Ho sbagliato io a segnare il tag. È il node3 to lab
In serata sistemo
Perché sia a nadir, proprio non saprei.
Ma non credo che la distanza dai loop sia una priorità. Forse è un problema di congestione di connessioni alle spalle di Z1 (è già nà matassa non indifferente)
Sono d’accordo sul fatto che la lunghezza dei condotti non dovrebbe cambiare granché, visto che sono tutti ben isolati termicamente.
Tra l’altro la decisione su dove mettere il Nodo3 è venuta ben dopo che Lab era già in orbita. Quindi è probabile che abbiano fatto un’analisi del routing dei condotti e delle connessioni disponibili, nonché della relativa difficoltà o semplicità di installazione in EVA, e in base a quello abbiano deciso di farlo passare da Nadir, anche se magari veniva qualche metro di condotto in più
“Behnken (Bob) and Patrick (Nicholas) will spend the first four hours of their second spacewalk connecting the ammonia loops on the new Tranquility node to those of the Destiny laboratory. There are two loops, with two lines apiece, each of which must be connected to both Tranquility and Destiny and routed through a bracket on Unity, which connects Tranquility to Destiny. Behnken will open one of the loops so that ammonia will be allowed to flow to the node from the station’s external thermal control system.”
Mi sembra che si possa confermare che Node-2 Harmony ha una sua linea indipendente ai Loop dell’EATCS che passa per gli umbilical trays
e che US LAB Destiny e Node-3 Tranquillity, condividono lo stesso flusso che passa all’EATCS grazie alle connessioni allo zenit del LAB, alle spalle di Z1.
Ho trovato questa foto del LAB durante la fase di test nella camera a vuoto. Dalla posizione dell’oblò, si vede che in foto è esposta la parte dell’endcone lato aft.