quello che notavo è che manca un progetto NASA per una base sulla Luna, senza il quale il progetto Artemis rischia fortemente di seguire le orme del progetto Apollo…

2 Mi Piace

Si e no.

La creazione del Lunar Gateway (il quale non serve a testare tecnologie marziane ma è, almeno nelle intenzioni generali un vero e proprio “hub” di accesso all’ambiente lunare e circumlunare come giustamente dice @Vespiacic) rappresenta un “unicum” dal punto di vista della logistica dei trasporti che era completamente assente nel programma Apollo (e finanche nelle sue iterazioni successive come AAP e LESA).

Artemis potrebbe anche passare (o essere soppiantato da altro) ma il Lunar Gateway con la sua peculiare orbita “halo” che lo porta a pendolare avanti ed indietro tra la Terra e la Luna sarà destinato a restare per molto tempo.

2 Mi Piace

Certo che può essere usato ANCHE in questo modo.
Ma è come sparare ad una mosca con un cannone, visto anche che non hai una base sulla Luna e non la stai progettando (non è cosa che si metta sui in pochi anni)
Invece, per preparare un viaggio umano su Marte è praticamente perfetto.
Se ci pensi il “traghetto” che porterà gli uomini su Marte è una cosa molto simile al Lunar Gateway:
È attrezzato per ospitare uomini nello spazio profondo per lunghi periodi di tempo (e per questo scopo il Lunar Gateway è praticamente insostituibile)
Deve entrare e poi uscire dall’orbita marziana, e il Lunar Gateway sarà in grado di effettuare vaste manovre orbitali (da quella halo ad una molto bassa) tramite uno o più moduli propulsori.
Deve ospitare moduli per la discesa su Marte e relativa risalita.
Come vedi tutte le tecnologie necessarie possono essere testate sul Lunar Gateway, tranne il Mars Ascent Vehicle che verrà testato nel programma Mars Sample Return

1 Mi Piace

Onestamente, aldilà di dichiarazioni che sento (praticamente da chiunque) praticamente da 40 anni a questa parte, non credo che Marte sarà accessibile nel medio periodo.
Almeno con modalità di esplorazione “classiche”.

Mentre, invece, il Lunar Gateway che (lo ripeto) nasce a supporto dell’esplorazione lunare (nei vari documenti Marte non è nominato da nessuna parte).
Anzi è propedeutico alla creazione di una base lunare permanente come “anello di interscambio” almeno se si utilizza un’architettura classica.

Ma anche in uno “scenario SpaceX” il gateway potrebbe tornare utile come punto dove effettuare il rifornimento tra Spaceship ed il Tanker.

1 Mi Piace

Ma un tanker (cioé una starship carica di carburante) potrebbe arrivare in orbita lunare senza a sua volta dover essere rifornito?
Mi sono sempre chiesto infatti fin dove può arrivare starship senza rifornimento…

1 Mi Piace

Concordo

La realtà è che l’esplorazione della frontiera andava di pari passo con gli aspetti economici della conquista (vale per Alessandro Magno, per Marco Polo, per Colombo ecc)

Finché non si capisce “perché si va su Marte” non andremo su Marte

La Luna invece è vicina e potrebbe giustificare un ritorno economico (ipotetico ma sicuramente più abbordabile)

3 Mi Piace

Non ho trovato un thread dedicato ai lander lunari (e se c’è me ne scuso), ma abbiamo alcune novità e passi avanti.

Il cosidetto National Team, guidato da Blue Origin e in partnership con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper, ha comunicato che il LHS (Landing Human System) ha completato la System Requirements Review (SRR), ovvero sono state definite con successo tutti i requisiti per la missione, il veicolo spaziale e il segmento di terra. Il Team ha anche stabilito con NASA altri 37 standard di design e costruzione, che si vanno ad aggiungere ad un totale di 62. Ne sono stati anche aggiunti centinaia relativi alla salute e alle performance umane.

La SRR è stata seguita dal Blue Moon Science Advisory Board, che comprende membri di tutte le 4 aziende, commissari indipendenti ed esperti NASA.

Viene specificato che il passaggio di questo punto permette di procedere con il design, molto del quale è ereditato da sistemi già esistenti come Orion. Il design in avanzamento comunque non è a scapito della maturità del veicolo.

Tra i membri della commissione, anche Harrison Schimtt, che ricorda come un lander sia sempre un veicolo che deve operare perfettamente ed essere pronto e progettato per gestire qualsiasi emergenza. Dice che stanno applicando le lesson learned di Apollo al LHS.

Fonte: LHS passes SRR

6 Mi Piace

Ehm. Capiaco male io o per la prima volta il 2024 non è così tanto sicuro? Quel "South pole is out for Artemis III’ è da intendersi come luogo di sbarcoo come sbarco effettivo?

Mi sembra che Bridenstine contrapponga il polo alle zone equatoriali, quindi non esclude lo sbarco ma si chiede quale sia la zona migliore.

1 Mi Piace

Grazie Paolo. Subito ho pensato ad un passo indietro sulla timeline, ma credo che se dovessere essere fatto un simile annuncio, verrebbe fatto dopo le elezioni, in caso di vittoria di Trump.

Non è neanche da escludere che 2024 potrebbe venir bene anche a una nuova presidenza, anche per loro ci saranno le nuove elezioni in quella data.

1 Mi Piace

Sì certo, anche se da quello che ho capito leggendonqui sul Forum per Biden non sarebbe un problema sbarcare qualche anno più tardi.

Il mio discorso era riguardante la possibile influenza (che sinceramente non so qquantificare) sui risultati delle Elezioni in caso di annuncio di allunaggio più tardi del tanto peomesso 2024 prklima dello svolgimento delle stesse.

Durante una premiere su Youtube è stato mostrato un mockup a grandezza naturale del HLS. Che non è il LHS del National Team, come ho inizialmente creduto.

Forse che sia il caso di aprire un topic dedicato ai 3 sistemi in gara? Non uno per ciascuna azienda, dato che siamo ancora in fase molto preliminare, però magari uno unico e all’occorenza suddividerli.

4 Mi Piace

Altre immagini in questi tweet.

3 Mi Piace

altre immagini del lander di Dynetics

5 Mi Piace

Secondo voi quanto sta usando politicamente Trump questo fantomatico ritorno sulla Luna nel 2024? E sopratutto e’ un tema che interessa agli americani e puo’ spostare voti?